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Fiaccole buie

Publie le mercoledì 2 novembre 2005 par Open-Publishing

FIACCOLE BUIE

Nessuna adesione al sit-in filo-sionista di giovedì 3 novembre a Roma, davanti l’ambasciata dell’Iran, contro la dichiarazioni del presidente Mahamoud Ahmadinejad, che auspicava la cancellazione dello Stato di Israele .
Pienamente coscienti dell’insensatezza delle parole del neo eletto leader di Teheran - sui cui reali intenti provocatori e mire andrebbe fatta un’analisi più approfondita ..- , schierati contro ogni forma di terrorismo - guerre “umanitarie”e “preventive” al primo posto - , non possiamo però dimenticare le vere, innumerevoli vittime disconosciute del conflitto Medio orientale, il popolo palestinese, troppo spesso dimenticato sotto le bombe e l’occupazione di Israele.
Aderire ad una manifestazione con tematiche per niente trasversali , voluta e indetta da esponenti teo-conservatori e fascisti della (tristissima) scena politica italiana, amici riciclati delle gerarchie sioniste (non dei civili ebrei e israeliani), è perciò un’ incoerenza non giustificabile per chiunque abbia a cuore il valore dei diritti umani.
Una bassezza condita di errori, inoltre , addurre la motivazione alla barbara e orribile esecuzione di due giovanissimi -presunti- omosessuali iraniani lo scorso luglio.
Abbiamo già espresso il nostro sdegno fuori l’ambasciata iraniana; questa volta, si rischia di protestare al fianco di chi non ha poi una visione troppo lontana dagli aguzzini dei due poveri ragazzi uccisi ; si rischia di supportare l’idea dominante populista che vuole identificare nell’Islam e nei musulmani un “pericolo”, un “nemico” da cui bisogna diffidare e difendersi, a scapito dei troppi migranti imprigionati nei lager CPT, incrementando la sotto-cultura della “superiorità occidentale”e normalizzando l’orrore della guerra.
Avendo la volontà di manifestare per i diritti costituzionali negati, alle persone gay, lesbiche, transessuali o a chiunque sia oggetto di pregiudizio, a Roma non mancherebbero luoghi e spunti, da via della Scrofa a via della Conciliazione. Ma sembra che a nessuno venga in mente; si preferisce riconvocare una piazza di coppie che si baciano, chiedendo (solo..) l’approvazione del P.A.C.S. .
Molto bello, ma già visto e un po’ “fiacco” per contrastare gli attacchi delle armate clericali.

GayaMente ( neanche tanto..) Roma, 2-11-2005

gayamente@tiscali.it