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GIUSTIZIA/ DI PIETRO: PARLAMENTO RICATTATO, COME NELLE DITTATURE

Publie le martedì 8 luglio 2008 par Open-Publishing

GIUSTIZIA/ DI PIETRO: PARLAMENTO RICATTATO, COME NELLE DITTATURE
"Domani in piazza per la libertà, senza bandiere"

Roma, 7 lug. (Apcom) - Un Parlamento "sotto ricatto", "sequestrato" da Silvio Berlusconi per "obbligarlo a fare una legge che lo salvi dai processi". Una cosa che succede solo "nelle dittature". Ospite del Tg1 alla vigilia della manifestazione di piazza Navona, Antonio Di Pietro spara ad alzo zero contro il presidente del Consiglio per la norma ’blocca-processi’ ma anche per il lodo Alfano che garantisce l’immunità alle alte cariche dello Stato durante il loro mandato.

"Ordinare al Parlamento, anzi obbligarlo a fare una legge che salvi il premier dai suoi processi - accusa Di Pietro - è come fare un sequestro di Parlamentari a scopo di estorsione, perchè si dice: ’Cari parlamentari, o fate la legge che serve a me, oppure non potete occuparvi di altro in Parlamento’: dei problemi della giustizia, della sicurezza, dell’economia, delle famiglie che non arrivano a fine mese, non ce ne se può occupare". Rincara il leader dell’Idv: "Solo in uno stato di dittatura si obbliga il Parlamento a fare una legge che serve ad una persona e non a tutte quante le altre".

Gli stessi temi sono al centro della manifestazione di domani: Il vero obiettivo della manifestazione - spiega Di Pietro - è informare i cittadini che contrariamente a quanto detto in campagna elettorale il governo non sta legiferando nell’interesse dei cittadini e il Parlamento non si sta occupando dei problemi della sicurezza, dell’economia, delle famiglie e della povertà, ma semplicemente di provvedimenti in materia giudiziaria e di informazione che interessano al capo del governo che vive in conflitto di interessi. Rispetto a quelli che dicono ’non bisogna dirlo altrimenti ci guadagna Berlusconi’ - dice Di Pietro riferendosi a Veltroni - io dico che quando uno violenta le istituzioni bisogna gridare. Per questo l’Idv partecipa e invita tutti a partecipare perchè quella piazza non ha bandiere, ma solo la libertà dei cittadini".