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Fratelli di Giorgiana e Carlo - Convegno e mobilitazione cittadina

Publie le mercoledì 9 maggio 2007 par Open-Publishing
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Fratelli di Giorgiana e Carlo - Convegno e mobilitazione cittadina

LOCANDINA DELLA INIZIATIVA A QUESTO LINK :

http://orestescalzone.over-blog.com

Messaggi

  • Figli della stessa rabbia!

    inviato da: aladino · il 7/5/2007 a www.triburibelli.org

    Il 12 maggio del ’77 Giorgiana Masi veniva uccisa per mano delle squadre speciali dell’allora Ministro degli Interni Cossiga.

    Si festeggiava l’anniversario della vittoria nel referendum sul divorzio.

    Il 1977 fu il momento più alto di un processo di liberazione e autodeterminazione che vide donne, giovani operai, studenti e disoccupati protagonisti di una lotta contro le stragi coperte dalla convivenza dei traditori al servizio della colonizzazione e occupazione militare statunitense, i cani da guardia del potere economico e politico responsabili di innumerevoli omicidi nelle piazze e torture nelle carcere e nei commissariati, l’oscurantismo culturale cattolico che voleva le famiglie strumento di supremazia maschile, l’oppressione e l’ingiustizia sociale, l’organizzazione burocratica delle rappresentanze politiche e sindacali, l’imperialismo devastante che aggrediva piccoli popoli per imporre la “libertà capitalista” della rapina.

    Una stagione di liberazione che attraversò quartieri, fabbriche, scuole e università e penetrò profondamente nella coscienza sociale e individuale stravolgendo in maniera radicale rapporti di lavoro, sociali, culturali, familiari.

    Da quella rottura è cresciuta l’ondata mondiale di protesta contro lo sfruttamento globale e devastante che ha visto milioni di persone manifestare in tutto il mondo e centinaia di migliaia di giovani scendere in piazza a Genova, dove gli stessi traditori, gli stessi cani da guardia hanno ucciso Carlo Giuliani e hanno torturato e aggredito centinaia di persone inermi.

    Quella richiesta di libertà si esprime oggi nelle lotte per la casa,contro la precarietà,contro la devastazione del territorio, in difesa della legge 194 e contro i continui attacchi alla libertà di scelta della donna, per l’indipendenza dal colonialismo statunitense e dall’oscurantismo clericale, contro l’ingiustizia e la verità negata di 70 anni di massacri e assassini, contro la memoria mistificata, contro la cultura dell’intolleranza e la prevaricazione razzista.

    Il 12 maggio ricorderemo Giorgiana, trentesimo anniversario della morte, lo stesso giorno in cui si radunano i campioni dell’oscurantismo reazionario del Family Day nel tentativo di distruggere le conquiste che anni di lotta delle donne hanno raggiunto e di cui Giorgiana era protagonista.

    • La Commissione delle Elette Comune di Roma e Angelo Mai
      presentano

      PROTAGONISTA: LA MEMORIA DELLE DONNE

      Tappa # 2
      Femminile plurale
      a trent’anni dalla morte di Giorgiana Masi

      domenica 13 maggio 2007

      ore 18
      La Palma

      via Giuseppe Mirri 35 (Roma)

      ingresso gratuito

       ore 18 -

      Donne/Anni ’70 a Roma/Memoria, dibattito

      introduce l’on. Adriana Spera (Presidente della Commissione delle elette)

      con Claudia Barattini (addetta culturale dell’ambasciata del Cile)

      Paola Bono (redattrice di DWF)

      Horacio Duràn Vidal (musicista degli Inti-illimani)

      Laura Fortini (femminista e critica letteraria)

      Patricia Mayorga (giornalista e scrittrice cilena)

      Anna Schiavoni (giornalista e cooperante)

       ore 21 -

      concerto omaggio a Violeta Parra

      con Horacio Durán (Inti-illimani)

      + Collettivo Angelo Mai - Orchestra Mobile di Canzoni e Musicisti

      Madri trafitte da angoscia e morte,

      guardate il cuore del nobile giorno che nasce:

      sorridono i vostri morti dalla terra,

      tenendo in alto i pugni sopra il grano.

      Pablo Neruda

      Il 12 maggio del 1977 Giorgiana Masi veniva ammazzata a Ponte Garibaldi. A trent’anni dalla morte di Giorgiana Masi, proponiamo una giornata di memoria dedicata a tutte quelle donne che, in quegli stessi anni in cui ingiustamente e orrendamente Giorgiana veniva uccisa, si sono trovate improvvisamente catapultate in un’altra vita. In una dimensione asfittica dove la propria libertà veniva sostituita dalla violenza o dalla dittatura, dove la propria agibilità veniva repressa dalle armi di stato, dalla reclusione e dall’esilio. Apriremo un confronto dunque con donne italiane coetanee di Giorgiana Masi, che come lei hanno vissuto quel lacerante momento politico. In un dibattito si ripercorreranno quei giorni che videro stabilirsi a Roma altre donne in cerca di un rifugio dopo il forzato esilio dai propri affetti - talvolta desaparecidos - e dalla terra madre. Si tratta dell’esperienza delle donne cilene che, insieme a molti uomini e bambini, vissero in diretta la complessità degli anni settanta in Italia e condivisero a loro volta il pesante bagaglio della propria storia.

      Memorie di donne cilene e italiane che si intersecano dunque dove si sono intersecate le loro vite, a Roma. Interverranno: Claudia Barattini (addetta culturale dell’ambasciata del Cile), Paola Bono (redattrice di DWF), Horacio Durán Vidal (musicista degli Inti-illimani), Laura Fortini (femminista e critica letteraria), Patricia Mayorga (giornalista e scrittrice cilena), Anna Schiavoni (giornalista e cooperante). Introdurrà il dibattito l’on. Adriana Spera, Presidente della Commissione delle elette del Comune di Roma.

      Dopo questo primo momento di tavola rotonda, la serata proseguirà con un concerto dedicato a Giorgiana e a tutte le donne che in quegli anni hanno lottato a dispetto di tutto. L’ospite d’onore sarà Horacio Durán, charanguista di fama internazionale, uno dei membri fondatori degli Inti-illimani, gruppo storico della Nueva Canción Chilena, movimento musicale degli anni ’60 - ’70 che si ispirava alla musica folclorica per riadattarla a ritmi latinoamericani attraverso brani di contenuto sociale e politico. Horacio Duràn sarà in scena accompagnato dal Collettivo Angelo Mai - Orchestra Mobile di Canzoni e Musicisti. Parte consistente del suo spettacolo sarà un omaggio a Violeta del Carmen Parra Sandoval musicista, cantante, pittrice e scultrice cilena, morta suicida a Santiago nel 1967. Violeta è l’esponente più importante della musica folclorica del Cile e fondatrice della musica popolare cilena. Le sue canzoni sono state apprezzate dai critici di tutto il mondo, per la qualità della musica e dei testi poetici, ingegnosi ed impegnati, critici e combattivi, sempre pronti a protestare e a denunciare le ingiustizie sociali. Le sue parole sono state la base del movimento di musica folclorica Nueva canciòn chilena.

      Uno spettacolo-concerto quindi ad attestare il grande contributo che Violeta Parra ha dato alla società cilena, raccontando i conflitti e le aspirazioni del suo popolo in quegli anni.

      Angelo Mai occupato

      Laboratorio aperto di arti e culture

      info@angelomai.org - tel. 340.6959026

      www.angelomai.org