Home > GIORDANO : SE NON CI PIACERA’ IL DOCUMENTO IL PRC USCIRA’ DALLA GIUNTA

GIORDANO : SE NON CI PIACERA’ IL DOCUMENTO IL PRC USCIRA’ DALLA GIUNTA

Publie le mercoledì 26 ottobre 2005 par Open-Publishing

’’Non mi faccio intimorire. Vado avanti
secondo gli orientamenti che avevo esplicitato’’. Sergio Cofferati all’
indomani degli scontri fra no-global/studenti e polizia che hanno riportato
Bologna sulle prime pagine dei quotidiani e nel dibattito politico
nazionale, non rinuncia a porre i suoi paletti, ma da’ l’impressione di
delineare un percorso in cui, prima di arrivare al voto finale sull’ ormai
famoso odg sulla legalita’, ci sara’ ampio spazio per confrontarsi ed
emendare il testo.

Una mano tesa a Rifondazione? Sembra cosi’ almeno a
giudicare dalla puntigliosita’ con cui oggi il sindaco ha declinato la
procedura. Il 2 novembre presentera’ la proposta scritta, ’’breve e
contenuta’’, in giunta nella quale pero’ non ci sara’ un voto che viene
rimandato al momento in cui il testo approdera’ in consiglio, diventando un
vero e proprio odg. Un percorso quindi piu’ lungo, piu’ aperto che sembra
fatto apposta per confrontarsi e trovare una intesa. Certo il sindaco ha
ribadito ancora che non cerca compromessi al ribasso sul tema della
legalita’.

Gli ’’arricchimenti’’ - li ha chiamati cosi’ - sono possibili
anzi ’’auspicabili’’, ma a condizione che non siano ’’stravolgimenti’’ e
che sia lui a deciderne la congruita’ rispetto al testo proposto. Come dire
confronto si’, ma alla fine saro’ io a decidere. Il pallino deve restare
dunque nelle mani del sindaco che vuole si’ ’’una coalizione la piu’ ampia
possibile’’, ma ’’senza sbavature o incertezze’’ perche’ ’’il tema e’ cosi’
delicato ed importante che non puo’ essere annegato in qualche mediazione
non comprensibile’’.

Se Cofferati sembra aprirsi ad un confronto con la sua
maggioranza con piu’ disponibilita’, Rifondazione suona ancora le trombe
della protesta. Il capogruppo alla Camera Franco Giordano e’ calato a
Bologna ed in una conferenza stampa con il vertice del partito bolognese
(il segretario Tiziano Loreti, ieri contuso negli scontri, ed il capogruppo
Roberto Sconciaforni) ha detto chiaro e tondo che ’’se l’odg non piacera’’
il Prc uscira’ dalla giunta. ’’Vedremo questo documento ma i compagni sono
liberissimi di non votarlo’’.

Ma Giordano ha anche respinto al mittente le
critiche sulla presunta inaffidabilita’ governativa di Rifondazione.
’’Siamo al Governo in tantissime esperienze. Il problema e’ a Bologna’’. Se
il Prc si riserva di decidere quando avra’ in mano il testo della proposta
Cofferati, c’e’ chi nel partito di Bertinotti ha gia’ deciso. E’ Valerio
Monteventi, consigliere comunale indipendente nelle liste di Rifondazione e
leader storico del movimento, che si e’ autosospeso dalla maggioranza.
’’Con quello che e’ successo ieri si e’ arrivati ad un momento limite. C’e’
stata una escalation di episodi gravi, non previsti nel programma. Io ho
sempre sostenuto le cose che dico.

Se Cofferati avesse avuto queste
posizioni durante la campagna elettorale io non lo avrei appoggiato’’. A
completare il clima di una giornata in cui la tensione e’ certo calata di
tono anche la riunione della giunta comunale in cui molti assessori si sono
adoperati per convincere stampa ed opinione pubblica che le condizioni per
tenere insieme tutta l’ alleanza ci sono ancora tutte. La giunta continua a
lavorare all’ insegna dello slogan coniugare ’’legalita’ e solidarieta’’.
’’Certo in qualche intervento ci sono state smagliature - ha detto il vice
sindaco Adriana Scaramuzzino - ma solo chi non fa nulla puo’ dire di non
aver sbagliato’’. (ANSA).