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Salve,
vorrei proporre una lettura “particolare” in questi giorni scossi dai tragici eventi di gaza: una poesia dedicata ai bambini di Gaza, precisando che:
1- questa non è una vera e propria poesia bensì un “appello-denuncia” che s’inserisce in un contesto d’attualità ben preciso: i tragici eventi di Gaza di questi giorni: un omaggio “a tutti” i bambini che vivono sulla loro pelle l’“orrore” della guerra (qualsiasi essa sia), con l’auspicio (la speranza) che il linguaggio delle parole si faccia -almeno per una volta- più forte ed assordante di quello delle armi…
2- il riferimento alle vittime civili della guerra condotta da Israele (bambini ma anche donne ed uomini inermi) non vuole discriminare le vittime delle guerre in base alla religione, nazionalità o colore della pelle: ogni vita ha un valore inestimabile, in qualsiasi parte del mondo sia persa!
Denunciare ("in primis" ed in queste ore) il massacro di civili palestinesi è però doveroso, naturale, umano e non tacciabile di parzialità o, tantomeno, simpatie “pro-Hamas”: sta semplicemente “nei fatti” , nel trite elenco di vittime (continuamente aggiornato) che, allo stato attuale, conta 6 vittime israeliane e più di 1000 palestinesi nelle ultime settimane, di cui più di 300 bambini!!!
Quella a cui stiamo assistendo è una guerra “anomala ed impari”, che vede contrapposti:
– uno Stato (Israele) che dispone di uno dei più forti eserciti del mondo (il più forte del Medioriente), di armi nucleari e che da più di 60 anni viola apertamente il diritto internazionale con l’avallo degli Stati Uniti (più risoluzioni delle Nazioni Unite che dispongono il ritiro dai territori occupati sono smentite dalla continua costruzione di nuovi insediamenti israeliani in territorio palestinese)
– ed un Popolo senza Stato (ed alcuna Autorità riconosciuta che possa mantenere un ordine), senza diritti e costretto a vivere in una condizione di prigionia ed abbandono in un territorio risicato.
La situazione attuale -questa è la mia denuncia- è causa “sia di Hamas che di Israele”, che sembra far di tutto per allontanare ogni prospettiva di pace.
Fino a quando questa “anomalia” non sarà superata, sarà molto difficile che ci sarà spazio per i moderati palestinesi (che pur sono tanti) di far sentire la loro voce, nella testa e nel cuore del loro Popolo…
GLI ANGELI DI GAZA:
Piccole stelle
esplodono con un sorriso in viso
negli occhi pien di vita dei bambini
di una piccola stretta terra,
imbrattando le strade della loro ingenuità,
attingendo dalla tavolozza colorata dei loro pensieri
un arcobaleno di sogni.
La spontaneità dei gesti dei bimbi
permette loro di guardar ancora in alto
solo per ammirar le stelle:
inesauribile fonti di speranza per gli altri,
sono sempre pronti a dimenticare il giorno prima
per progettarne un altro…
Nella verginità dei loro sentimenti
ai piccoli non è dato conoscer l’odio,
ma la sofferenza si:
la vedono ogni giorno negli occhi familiari dei grandi,
la nutrono ogni notte del rammarico
di non avere conosciuto in tanti …
Figli di un popolo senza Stato e senza terra,
loro non sanno cos’è la guerra
e possono costruire solo muri di sabbia:
vorrebbero liberamente giocare,
fuori dai bunker dell’ultimo rifugio;
apertamente rincorrersi coi compagni d’oltre muro,
non distinguendo per nascita o religione;
semplicemente sognare ad occhi aperti,
senza rabbrividire del sangue sparso intorno!
I bambini non sanno perché i loro padri
a volte li salutano con una cinta imbottita addosso,
come per un addio;
non comprendono perché ogni giorno
la gente scenda in strada
con in braccio un piccolo fagotto di lenzuola;
non si spiegano come mai certe notti
il cielo di Gaza s’illumina a giorno -come se esplodesse-
e la gente rifugge -anziché rincorrere- le stelle cadenti …
Nell’ignoranza della loro età
a volte piangono senza un perché
– o solo perché piangono gli altri-.
Molti di loro non lo scopriranno mai,
poiché non ne avranno il tempo;
molti tra loro lo capiranno appena più tardi,
quando -costretti a diventar grandi bruciando le tappe-
avranno anch’essi imparato ad odiare …
Gaspare Serra
(http://spaziolibero.blogattivo.com)