Home > G8: FALLITO CONTROVERTICE, DECINE DI ARRESTI
Le forze dell’ordine hanno impedito oggi con la forza che i no global
incrinassero l’atmosfera del G8 a San Pietroburgo. Gli agenti hanno
trascinato via decine di appartenenti a gruppi anarchici e comunisti dal
centro cittadino e hanno bloccato altri 400 attivisti, impegnati col Forum
sociale Russo, all’interno dello stadio di Kirov.
"Se pochi slogan e critiche spingono le autorita’ a reagire in questo modo
e a chiuderci dentro con i lucchetti, allora vuol dire che il regime e’
davvero in crisi", ha commentato Lev Ponomaryov, uno degli organizzatori
del Sociale Forum Russo.
Per non correre rischi la polizia ha bloccato con le catene i cancelli
dello stadio dove si erano accampati i No global.
"Ci hanno relegato in uno stadio completamente isolato dalla citta’ e
totalmente militarizzato - ha protestato l’eurodeputato del Prc, Vittorio
Agnoletto - si tratta di una vera e propria prigione. Ho fatto tantissimi
social forum e questa e’ la prima volta che mi capita". Il presidio era
stato coordinato dal Network russo contro il G8 (RnaG8), che aveva
organizzato anche un altro corteo di protesta bloccato anch’esso dalla
polizia.
La manifestazione organizzata nel cuore della citta’ dal Partito comunista
russo e’ stata bloccata sul nascere. In 300 hanno tentato di sfilare dopo
che l’autorizzazione, concessa in un primo momento, e’ stata ritirata. La
polizia ha detto di essere intervenuta per rimuovere i cartelli con
scritte offensive verso la Russia e gli "otto banditi" (cosi’ sono stati
definiti i leader del G8), e per sedare una rissa scoppiata tra gli stessi
manifestanti. Gli attivisti hanno sostenuto di essere stati caricati
all’improvviso e senza motivo.
Secondo gli organizzatori di RnaG8, la polizia ha inoltre impedito a
centinaia di attivisti di raggiungere la citta’ con arresti, fermi
preventivi e intimidazioni.
Nonostante l’accaduto, in un colloquio avuto con il presidente George W.
Bush a margine del vertice del G8, Vladimir Putin ha difeso il cammino
democratico intrapreso dalla sua Russia. "Nessuno sa meglio di noi come
possiamo incoraggiare e difendere la democrazia nel nostro Paese", ha
affermato il presidente russo quando Bush ha detto di "credere fermamente
al nascere di una democrazia in stile russo".
In concomitanza con il G8 si sono svolte delle manifestazioni anche a
Londra, Berlino, Washington, Manila e in altre citta’ del mondo. A Londra,
si legge in un bollettino sul sito di controinformazione Indymedia, ieri
sono stati arrestati due giovani che avevano occupato la sede della camera
di commercio russa "a sostegno dei compagni in Russia repressi dalla
polizia". Ma sulla stessa Indymedia scarseggiano le cronache, a
testimonianza delle difficolta’ che hanno trovato i contestatori nel
presidiare San Pietroburgo. (AGI)