Home > Gaza 17 giorno. Saltano i colloqui al Cairo. Israele contro tutti
Gaza 17 giorno. Saltano i colloqui al Cairo. Israele contro tutti
Publie le martedì 13 gennaio 2009 par Open-PublishingGaza 17 giorno. Saltano i colloqui al Cairo. Israele contro tutti
di Matteo Alvisi
ROMA - Il passare dei giorni a Gaza è scandito dal numero delle vittime. Questo 17mo giorno ne sono state contate quasi 1.000, mentre i feriti sono saliti a 4.000. L’esercito israeliano è ormai entrato nella dinamica della guerra a tutti i costi e uscire da questo dramma sembra un’impresa impossibile impossibile. Ennesimo monito è arrivata quest’oggi anche dal Consiglio dell’Onu dei diritti umani che con 33 voti a favore e 13 astenuti ha votato una risoluzione che condanna Israele a gravi violazioni dei diritti umani.
Oggi si sarebbe dovuto discutere al Cairo per un cessate al fuoco, ma il viaggio del ministro della Difesa Ehud Barack è stato rinviato. Alla base di questo posticipo ci sarebbe pareri discordanti tra Hamas e l’Egitto sulle probabili trattative per una tregua. Ma anche sul fronte israeliano ci sarebbero pareri differenti sulle prossime azioni da intraprendere. Il primo ministro Ehud Olmer sembra intenzionato a continuare l’offensiva a oltranza, il ministro Livni vorrebbe portare a termine al più presto gli attacchi per evitare di compromettere i risultati raggiunti,e ha annunciato che sarà solo Israele a decidere quando porre fine alle ostilità, mentre Barack sarebbe contrario ad inviare altre truppe di terra. Hamas dal canto suo è pronto ad accettare solo se le Israele cesserà i raid, ritirerà le truppe e riaprirà i valichi.
Ma la battaglia tra le due fazioni corre anche sulla rete. In risposta ai video lanciati su you tube dall’esercito israeliano, adesso anche Hamas sta inserendo sul sito www.palutube.com/ i filmati delle stragi ai danni della popolazione colpita dai razzi e dalle granate. Ma non è tutto. Un altro sito web Stop the Ism http://stoptheism.com/ dichiaratamente legato a gruppi americani dell’estrema destra statunitanse sta incitano i terroristi ad eliminare tutti i volontari stranieri che operano in aiuto della popolazione palestinese, e in particolare quelli dell’Ism, (International Solidarity Movement) che si trovano a Gaza. Nel sito la prima persona segnalata è Vittorio Arrigoni, il nostro connazionale che si trova da mesi nella striscia di Gaza e che corrisponde direttamente dalla striscia di Gaza portando a galla una veritàdiversa da quella che propinano gli organi di stampa italiani.
Intanto anche il ministro degli Esteri Franco Frattini che la momento si trova a Zagabria ha ribadito ai cronisti: "Non riconosciamo l’occupazione di Gaza da parte di Hamas come legittimazione a fare un secondo Stato palestinese".
Il presidente uscente degli Stati Uniti questo pomeriggio in conferenza stampa con i giornalisti, l’ultima del suo mandato ha affermato che il cessate il fuoco sarà possibile solo quando Hamas smetterà di sparare i razzi contro Israele. Nessuna parola invece è stata spesa per parlare delle vittime innocenti palestinesi. Oggi l’esercito israeliano ha colpito uno dei centri medici della Caritas a Gaza, e la popolazione continua a vivere nel panico totale, dove ogni posto non è più sicuro. L’emergenza sanitaria è dilagante sotto ogni aspetto. Oggi la croce rossa ha richiesto degli psicologi per tutti quei bambini che sono ancora sotto shock a causa dei continui bombardamenti.