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Giornali distratti, ignorano lo sciopero della scuola

Publie le venerdì 20 marzo 2009 par Open-Publishing

Giornali distratti, ignorano lo sciopero della scuola

Il corsivo di Puck

Lo sapevamo già. Dai giornali è scomparso una notizia certo non di poco conto, che tanti cittadini, fortunatamente conoscono.

Prendiamo i due più gran di quotidiani italiani, il Corriere della sera e Repubblica, scorriamo pagina per pagina: ieri c’ stato uno sciopero dei lavoratori della conoscenza. A partire dalla scuola proclamato dal solo sindacato aderente alla Cgil. Ci son o state un centinaio di manifestazioni in tutta Italia, lo sciopero ha registrato una partecipazione di circa il 45%. Nelle scuole di base le adesioni alla giornata di lotta salgono al 60-70%. Hanno partecipato alle manifestazioni, ai cortei ,decine di migliaia di lavoratori , di precari,di questo settore fondamentale per la vita del nostro paese. Moltissimi gli studenti con le loro parole d’ordine, gli slogan dell’Onda. Impegnati i dirigenti del sindacato di categoria, la Flc, e della Cgil, a partire dal segretario generale Gugliemo Epifani.

I motivi al centro della giornata di lotta: i tagli del governo,una politica devastante per tutti i settori della scuola e della cultura, i contratti di lavoro al ribasso, l’esigenza che in questo settore vengano investite le necessarie risorse. Perché sapevamo già che di tutto ciò non sarebbe comparso niente? Elementare , come direbbe Sherlock Holmes rivolgendosi al fido Watson . Ci sono stati gli scontri a Roma fra studenti e polizia e questa diventa la notizia. Ora anche noi pensiamo che chi fa informazione non può ignorare i gravi fatti registrati alla Sapienza di Roma.

Ma questo può bastare per eliminare dalle cronache un avvenimento come lo sciopero e le manifestazioni che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone, dai lavoratori di questo settore alle famiglie dei ragazzi che frequentano le scuola di ogni ordine e grado. Non solo. I resoconti di quanto avvenuto a Roma sono truccati. Con la scusa dell’oggettività dell’informazione si forniscono due versioni. In una la “ colpa” viene data agli studenti, nell’altra, timidamente, si accenna all’intervento repressivo della polizia. In questo caso i fatti sono chiarissimi: gli studenti dell’Onda, centinaia e centinaia che andavano continuamente aumentando, hanno deciso di raggiungere in corteo piazza Ss.Apostoli.

La polizia, carabinieri, guardia di finanza mobilitate come se fosse imminente un’insurrezione, hanno impedito che mettessero la testa fuori ed hanno preso gli studenti a manganellate. Si dice che lo hanno fatto perché c’è un accordo con i sindacati e i partiti, tutti tranne Rifondazione, sui percorsi dei cortei e sugli annunci preventivo. Ma non è scritto da nessuna parte che i cortei non si devono fare. Ciò è tanto vero che gli stessi funzionari di polizia affermano che se gli studenti avessero indicato uno dei percorsi previsti dall’accordo avrebbero lasciato passare il corteo. Non glielo hanno detto perché prima delle loro parole sono partite le manganellate.