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Getronics: Vogliono cancellare i lavoratori ex Olivetti. Continuano gli scioperi

Publie le domenica 10 aprile 2005 par Open-Publishing

de Nino Stella

Lavoratori inferociti e sul piede di guerra. 16 ore di sciopero in un mese. Venerd’ scorso altre due ore di astensione spontanea dal lavoro. Nello stabilimento di Napoli della Getronics si è creato un vero e proprio clima di rivolta. Lo stesso clima di tensione si è alimentato nelle altre filiali italiane.

I vertici della multinazionale olandese hanno deciso di smantellare e cedere alcuni servizi e attività:trasferimenti di rami aziendali alle società Alchera(del sistema di imprese della Compagnia delle Opere e controllata da Roberto Schisano Presidente Getronics) e Scala Group. La Getronics vuole mantenere la sua presenza in Italia mantenendo dei piccoli presidi “strategici” accentrando le attività più “delicate”:assistenza tecnica e gestione dati delle questure,banche,enti locali ect, cedendo una buona parte dei lavoratori ex Olivetti ad una serie di microimprese.

“Non ci saranno più tutele, saranno ridimensionati i nostri diritti - afferma Antonio C. un impiegato dello stabilimento di S.Giovanni a Teduccio - L’azienda ci considera vecchi a 40 anni e intende assumere giovani con contratti interinali”. Sulla vicenda sono state presente ben sette interrogazioni parlamentari al Presidente del Consiglio Berlusconi da parte dei senatori Tommaso Sodano e Luigi Malabarba (Rifondazione Comunista), Giacomo Mancini e Ermete Realacci(Margherita). I parlamentari hanno chiesto di sospendere tutte le procedure in atto sul trasferimento dei rami aziendali alla società Alchera e Scala Group.

Parla un lavoratore della Getronics

di Nino Stella

Parla un lavoratore napoletano della filiale italiana della multinazionale informatica olandese.

Dopo la vendita della Olivetti a Getronics cosa è cambiato?
“E’ cambiato il lavoro perché è stato abbandonato lo sviluppo di soluzioni all’interno dei laboratori e l’Azienda ha concentrato l’attività sulla vendita di persone al cliente per servizi di assistenza “body rental”. Ha smesso di essere un’azienda di informatica e si è trasformata in azienda di servizi a basso valore aggiunto.Sono stati quindi abbandonati gli investimenti necessari per lo sviluppo di prodotti e soluzioni per essere competitivi sul mercato.

La cessione a Getronics ha impoverito la qualità del lavoro ed è rimasta la terza scelta Olivetti che è diventata la nuova classe dirigente.

La scarsa qualità della dirigenza ha trasmesso valori negativi in ambito professionale ed umano. Non c’è state attenzione alla crescita professionale e le risorse valide sono rimaste imprigionate da pessime figure professionali che si sono avvicendate nelle responsabilità della varie unità produttive. Il problema dei dirigenti si è spostato dal fare al comandare senza fare squadra per portare risultati a casa.

E’ da tempo ormai che non esiste più collaborazione tra i vari settori e gli unici a pagare sono le persone che hanno voglia di lavorare ed i tecnici ormai sfiniti da una società parassita che succhia il ricavo del proprio lavoro senza dare garanzia del futuro. E’ assente la meritocrazia.

I lavoratori vengono esclusi dal ciclo produttivo, dai rapporti in azienda, non vengono considerate le professionalità acquisite o trasferiti in modo coatto creando oggettive difficoltà. Il lavoratore non è un pacco, ma lo trattano così.”