GETRONICS:ROBERTO SCHISANO ANNUNCIA ALTRI 400 ESUBERI.

(Nino Stella) - I vertici della Getronics continuano ad applicare i manualetti sulle tecniche di comunicazione inondando il web di sorrisi, di “pensieri positivi”, di fotografie di donne ed uomini in carriera. Tutto sembra andare a meraviglia. E’ stato creato addirittura una sorta di “magazine” online per iniziativa del solito Pietro Serra ex sindacalista nazionale della Uilm. Intanto i lavoratori e le lavoratrici trasferiti in maniera coatta presso alcune società continuano la resistenza. Presentati decine di ricorsi alla magistratura del lavoro. E’ quasi sicuro che ci saranno giudizi favorevoli per i lavoratori. I vertici della Getronics ed i capetti aziendali locali per dividere i lavoratori, per rompere la solidarietà e giustificare la mancata allocazione di decine di lavoratori e lavoratrici. “La Getronics vuole acquisire l’appalto di assistenza informatica presso il Ministero della Giustizia - dichiara un ex lavoratore della Getronics - Con quali tecnici o sistemisti? Forse con i lavoratori licenziati e disoccupati da più di 5 anni e senza lavoro? La filiale italiana della multinazionale olandese - continua il lavoratore - Non hanno persone formate sul campo. La Getronics vuole vincere pagando i tecnici 105 euro lordi al giorno”. Intanto gli indirizzi email dei dipendenti sono inondati di comunicati propagandistici sui lavori e le commesse acquisite. La verità è che si preparano altri esuberi ed altri trasferimenti di rami aziendali. Lo fa intendere apertamente Roberto Schisano, il “texano” in un’intervista concesso ad un giornale informatico amico. La recente acquisizione di una società inglese determineranno altri 400 esuberi. “Perché continuiamo ad essere servi dei capetti aziendali e non riusciamo a pensare autonomamente - si domanda un impiegato di Napoli - Perché non costruiamo un vero e proprio fronte di resistenza, una vera opposizione sindacale contro i piani aziendali? Lo stabilimento di Napoli è in una fase di smantellamento, si parla di un piccolo presidio già localizzato, forse, nella zona flegrea”. Molti lavoratori e lavoratrici sollecitano la promozione di assemblee dove si discute sul serio del loro destino e sulle strategie aziendali. Anche perché nessuno crede o è pronto a scommettere un centesimo sugli spot pubblicitari di Schisano e dei suoi manager che servono solo ed unicamente a tranquillizzare, a dividere, a diffondere individualismo ed egoismo sui posti di lavoro e ridimensionare con le buone o con le cattive(il mobbing per esempio) i lavoratori ed i delegati sindacali più combattivi che possiedono autonomia di pensiero. “Perché non apriamo un dibattito anche su Indymedia? - chiede il lavoratore ex Getronics - Un modo per combattere la disinformazione padronale.” Per i lavoratori e le lavoratrici Getronics ricordiamo che possono utilizzare anche il blog :www.bloggers.it/lavoratorigetronics