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Gino Strada sul progetto Sudan

Publie le martedì 17 ottobre 2006 par Open-Publishing

Carissimi,

eccovi a caldo alcune “impressioni” sul progetto Sudan.

Il Centro Pediatrico di Mayo, che non vedevo da molti mesi, e’ stata la prima bella sorpresa: pulitissimo, molto efficiente, persino bello tra la desolazione di un immenso campo profughi. Gia’ piu’ di tredicimila i bambini curati. Il lavoro del nostro team ha anche avuto un impatto positivo sull’ospedale pediatrico che abbiamo scelto come riferimento per i casi piu’ gravi: i bambini che noi trasferiamo in ospedale (e che il nostro staff internazionale, i due pediatri Luca e Paolo e l’infermiera Sara, segue anche li’ oltre a fornire le terapie necessarie) vengono curati gratuitamente e c’e’ una buona collaborazione con lo staff sudanese dell’ospedale stesso.

Il Centro Salam di Cardiochirurgia sta procedendo rapidissimo ed e’davvero - come lo avevemo sognato e voluto - scandalosamente bello. Gli ingegneri e i tecnici di EMR (Pietro, Jean Paul, Roberto, Paolo, Nicola, Alessandro, Mirko etc etc) hanno fatto un lavoro strepitoso, trovando anche soluzioni tecnologiche di assoluta avanguardia.
Ormai possiamo dirlo “con ragionevole certezza”: il primo intervento a cuore aperto si potra’ fare il 1 febbraio 2007! Le Autorita’ sudanesi sempre piu’ credono in questo progetto - lo hanno definito “una priorita’ nazionale” - come centro di eccellenza e collaborano in modo positivo.

Il lavoro davanti a noi e’ ancora tantissimo, soprattutto per “invadere” i Paesi confinanti col Sudan stabilendovi cliniche col duplice ruolo di selezione dei pazienti per il Centro Salam e di Centri Pediatrici di base.

Ma in fondo sappiamo che, quando ci crediamo e ci impegnamo tutti, siamo in grado di vincere anche le sfide piu’ grandi.

Un abbraccio Gino