G8, falso e arresto illegale sotto accusa quattro agenti

G8, falso e arresto illegale sotto accusa quattro agenti
L’inchiesta di Genova. Uno dei poliziotti indagato per recidiva

Roma Falso, calunnia, abuso d’ufficio e arresto illegale: con queste
ipotesi di reato il pm genovese Francesco Paolo Cardona Albini ha concluso
le indagini a carico di quattro agenti di polizia, indagati per aver
arrestato, secondo l’accusa, illegittimamente, due cittadini spagnoli
durante gli incidenti del G8 di Genova del 20 luglio 2001.

Antonio Cecere (indagato anche per recidiva reiterata e specifica),
Luciano Beretti, Marco Neri e Simone Volpini, arrestarono Adolfo Sesma
Gonzales e Alberto Lorente Garcia, che sfilavano al corteo contro il G8.

Secondo il magistrato, i poliziotti nel verbale di arresto dei due
spagnoli «affermavano falsamente che Sesma Gonzales veniva sorpreso mentre
effettuava all’indirizzo dei reparti schierati dalla polizia il lancio di
ordigno incendiario molotov e che Lorente Garcia, trovato in possesso di
un tubolare di ferro mentre si scagliava contro le forze di polizia,
durante l’arresto, effettuava resistenza per sottrarsi alla cattura».

Inoltre gli indagati, sostiene la procura, «intenzionalmente arrecavano ai
due cittadini spagnoli un danno ingiusto operando nei loro confronti un
arresto adottato al di fuori dei presupposti di legge, abusando dei poteri
inerenti le loro funzioni».

I quattro poliziotti sotto inchiesta «quando già erano terminate le
operazioni di dispersione dei manifestanti e nella piazza restavano
appartenenti pacifici al gruppo ’Rete Lilliput’, catturavano Sesma
Gonzales mentre tentava di avvicinarsi al gruppo di propri connazionali
seduto ai bordi della piazza, senza alcuna condotta di aggressione».

Lorente Garcia si sarebbe avvicinato per chiedere spiegazioni sull’arresto
del connazionale e gli indagati «catturavano anch’egli, senza che vi fosse
stato alcun atto che lo potesse giustificare».

http://www.ilsecoloxix.it