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GIUSTIZIA/ DOMANI GIROTONDI E DI PIETRO IN PIAZZA CONTRO GOVERNO
Publie le lunedì 7 luglio 2008 par Open-PublishingGIUSTIZIA/ DOMANI GIROTONDI E DI PIETRO IN PIAZZA CONTRO GOVERNO
Roma, 7 lug. (Apcom) - Domani è il giorno della riscossa dei ’girotondi’: convocata dalla rivista Micromega e da Italia dei valori in piazza Navona a Roma a partire dalle 18, manifesterà l’opposizione senza compromessi, quella che diffida del premier e non vuole sentir parlare di ’dialogo’. Parola d’ordine della mobilitazione: la giustizia è uguale per tutti. Nel mirino i provvedimenti varati o annunciati dal governo Berlusconi in materia di sospensione dei processi, immunità per le alte cariche dello Stato, intercettazioni e diritto di cronaca.
Sul palco di piazza Navona gli striscioni citeranno l’articolo 3 della Costituzione, la frase "La legge è uguale per tutti" e una sentenza della Corte suprema americana: "Nessun governo potrà censurare la libertà di stampa, affinché la stampa sia libera di censurare i governi". Chi non potrà essere in piazza ma vuole seguire ugualmente la manifestazione, potrà farlo dal sito del presidente Idv, www.antoniodipietro.it, dal sito www.c6.tv, su Canale Libera -924 Sky e su Radio Radicale.
Gli ultimi dettagli organizzativi li illustra Paolo Flores D’Arcais, direttore di Micromega e firmatario con il democratico Furio Colombo e il senatore Idv Pancho Pardi dell’appello a Walter Veltroni e a Di Pietro da cui è partita l’iniziativa: "Il primo intervento - spiega - dovrebbe essere quello di Rita Borsellino, il secondo il mio, l’ultimo quello di Furio Colombo. Ci saranno due interventi satirici, di Sabina Guzzanti e Ascanio Celestini". Previsto anche un collegamento video di Beppe Grillo, che ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto nel Pd.
Nel suo intervento sul sito di Micromega, la Guzzanti invita alla mobilitazione contro le "leggi ignobili" del governo, ma invita anche a guardare più lontano: "L’obiettivo di questa protesta è costruire l’opposizione che non c’è, i leader che non ci sono". Per ora, tra i leader che ci sono, parlerà dal palco Di Pietro, ma in piazza ci sarà anche tanta sinistra, di quella ormai esclusa dal Parlamento: Claudio Fava e Fabio Mussi, rispettivamente fondatore e attuale coordinatore di Sinistra democratica, Paolo Ferrero di Rifondazione (ma il suo rivale Nichi Vendola ha bollato come ’invettiva’ l’opposizione alla Di Pietro e probabilmente domani resterà in Puglia), mentre l’ex segretario Franco Giordano "sta valutando". Presente anche il leader del Pdci Oliviero Diliberto, almeno Angelo Bonelli per i Verdi, Sinistra Critica, il Pcl, i vari frammenti della diaspora della sinistra ’radicale’. Tutti, o quasi, in piazza soprattutto per ribadire che il tema centrale per ricostruire l’opposizione più che la giustizia è la politica economico-sociale del governo.
La tensione di questi giorni è stata tutta interna fra gli organizzatori e il Pd. Flores D’Arcais giura: "Non ho sentito Veltroni, mi occupo in positivo della riuscita di una manifestazione alla quale arriverà tanta gente autorganizzata". Pardi, dal canto suo, osserva: "Sicuramente Veltroni rinunciando a partecipare alla manifestazione e organizzandone una per l’autunno ha marcato una differenza, però non voglio accettare il meccanismo per cui di fronte a Berlusconi ci sono due mondi separati e in conflitto fra di loro. Forse bisogna accettare l’idea che c’è una certa libertà d’azione per tutti".