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Fidel Castro sollecita la solidarietà nel Forum del MERCOSUR a CORDOBA

Publie le domenica 23 luglio 2006 par Open-Publishing

Fidel Castro sollecita la solidarietà nel Forum del MERCOSUR

# (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Fidel Castro, sollecitò venerdì i paesi membri del MERCOSUR a fomentare la solidarietà in onore dell’integrazione subregionale, al tempo che offrì la collaborazione dell’isola per questo proposito.

# Fidel Castro a Cordoba

I paesi che abbiano più risorse devono contribuire con quelli che ne hanno meno, ha detto lo statista ai dignitari dell’Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay, Venezuela, Bolivia e Cile, durante il XXX Forum del MERCOSUR.

Fidel Castro domandò perché l’America Latina non potrebbe unirsi come Europa, e ricordò che lì fu possibile per la solidarietà dei grandi coi piccoli. Segnalò che l’unica cosa che manca nella regione è capitale umano, qualcosa che, secondo il suo criterio, eccede in America Latina.

In questo senso offrì le esperienze di Cuba in educazione, salute pubblica e risparmio di elettricità, cose che potrebbero portare a termine con molte poche risorse, significò. Nel piano dell’educazione, sottolineò i buoni risultati del metodo cubano di alfabetizzazione Io sì posso, applicato in Venezuela, dove si ottenne che un milione e mezzo di persone imparassero a leggere e a scrivere.

Aggregò che questo sistema si impiega con avanzamenti incoraggianti anche in Bolivia, e lì lavorano, in questo campo, specialisti cubani e venezuelani.

Lo statista si riferì, inoltre, ai risultati dell’Operazione Miracolo di riabilitazione oftalmologica, spinta nella subregione da L’Avana e Caracas, e che ha permesso di restituire la vista a decine di migliaia di persone.

A due anni di applicazione di questo piano sanitario sono stati soddisfatti 261 mila 034 latinoamericani e caraibici, senza contare gli interventi realizzati in Venezuela, precisò.

Sottolineò che il programma comprende anche di creare capacità in altri paesi dell’area affinché possano prestare questo tipo di assistenza, come succede in Bolivia che, con otto centri oftalmologici installati, ha la capacità di operare 100 mila pazienti all’anno.

Spiegò che il progetto originale contemplava realizzare non meno di 600 mila interventi annuali, cosa che permetterà di recuperare la vista a sei milioni di abitanti di questa parte del mondo. Queste stime -pensò- risultano insufficienti conoscendosi che in America Latina non meno di 30 milioni di persone richiedono di questi servizi, un volume che può confrontare con volontà ed integrazione.

Fidel Castro indicò che l’isola ha quasi 30 mila medici prestando servizi in varie parti del mondo, insieme a più di 17 mila giovani di altri paesi si formano come medici nella Scuola Latinoamericana di Medicina, di L’Avana.

Molto si può fare -ricalcò- per far scendere il tasso di mortalità infantile al sud del Rio Bravo, e menzionò che nella nazione caraibica questo indicatore si trova in questo momento in 5,6 deceduti per ogni mille nati vivi, perfino molto inferiore a quello degli Stati Uniti.

In un’altra parte del suo intervento, si riferì al complicato panorama dell’economia mondiale, a conseguenza degli elevati prezzi del combustibile, cosa che consiglia di portare avanti una politica di risparmio di energia.

Disse che questo è un terreno nel quale si può fare molto, a partire da tecnologie nuove e l’uso razionale delle risorse, e mise a disposizione dei presenti le esperienze di Cuba in quello che il paese ha chiamato programma di Rivoluzione Energetica.

Più avanti si congratulò per quello che considerò un rafforzamento del MERCOSUR. Per questo preciso motivo sono venuto, assicurò, ed evidenziò la sua felicità di stare nella città argentina di Cordoba (nel nord), perché ha comprovato che il processo (di integrazione) non è in crisi.

Il MERCOSUR sottoscrisse con Cuba questo venerdì un accordo di complementazione economica il cui obiettivo è spingere lo scambio commerciale, mediante la riduzione o eliminazione di oneri ed altre restrizioni applicate ai prodotti negoziati.

Ig/apf

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