Gino Strada: In Afghanistan soldati italiani al servizio del padrone americano

Appunti Quello del leader carismatico di Emergency, Gino Strada, è l’intervento più applaudito all’assemblea autoconvocata dei pacifisti. "Devo con amarezza constatare - dice Strada - in collegamento telefonico dall’Afghanistan, che in Italia sembra finito il movimento per la pace". Obiettivo delle critiche di Strada sono quelle forze politiche e quelle associazioni che hanno dato il loro benestare al compromesso in Parlamento sul rifinanziamento alle missioni.

Per Strada quello che la missione italiana sostiene in Afghanistan è "un regime di criminali fondamentalisti", e a suo dire, "mentre qui milioni di persone cercano di sopravvivere in mezzo alla guerra, a Roma si discute sugli impegni internazionali dei politici italiani, nel migliore dei casi si discute di exit strategy. Ci sarebbe solo bisogno di impacchettare le cose e andare via".

Secondo il leader di Emergency i soldati italiani in Afghanistan sono "al servizio del padrone americano e a questo la casta politica italiana, nella quale è diffuso il servilismo nei confronti degli Usa, sacrifica tante vite umane".

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