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G. Saya, Presidente del PNI.. cittadino al di sopra di ogni sospetto
Publie le sabato 20 giugno 2009 par Open-Publishing1 commento
da http://www.laprivatarepubblica.com/le-nostre-inquisizioni/italian-tabloid/nudo-con-la-cravatta/
Da “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto“
Voi tutti sapete che fino ad ieri mi sono occupato di assassini e con un certo successo. Non è senza significato che abbiano destinato proprio me, in questo momento, alla direzione dell’ufficio politico.
Ciò è stato deciso poichè: tra i reati comuni e i reati politici sempre più si assottigliano le distinzioni che tendono addirittura a scomparire. Questo scrivetelo bene nella memoria: “sotto ogni SOVVERSIVO può nascondersi un CRIMINALE, sotto ogni CRIMINALE può nascondersi un SOVVERSIVO”.
Nella città che ci è stata affidata in custodia, sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili invisibili che spetta a noi di RECIDERE. Che differenza passa tra una banda di rapinatori che assaltano un istituto bancario e la SOVVERSIONE ORGANIZZATA, ISTITUZIONALIZZATA, LEGALIZZATA? Nessuna!
Le due azioni tendono allo stesso obiettivo, sia pure con mezzi diversi; e cioè al rovesciamento dell’attuale ORDINE SOCIALE. 6000 prostitute schedate. Un aumento del 20% di scioperi e di occupazione di uffici pubblici e privati. 2000 case di appuntamento accertate. In un anno 30 attentati dimostrativi contro la proprietà dello Stato. 200 stupri in un anno. 50.000 studenti delle scuole medie in corteo per le vie della città. Un aumento del 30% delle rapine e degli assalti alle banche. 10.000 schedati in più tra le file dei sovversivi. 600 omosessuali schedati. Più di 70 gruppi di giovani sovversivi che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari. Un aumento del 50% delle bancherotte fraudolente e dei protesti cambiari. Un numero indescrivibile di riviste politiche che invitano alla rivolta.
L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i POTERI tradizionali, le AUTORITA’ COSTITUITE.
L’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni.
Noi siamo a guardia della Legge che vogliamo IMMUTABILE, SCOLPITA NEL TEMPO. Il popolo è minorenne, la città è malata; ad altri aspetta il compito di curare e di educare.
A NOI IL DOVERE DI REPRIMERE, LA REPRESSIONE E’ IL NOSTRO VACCINO.
REPRESSIONE È CIVILTÀ.
Dal sito di Gaetano Saya, Presidente del PNI)
Voi tutti sapete che fino ad ieri mi sono occupato di terroristi e con un certo successo. Non è senza significato che sia stato destinato proprio io in questo momento alla direzione di un partito storico, l’ultimo rimasto. Ciò è stato deciso poichè il CAOS si sta impadronendo della Nazione.
Oggi tra i reati comuni e i reati politici sempre più si assottigliano le distinzioni che tendono addirittura a scomparire, questo scrivetelo bene nella memoria: ”sotto ogni SOVVERSIVO può nascondersi un CRIMINALE, sotto ogni CRIMINALE può nascondersi un SOVVERSIVO”. Nella Nazione che ci è stata affidata in custodia, sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili invisibili che spetta a noi RECIDERE. Che differenza passa tra una banda di stranieri che assaltano e rapinano un’abitazione e la SOVVERSIONE ISTITUZIONALIZZATA LEGALIZZATA ORGANIZZATA? Nessuna!
Le due azioni tendono allo stesso obiettivo, sia pure con mezzi diversi e cioè al rovesciamento dell’attuale ORDINE SOCIALE. Migliaia di prostitute straniere schedate e non espulse. Migliaia di zingari che commettono furti nella totale impunità. Milioni di clandestini che si aggirano impunemente nelle città. Migliaia di stranieri che spacciano, rubano , stuprano, uccidono. Un aumento dell’80% di scioperi e di occupazione di uffici pubblici e privati. Centinaia di assalti armati contro la proprietà privata commessi da stranieri. attentati contro la proprietà dello Stato. Gruppi di giovani SOVVERSIVI che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari.
Deputati e Senatori della Repubblica che istigano allʼINSURREZIONE ARMATA CONTRO I POTERI DELLO STATO, un Ministro dell’Interno dichiaratamente secessionista.
Un numero indescrivibile di riviste e programmi televisivi politici che invitano alla rivolta. Giullari e saltimbanchi che oltragiano e vilipendono i Ministri e il Governo.
L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i POTERI e le AUTORITA’ COSTITUITE.
L’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni.
Noi siamo a guardia della Legge che vogliamo IMMUTABILE SCOLPITA NEL TEMPO. Il popolo è minorenne, la Nazione malata; ad altri aspetta il compito di curare e di educare.
A NOI IL DOVERE DI REPRIMERE, LA REPRESSIONE E’ IL NOSTRO CREDO.
REPRESSIONE E CIVILTÀ.
Messaggi
1. G. Saya, Presidente del PNI.. cittadino al di sopra di ogni sospetto, 22 giugno 2009, 01:30, di mich
ma che film d’ orrore hai visto!!