Home > Gaza: Colpita sede Onu, ospedale in fiamme
Nelle prime ore già 16 morti, tra cui un 13enne. Hamas risponde col lancio di 14 razzi: nessun ferito. Due cameramen feriti nell’assato al palazzo delle tv. Spari anche sulla Mezzaluna rossa. Il vaticano accusa: "Violata la distinzione tra obiettivi militari e civili’’
Israele ha intensificato l’offensiva nella Striscia di Gaza e in particolare su Gaza City, dove sono stati colpiti il palazzo che ospita i media arabi e internazionali, con due cameramen feriti, la sede dell’agenzia Onu per i rifugiati, l’Unrwa (tre i feriti) e un ospedale.
Questi attacchi, avvenuti nel corso di furiosi combattimenti nei quartieri meridionali della città di mezzo milione di abitanti, sono stati ccondannati da Ban Ki-Moon. Il segretario generale dell’Onu, in visita in Israele, si è detto "indignato" e ha definito "nsopportabile" il numero di morti per l’offensiva su Gaza. Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha ammesso che l’attacco all’Unrwa è stato "un grave errore".
In seguito a quel bombardamento l’Onu ha sospeso le operazioni a Gaza e anche l’ong americana Care International è stata costretta a sospendere la distribuzione di aiuti umanitari. Il bilancio dei morti palestinesi per l’operazione Piombo fuso ha superato i 1060 in meno di tre settimane, tra cui 322 bambini. Nella notte l’aviazione dello Stato ebraico ha colpito 70 obiettivi concentrandosi soprattutto su Gaza City, Khan Yunis e Rafah. I militanti di Hamas hanno risposto con il lancio di 14 razzi verso il sud di Israele.
L’accelerazione israeliana arriva mentre al Cairo l’inviato israeliano, Amos Gilad, discute la proposta egiziana per un cessate il fuoco di 10 giorni. Gilad è stato ricevuto dal capo dell’intelligence egiziana, Omar Suleiman.
La Francia ha condannato "nel modo più netto il bombardamento di diversi ospedali, dell’edificio che ospita i media e della sede dell’agenzia Onu per i rifugiati".
L’osservatore vaticano all’Onu, l’arcivescovo Celestino Migliore ha denunciato le violazioni dei diritti umani a Gaza, con "un fallimento totale nel distinguere i civili dagli obiettivi militari" e con l’uso di "donne e bambini come scudi umani". (agi)