Home > Folle inferocite
Sicuramente non ne avete sentito parlare. L’evento del 16 Aprile scorso, nel grande centro commerciale Porta di Roma nella capitale, rappresenta sicuramente un’indicazione che qualcosa sta cambiando nel nostro Paese.
Antefatto: un servizio delle Iene racconta che in un negozio di intimo Tezenis del centro commerciale romano, la titolare ha picchiato una giovane commessa che aveva avuto l’ardire di chiedere il pagamento delle ore straordinarie. Calci e pugni chiusa in magazzino, e urla del tipo "Non mi fanno pena neanche i cani, io mi inchino solo al Duce."
In seguito alla denuncia televisiva, non interviene il sindacato, non intervengono le autorità, non interviene la Polizia. Il negozio resta aperto e continua a lavorare come sempre, con le commesse mute e sottomesse e la titolare che imperversa. Ma gli spettatori televisivi, per una volta, decidono di non restare tali: e si organizzano. In pochi giorni, riescono a mettere su un sit in di sabato pomeriggio davanti al negozio incriminato. Nel video qui sotto potete vedere il risultato.
Vi prego di ricordare che qui non si tratta di centri sociali o di disoccupati organizzati. Sono spettatori Mediaset, quelli che periodicamente accusiamo di rimbambimento. Centinaia di cittadini inferociti capaci di far chiudere un negozio, di far cacciare una titolare despota, e di infangare per tutta la Rete un marchio commerciale che ora ha il suo bel daffare per rifarsi l’immagine. La rabbia viscerale espressa nel sit in, e anche nell’affollatissima pagina Facebook
le urla "fascista, fascista", l’organizzazione (riuscita!) di un secondo
http://www.youtube.com/watch?v=q6CSFS1U6GU
affollatissimo sit in il sabato successivo, la determinazione mostrata nel voler punire l’ennesimo cialtrone che sfrutta e sottopaga la gente, stanno a dimostrare che il malessere serpeggiante e finora tenuto a bada sta cominciando ad esplodere.
In Inghilterra succede lo stesso :
coi negozianti infuriati che impediscono l’apertura dell’ennesimo Tesco nel loro quartiere, un mall che oltre a far loro concorrenza compra anche oro e preziosi dai clienti indebitati.
Ho detto molte volte che siamo ormai lasciati soli, a vedercela con una realtà sempre più deteriorata dalla crisi. Chissà che non si riesca a dimostrare che da soli riusciamo a farci valere di più.
Forse è per questo, che non ne avete sentito parlare.
Debora Billi
Link: http://crisis.blogosfere.it/2011/04/folle-inferocite.html
27.04.2011
Messaggi
1. Folle inferocite , 28 aprile 2011, 07:04, di Anonimo
La mortificazione del Lavoro non conosce soste e/o limiti.
Meglio la giustizia "fai da te"!
Questo è il messaggio/denuncia inviato alle Strutture sindacali, ad Organi di Informazione, an Enti Bilaterali, ad Enti di Stato interessati, al Sito elettronico che si ospita ora, ecc..., ancora oggi privo di riscontri e/o iniziative al riguardo; se si eccettua una segnalazione della Questura di Roma alla Prefettura di Milano, competente per territorio:
"
Sicuritalia Group Holding S.p.A.
Un primario Istituto di Vigilanza operante sul territorio nazionale pubblica su uno dei maggiori giornali quotidiani un annuncio alla ricerca di 40 addetti alla Vigilanza, da assumere su Roma.
Convoca i candidati, li sottopone a colloquio ed, a coloro che lo superano, consegna elenco dei documenti da produrre perché assunti immediatamente, ma con la condizione sospensiva legata all’ottenimento, da parte dell’assumendo, del Porto d’Armi e relativo Decreto prefettizio. Provvede a produrre e certificare le foto dei candidati in divisa, formato tessera, con le mostrine della Società per come poi appariranno sul documento Porto d’Armi per l’esercizio della professione, ecc…
La documentazione relativa è sottoposta, da parte della Società stessa, al vaglio dei competenti Uffici per il rilascio del citato Decreto con la dicitura “ … il richiedente si impegna, qualora la presente istanza venga accolta, ad assumere la suddetta guardia particolare giurata ed iscriverla agli Enti previdenziali …”.
Accade così che ben 40 posizioni, definite positivamente presso la Questura di competenza, giacciano per svariati mesi in attesa che la Società, sollecitata più volte a ciò, provveda a ritirare gli Atti per la definizione dell’assunzione.
Sopravviene, però, la beffa per i lavoratori i quali, alle reiterate insistenze, si sentono replicare - dopo circa dieci mesi dal colloquio ed otto dal concesso Porto d’Armi, valido per lavoro - che non si intende più procedere alla loro assunzione, che i Decreti sono stati archiviati presso la Questura, causa il loro non ritiro e che gli illusi hanno buttato al vento le loro speranze, attese e soldi (oltre quattro centinaia di euro a persona).
“Così è se vi pare”!
"
DIVISIONE POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE
Div.III – Cat. 16/A Roma, 12 04 2011
OGGETTO: - Mail del 25.03.2011 – segnalazione avverso istituto di vigilanza privata Sicuritalia -
AL SIG. .............
Si comunica che la segnalazione, di cui alla mail in oggetto indicata, è stata trasmessa, per competenza, alla Prefettura di Milano territorio ove è ubicata la sede principale dell’istituto di vigilanza Sicuritalia.
p. IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE POL. AMM. E SOC.
Dr. Edoardo Calabria
2. Folle inferocite , 29 aprile 2011, 21:47, di luca bangla
Ho letto l’articolo e spero che veramente anche le persone ipnotizzate dalla televisione abbiano ancora l’energia per ribellarsi.
Condivido quello che dici a proposito dell’essere lasciati soli, da tempo sostengo che oramai non si tratta piu’ di fazioni politiche, ideologie contrapposte o conflitti religiosi ma bensi’ di una guerra tra ricchi e poveri. Purtroppo pochi ancora lo hanno capito, e’ per questo che bisogna promuovere un movimento che colleghi tutti i paesi, perche’ la sensazione e’ che si sia vicini alla battaglia finale.