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Genova : Santagata si è dimesso

Publie le venerdì 8 ottobre 2004 par Open-Publishing

di E. Ga.

IL CASO A sorpresa lascia il presidente della circoscrizione Ponente
Amaro sfogo prima dell’addio: «Nessuno mi seguiva più»

Edue. Per la seconda volta, in questo ciclo amministrativo, la
circoscrizione Ponente perde in corsa il presidente. Dopo il forfait di
Anna Maria Anfosso, esponente di Rifondazione, a distanza di due anni
getta la spugna anche il collega di partito Giuseppe Santagata, che ieri
sera ha presentato a sorpresa le dimissioni in apertura della seduta di
consiglio.

«Lascio perché sono venuti meno i presupposti alla base del mio mandato»,
dice Santagata con il tono di chi si è tolto un bel peso dallo stomaco. La
ragione della scelta è puramente politica, giura lui: «I ds si sono
comportati come gli azionisti di maggioranza di un’azienda». Un presidente
sotto tutela? «Non dico che mi abbiano imposto delle scelte, ma di sicuro
mi aspettavo un maggiore sostegno da parte del partito di maggioranza
relativa. In politica non si può agire come in un’azienda, facendo pesare
la forza dei numeri a scapito del dialogo».

Nessun collegamento con
l’uscita di Rifondazione dalla maggioranza in Comune? «No, anche se la
difficoltà di rapporti con i ds è sempre più evidente a tutti i livelli».
Il consigliere di Rifondazione Simone Solari conferma: «Era ostaggio dei
ds». Invece la capogruppo Prc Rosa Morlèè infuriata: «Un clamoroso
autogol. Non vedo ragioni politiche, solo umori personali. Così diamo
l’immagine di un partito nevrotico». Roberto Bruzzone, capogruppo della
Quercia, è stupito: «Ci ha colto alla sprovvista, credo che le ragioni
siano personali, ma speriamo di recuperare».

Mauro Avvenente (ds): «Un
fulmine a ciel sereno, di cui non capisco le motivazioni: stavamo
lavorando bene...». Impietosi i giudizi dall’opposizione. Paolo Fanghella
(gruppo misto): «E’ la prova dell’incapacità di Rifondazione di governare
una circoscrizione così complessa». Durissimo Paolo Casalino, consigliere
di Forza Italia: «Un atto dovuto, non può essere un disobbediente a
ricoprire un ruolo istituzionale».

(ha collaborato
Federico Amodeo)

http://www.ilsecoloxix.it/Secolo_notizia01OK.asp?idnotizia=246614&idcategoria=590