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Fondo Pensioni BNL - Profondo rosso ?
Publie le sabato 18 aprile 2009 par Open-Publishing2 commenti
Ma il Fondo Pensioni ha paura di incontrarci ?
Ad inizio Marzo la nostra Organizzazione ha chiesto al Fondo Pensioni un incontro per avere notizie più precise ed articolate sulla situazione patrimoniale e sugli effetti che la crisi economico/finanziaria “globale” avrebbe comportato sugli “zainetti” individuali e sul TFR versato, per chi ha fatto tale scelta e obbligatoriamente per tutti i soci del Fondo B .
L’attuale crisi economico/finanziaria, nata da scelte scellerate e da vere e proprie speculazioni e truffe negli Usa, ma che per effetto della globalizzazione che ormai connette tutti i mercati mondiali, avrà fatalmente effetto negativo sui risparmi previdenziali, ha infatti allarmato milioni di cittadini e, tra questi anche i nostri colleghi e le nostre colleghe. In questo senso volevamo ottenere informazioni che permettessero, se possibile, di tranquillizzare i lavoratori e le lavoratrici/soci.

Siamo ormai nella seconda parte del mese di Aprile, alla vigilia della pubblicazioni dei dati di bilancio, e – nonostante un nostro ulteriore sollecito precedente le festività pasquali inoltrato tramite Banca – ancora non riusciamo ad avere alcun tipo di confronto ufficiale.
Ci risulta invece che le altre OO.SS. – quasi tutte peraltro rappresentate nel CdA del Fondo – abbiano invece tenuto in quel di Napoli una riunione alla quale avrebbe partecipato anche il Direttore del Fondo Pensioni, che per statuto è diretta espressione della Banca.
Riunione giacobina e singolare che, senza far trasparire ufficialmente nulla tra i lavoratori e lavoratrici/soci e nemmeno tra le strutture sindacali periferiche, ha, a dir poco, preoccupato i colleghi che ne hanno avuto indiretta notizia.
La Falcri, sul tema Fondo Pensioni, oltre ad aver avuto storicamente a cuore una gestione che facesse ottenere risultati positivi ai colleghi e alle colleghe, ha però, in un momento di crisi come questo, sempre rilevato la necessità di una informativa piena, concreta e trasparente sull’andamento delle negatività dei mercati affinché tutti i soci non avessero sorprese eclatanti e sgradevoli al momento della lettura di un bilancio, come realisticamente avverrà.
Il ruolo istituzionale del Consiglio di Amministrazione di un fondo “chiuso” come il nostro non è solo quello di risiedere nel palazzo di Via S.Prisca e di occuparsi soltanto dell’attività ordinaria quotidiana che comunque dovrebbe anche questa essere fonte continua di informazione per i soci, bensì quella di analizzare, attraverso le strutture deputate dallo stesso Cda, le dinamiche economiche, cercando di prevedere e comunque di comunicare ai soci situazioni come queste.
La Falcri non può accettare che si arrivi alla stesura ed alla relativa approvazione di un bilancio certamente negativo che piombi sulla testa dei lavoratori e delle lavoratrici.
Non possiamo dimenticare che, solo un paio di anni fa, abbiamo assistito ad una campagna forsennata che invitava a destinare il TFR al Fondo mentre la nostra Organizzazione invitava a lasciarlo in Azienda con un rendimento forse modesto ma certo e garantito e che comunque non avrebbe potuto ledere il patrimonio.
Nella vita ci sono oneri ed onori. Gli onori vanno come merito anche quando, per motivi esterni, le cose vanno bene. Anche per gli oneri l’atteggiamento dovrebbe essere lo stesso.
Invitiamo quindi gli attuali amministratori a prendersi le proprie responsabilità ed essere quindi conseguenziali alle stesse.
Roma, 17 Aprile 2009
FALCRI/CONFSAL BNL Org. di Coordinamento
Messaggi
1. Fondo Pensioni BNL - Profondo rosso ?, 19 aprile 2009, 07:42, di "Stigmatizzato"
Leggo su Il Messaggero dell’altro ieri "FONDO PENSIONI PER IL PERSONALE DELLA BANCA COMMERCIALE ITALIANA IN LIQUIDAZIONE - Avvenuto deposito del Piano di Riparto presso la Cancelleria del Tribunale di Milano, Sezione Lavoro, e termine per proporre contestazoni - e poi, nel testo del trafiletto in rilievo, anche di ... legge fallimentare ...
Il parallelo - di preoccupazione - è azzardato se si rammenta che già prima della Trasformazione del Fondo BNL - inizio secolo in corso - il Direttore di quella Struttura minacciò la consegna dei Libri in Tribunale se non si fosse accettato il percorso stabilito dall’Ente pensionistico e dalla Banca per privare I Soci dei diritti già maturati, riducendoli drasticamente per importi e relative nuove norme di Statuto?
La Falcri BNL, unica Sigla nel panorama di silenzio connivente delle altre presenti in Azienda, riuscì, non senza lasciare feriti/stigmatizzati tra i propri Dirigenti, ad ottenere "zainetti" di conferimento al nuovo Fondo in misura superiore al Montante che si voleva fosse riconosciuto ai Soci, ma ridotta rispetto alla Riserva Matematica quale spettante per Legge.
La memoria inganna o la preoccupazione è eccessiva?
2. Fondo Pensioni BNL - Profondo rosso ?, 28 aprile 2009, 07:22, di e = mc2
Riporto da "I soldi degli altri" di Luciano Gallino, pubblicizzato su Micromega:
" ... Il gioco della finanziarizzazione ha tracimato verso l’economia reale, influenzando le strategie delle imprese in modo decisivo e spostando la struttura dei risparmi degli individui verso scelte fortemente rischiose, spesso senza informare correttamente i cittadini sulle conseguenze di questi cambiamenti nelle strategie di portafoglio. I piani pensionistici sono passati su larga scala da schemi a beneficio definito a piani a contributo definito: mentre nel primo caso il contribuente sa di poter contare su un valore certo del proprio corrispettivo pensionistico, nel secondo tutto dipende dalla volatilità dei rendimenti assicurati dai fondi pensione. " ...