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Free Tibet, ma anche Free Kurdistain, Free Paesi Baschi..
Publie le martedì 8 aprile 2008 par Open-Publishing5 commenti
Perchè i tibetani avrebbero diritto alla libertà e all’autodeterminazione, mentre i baschi, i corsi, i kurdi ecc..., no? Perchè l’opinione pubblica si indigna se ad essere massacrati sono i monaci tibetani e non se sono bambini kurdi o palestinesi? Perchè è un crimine l’esilio del Dalai Lama e non l’incarcerazione barbara che subisce Ocalan? Perchè?Perchè, rigirando la frittata, alcuni che si sono sempre professati per l’autodeterminazione dei popoli, in questo caso simpatizzano per la repressione cinese?Perchè?
La realtà è che quando alcune persone decidono di autodeterminarsi, la ragione è loro!Nessuno può dire ad una persona - e a maggior ragione a 2, 3, 1000 o 1 milione di persone- come e quando dece gestire la prorpia vita. L’atteggiamento repressivo cinese va quindi sempre e comunque disapprovato e contestato; alla stessa maniera va salvaguardato il diritto all’autodetrminazione dei palestinesi, corsi, kurdi, baschi ecc., ma anche quello del singolo individuo.
Quindi diciamolo, urliamolo con quanto fiato in gola abbiamo:Free Tibet, Free Kurdistain, Free Paesi Baschi, Free per ogni individualità....Autogestione e autodeterminazione per tutti e tutte!
Messaggi
1. Free Tibet, ma anche Free Kurdistain, Free Paesi Baschi.., 8 aprile 2008, 11:55, di viviana
Sono d’accordo. Amnesty infatti manifesta per i diritti umani violati nel mondo, anche per quelli violati continuamente nel nostro paese. Ma, se si vuol sperare di ottenere qualcosa, la battaglia per la libertà si deve appuntare di volta in volta su ciò che può attrarre l’attenzione e non può essere solo generica
viviana
1. Free Tibet, ma anche Free Kurdistain, Free Paesi Baschi.., 8 aprile 2008, 12:34
Cara Viviana, il problema è che una volta raggiunta la condizione di "free" , nei vari Tibet, Kurdistan, Paesi Baschi etc. l’elite che avrà portato avanti e gestito la battaglia di liberazione si trasformerà subito in elite dominante, destinata inevitabilmente a finire nell’orbita dell’imperialismo USA e la società di quei paesi , nella migliore delle ipotesi, risulterà "free" nella misura in cui lo sono le nostre !!
Io non mi farei pertanto molte illusioni circa la valenza democratica e libertaria di queste rivendicazioni autonomistiche , che spesso sono solo manifestazioni di fondamentalismi nazionalistici di impronta autoritaria se non proprio totalitaria !!
MaxVinella
2. Free Tibet, ma anche Free Kurdistain, Free Paesi Baschi.., 8 aprile 2008, 15:14, di viviana
C’è un principio che si chiama di autodeterminazione dei popoli. Se lo eliminiamo, di che altro dobbiamo parlare? Che poi i regimi siano continuamente risorgenti (e la storia del comunismo o del capitalismo lo dimostra), significa soltanto che anche le esigenze di libertà dovranno risorgere in egual misura. Tra un regime imposto e la richiesta autonoma di un popolo di scegliere liberamente come vivere c’è uno spazio immenso, e la storia della libertà sta in mezzo. Ma se accettiamo di subire ogni potere perché i corsi della storia non sono mai definitivi, e rinunciamo ad ogni rivendicazione perché la vittoria totale non c’è, possiamo anche spararci un colpo in fronte e cessare di considerarci persone.
Vai a dire a un popolo combattente, che subisce soprusi e violenze, che la sua lotta per la libertà è inutile, e che tanto i regimi rinasceranno sempre, chi è integro nelle sue aspirazioni non capirà nemmeno di che si sta parlando o risponderà che chi parla così la libertà non sa più che sia, si è ormai piegato a una sudditanza perpetua, e getta disfattismo su chi invece è pronto a morire per la libertà.
Qualcuno crede che la libertà sia aderire alla ideologia che lui ha in mente, ma credere nell’autodeterminazione dei popoli implica rispettare anche chi lotta per uno stato diverso da ciò che noi pensiamo.
viviana
3. Free Tibet, ma anche Free Kurdistain, Free Paesi Baschi.., 8 aprile 2008, 16:38
Cara Viviana, avresti ragione se si trattasse sempre di vera "autodeterminazione" dei popoli, cioè di sollevazioni generali di interi popoli contro regimi tirrannici ed oppressivi autoctoni od etero imposti.
Storicamente però questo non si è quasi mai verificato e si è trattato quasi sempre di pseudo-rivoluzioni orchestrate e promosse da potenze straniere che avevano interesse a rimuovere un determinato regime per imporne uno a loro più favorevole.
Ed quello che è successo in Africa ed in Asia negli ultimi cento anni, dove si è sistematicamente passati da regimi coloniali a tirannie post-coloniali asservite di volta in volta all’imperialismo USA od a quello sovietico, altro che autodeterminazione !!!
"Che" Guevara, per convincersene, dovette sperimentarlo personalmente in Angola !!
Se poi si vuole piegare la storia ai sentimenti e ci piacciono gli atteggiamenti "ad anime belle" di Amnesty ed altre consimili congreghe, liberissimi, ma il realismo ed il crudo pragmatismo della politica riescono , purtoppo, a strumentalizzare ai loro fini anche le più nobili intenzioni !!
MaxVinella
4. Free Tibet, ma anche Free Kurdistain, Free Paesi Baschi.., 8 aprile 2008, 17:11
E’ prorpio perchè tendenzialmente ad un potere se ne sostituisce un altro che bisogna appoggiare anche le rivendicazioni "autogestionistiche" di ogni singolo individuo. Cioè una volta che il Tibet o i paesi baschi saranno liberi e indipendenti nessuno dovrà impedire ad una singola persona di potersi autogestire, se lo vorrà, ed emanciparsi dal potere del nuovo Stato.
l’Ingenuo