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GLI OMOFOBI

Publie le mercoledì 14 ottobre 2009 par Open-Publishing
2 commenti

Si moltiplicano in Italia gli attacchi di giovinastri a extracomunitari e a omosessuali. La capitale, in particolar modo, che ha sempre avuto accese frange fasciste non lascia settimane senza turpi aggressioni. Attacchi sono fatti anche a luoghi di ritrovo dei gay.

La deputata del Pd Paolo Concia presenta una legge che pone come aggravante alle aggressioni l’omofobia e la legge giace un anno alla Camera. Quando finalmente viene presentata, con l’appoggio del Ministro Carfagna, arriviamo alla sconcezza della bocciatura. Casini solleva obiezione di costituzionalità. La Lega ovviamente vota contro, ma anche 10 del gruppo di Fini. La cosa ancora più grave è che anche la Binetti vota contro. Franceschini chiede al Pd se la Binetti possa ancora restare nel partito. Marino la pensa come lui. Ma è uno scandalo. Ora il Ministro Carfagna dice che ripresenterà la legge in commissione. Ma il nostro paese una volta di più fa un passo di arretramento di civiltà e si presenta al mondo come intriso di barbarie.

285 voti a favore, 222 contrari, 13 astenuti. Nel Pdl hanno votato contro l’aggravante Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Giuseppe Calderisi, Benedetto Della Vedova, Chiara Moroni, Flavia Perina, Mario Pepe, Roberto Tortoli e Adolfo Urso. Tra i 10 astenuti i ministri Elio Vito e Gianfranco Rotondi e la presidente della commissione Giustizia, Giulia Bongiorno.

Franco Grillini, presidente di Gaynet dice: “La legge sull’omofobia è stata respinta grazie all’Udc, braccio armato del Vaticano, con una pregiudiziale di incostituzionalità infarcita di argomentazioni degne della peggiore estrema destra europea. Già in mattinata il Vaticano si era premunito, attraverso il quotidiano dei vescovi L’Avvenire, di chiedere la bocciatura del provvedimento con le stesse argomentazioni usate da mons. Martino all’Onu per chiedere anche lì la bocciatura della mozione europea sulla depenalizzazione universale dell’omosessualità. Il Vaticano ordina e il Parlamento ubbidisce; non a caso è ancor una volta l’Udc a eseguire gli ordini per impedire che qualsivoglia norma a difesa del mondo lgbt possa vedere al luce in Italia. La bocciatura della legge Concia contro l’omofobia è di fatto un incentivo agli omofobi a continuare nell’orrenda serie di atti di violenza e aggressione verso la comunità lgbt. Nei fatti, nell’Italia di oggi gli omosessuali sono come gli ebrei nella Germania di Hitler. Consigliamo al Pd di espellere finalmente la signora Binetti, visto che non vota mai in conformità alle decisioni di quel partito»

Indubbiamente la signora Binetti può sempre andare nelle schiere della Lega, dove sarà apprezzata per le sue posizioni naziste.

Paola Concia dice: “Io mi vergogno di far parte di questo Parlamento”.

Noi italiani ci vergogniamo di far parte di un paese dove una Chiesa ordina a un deputato di votare contro l’aggravante dell’omofobia per l’autore di in una aggressione. Cosa vorrebbe che facessimo la Chiesa? Che lo premiassimo?

masadaweb.org

Messaggi

  • Viviana, posso permettermi un rimprovero?

    Scrivendo, in finale, di premio, se non ci hanno già pensato verranno stuzzicati a proporlo e Tu ne sarai la colpevole.

    • Nel dicembre del 2008 l’ONU decise una grande campagna per depenalizzare l’omosessualità nel mondo, contro paesi barbari, come l’Iran, in cui essa era punita anche con la morte. 90 Stati puniscono ancora l’omosessualità o con la morte o con pene gravissime come il carcere a vita, molti di questi sono africani. Tutti sono islamici.
      Destò allora grande scandalo la posizione dura del Vaticano, il cui rappresentante all’ONU si oppose violentemente schierandosi dalla parte dei paesi che discriminavano gli omosessuali, come l’Iran dove vengono impiccati o altri dove vengono torturati. L’ONU chiedeva la depenalizzazione dell’omosessualità nel mondo. Le oppose un netto rifiuto l’arcivescovo Mons. Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu. La proposta era della Francia e fu subito sottoscritta dagli altri 26 Paesi dell’UE. Solo il rappresentante del Vaticano insorse, dicendo che la Chiesa di Roma non era a favore della criminalizzazione dei gay, ma pensava che l’iniziativa equivalesse a mettere le coppie gay sullo stesso piano di quelle eterosessuali, punto su cui la Chiesa era inflessibile. Dunque la Chiesa cattolica non esitava a schierarsi a fianco dei peggiori paesi del mondo in fatto di diritti civili.
      La paura della Chiesa era che le si togliesse quel monopolio sul sesso e sulla famiglia su cui ha messo ormai tutto il suo potere. E per difendere questa primazia non esitava a mettersi a fianco di un Ahmadinejad o peggio.
      La Chiesa attaccava ogni politica di prevenzione dell’Aids e ogni pubblicizzazione e diffusione di preservativi. Come se lo scandalo non fosse sufficiente, la Chiesa si oppose poi all’ulteriore decisione dell’ONU di agire contro i paesi che discriminavano i disabili.
      E’ chiaro che essa basa tutto il suo potere non sull’amore reciproco, l’aiuto, la partecipazione o la misericordia, ma sul controllo del sesso, come ganglio fondamentale per controllare l’intero uomo, cos’ che, per non perdere quel controllo monopolistico, non esita a schierarsi dalla parte di chi gli omosessuali li incarcera, li tortura o li impicca.
      Siamo all’abominio! E ci chiediamo dove nei Vangeli una tale politica sciagurata sia stata mai predicata dal Cristo!

      Vedi su questo una ricerca di Repubblica.
      http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/02/frustate-carcere-lapidazione-ecco-cosa-si-rischia.html

      viviana