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Forza Italia : "Non abbiamo vinto ma la colpa è - anche - del Papa"

Publie le mercoledì 6 aprile 2005 par Open-Publishing

Dal sito ufficiale di Forza Italia, senza aggiungere una sola parola di commento (è stato molto duro trattenersi, apprezzate per favore!), riportiamo (sghignazzando) il messaggio "non abbiamo vinto ma la colpa è - anche - del papa".

REGIONALI:

GOVERNO SI GIUDICHERA’ SOLO QUANDO IL CANDIDATO SARA’ SILVIO BERLUSCONI

Il governo Berlusconi sarà giudicato per le cose fatte e per gli impegni mantenuti solo quando il candidato sarà Berlusconi. Lì i cittadini si pronunceranno e ciascuno di essi esprimerà per la prima volta nella storia repubblicana un giudizio su un governo di legislatura.

Il governo, che non è mai stato oggetto di questo confronto, non può che confermare la sua determinazione a completare il suo programma di legislatura, proseguendo nella sua politica di profondo e incisivo cambiamento, nella riduzione delle tasse e delle spese dello Stato, nel rilancio dello sviluppo, nel mantenere alto il prestigio internazionale dell’Italia conquistato in questi quattro anni.
Tanto più si crede nel federalismo, quanto più bisogna attribuire a queste elezioni un significato, locale, territoriale. Ovviamente il riflesso nazionale c’è ma non è l’elemento di valutazione principale di queste elezioni che sono e restano le elezioni regionali.

Avevamo detto che queste sarebbero state elezioni difficili per il centrodestra, e così è stato. Quando si governa in un periodo di pessima congiuntura internazionale si sa che a volte bisogna pagare pegno.
Succede in Italia, in questa fase, quel che è successo in Europa negli ultimi anni, nei quali i partiti al governo sono stati sconfitti ovunque hanno dovuto affrontare le elezioni. E’ successo in Grecia e nei land tedeschi con uno spostamento di voti dalla sinistra al centro-destra. In democrazia il governo nei momenti di difficoltà ne paga il prezzo, i cittadini hanno un obbiettivo sul quale scaricare le proprie scontentezze: è una legge della democrazia.

La sinistra è sempre avvantaggiata nelle elezioni locali e amministrative perché il suo radicamento sul territorio è cinquantennale. Molto ha pesato anche la campagna di falsificazione che la sinistra ha condotto nelle ultime settimane, quando, con grande irresponsabilità, ha cercato di contrapporre con argomenti fasulli e demagogici, il Sud al Nord del Paese. È stato un comportamento pericoloso, questo sì foriero di contrapposizioni e spaccature che possono minare l’unità nazionale, e che auspichiamo abbiano fine con queste elezioni.
Il nostro elettorato percepisce l’esigenza di una mobilitazione politica totale solamente per le elezioni nazionali, quando il candidato è Berlusconi e quando è in gioco il governo del Paese.

E’ significativo che il prezzo più alto di questa tornata elettorale lo abbia pagato Forza Italia, il partito di maggioranza relativa che in questi anni si è caricato sulle spalle il peso maggiore di spingere per il cambiamento, con coerenza e responsabilità. Questo risultato elettorale non cambia il nostro impegno di terminare la legislatura e completare il programma di governo.

E’ certo che liste di disturbo come quelle della Mussolini hanno condizionato il risultato delle elezioni. Basta dare una scorsa ai numeri per rendersene conto.

La commozione per la morte del Papa ha sicuramente fatto passare in secondo piano le elezioni e potrebbe aver allontanato dalle urne gli indecisi e coloro che di solito vanno ad ingrossare il numero degli astensionisti, che tra l’altro leggendo i giornali o guardando la tv non sono stati debitamente informati sulle elezioni.

Sito ufficiale di Forza Italia, commento firmato (con grande modestia) Aristofane