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Forza Italia chiama e il Ministro Castelli risponde
Publie le domenica 12 febbraio 2006 par Open-PublishingComunicato Stampa:
In merito all’inchiesta sul Comune di Pietrasanta che ha portato all’arresto del Sindaco Massimo Mallegni e altre nove persone tra cui un Assessore, funzionari comunali e imprenditori, il Ministro Castelli ha annunciato una ispezione presso la Procura di Lucca. Castelli ha cosi immediatamente raccolto l’invito del Senatore Leone di Forza Italia rivolto a verificare l’imparzialità del Procuratore della Repubblica Domenico Manzione.
E’sorprendente tanta sollecitudine nonostante i colossali capi di accusa a carico degli arrestati tra cui associazione a delinquere, corruzione e concussione. La scelta del Ministro Castelli appare come una difesa di ufficio e a tutela di un importante esponente di Forza Italia, molto vicino al Presidente del Senato Marcello Pera, più che una reale e giustificata necessità.
Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di condizionare se non addirittura intimidire dei servitori dello stato come i magistrati in prima linea nella lotta alla criminalità anche di quella con i colletti bianchi (anzi azzurri vista la provenienza politica del Sindaco).
La scelta di Castelli è inoltre poco credibile in quanto è opportuno ricordare che oltre al Procuratore Manzione dell’inchiesta è anche titolare il Capo Procuratore Giuseppe Quattrocchi e che il provvedimento di Custodia Cautelare è stato rilasciato dal Giudice per le Indagini Preliminari Simone Silvestri. Gli arresti sono stati inoltre effettuati da un dalla Guardia di Finanza.
Due anni fa partecipando ad una iniziativa politica a Pietrasanta (Valdicastello) appresi della lotta che Rifondazione stava portando avanti denunciando l’uso privatistico e disinvolto del territorio.
I fatti sembrano darci ragione.
Gigi Malabarba
Presidente gruppo Prc
Senato della Repubblica