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Gli americani contro la base di Vicenza

Publie le domenica 11 febbraio 2007 par Open-Publishing

A cura di Stefano Rizzo

Lettera aperta La lettera, in italiano e in lingua originale, della sezione romana dell’associazione "US Citizens for Peace and Justice" che invita a partecipare alla manifestazione del 17 febbraio contro l’ampliamento della Dal Molin

Pubblichiamo in italiano e in lingua originale la seguente lettera della sezione romana dell’associazione "US Citizens for Peace and Justice" che invita tutti i cittadini americani presenti in Italia a partecipare alla manifestazione del 17 febbraio a Vicenza contro l’ampliamento della base Dal Molin.

L’associazione intende anche scrivere all’ambasciatore Spogli per protestare contro il "warning" emesso dall’ambasciata che "sconsiglia" la presenza di americani alla manifestazione e in città in quel giorno.

Dopo la scandalosa lettera di pressione nei confronti del governo italiano perché non ritiri i propri soldati l’Afghanistan, questa è la seconda grave scorrettezza che l’ambasciatore Spogli compie in pochi giorni, questa volta nei confronti anche dei propri concittadini. Tutti gli americani presenti in Italia, qualunque cosa pensino della politica estera del proprio governo, sanno di essere i benvenuti e conoscono bene l’amicizia e la simpatia che gli italiani provano per loro, a destra come a sinistra dello spettro politico. Insinuare, come fa l’ambasciatore Spogli, che gli americani corrano dei pericoli in Italia a causa di una manifestazione politica è un tentativo neppure troppo nascosto di mettere il bavaglio ai cittadini americani che da anni si battono, in America e nel mondo, contro la politica guerrafondaia dell’amministrazione Bush; ed è anche un’offesa nei confronti del popolo italiano e delle sue istituzioni democratiche.

Al contrario, anche noi ci uniamo a US Citizens for Peace and Justice nell’invitare tutti gli americani (e sono tantissimi) amanti della pace a essere presenti a Vicenza il 17 febbraio e a fare sentire la propria voce. L’ambasciata americana certamente rappresenta il proprio governo, ma le ultime elezioni politiche negli USA dimostrano che quel governo non rappresenta più la maggioranza degli americani, soprattutto per quel che riguarda la politica estera e la guerra.

Cari attivisti per la pace,

La lotta contro la nuova base americana a Vicenza continua. Il 17 febbraio si terrà un’altra manifestazione. Il nostro gruppo, US Citizens for Peace and Justice, aderisce alla marcia e parteciperà assieme a US Citizens Against War di Firenze.

Vicenza ospita già diverse istallazioni militari americane, tra cui Camp Ederle. La nuova base occuperebbe un’area a nord della città nell’attuale aeroporto civile di Dal Molin e servirebbe a unificare la 173° brigata aviotrasportata che in parte già si trova a Vicenza, mentre un’altra parte è in Germania. L’obbiettivo dell’esercito americano è quello di rendere possibili un intervento rapido nel Medioriente. Vicenza quindi, in base a questo progetto, dovrebbe diventare un importante hub del nuovo ordine militare.

I residenti della zona stanno conducendo una campagna di protesta da quando a maggio dell’anno scorso è stato reso noto il nuovo progetto. Il punto più alto della protesta è stato la manifestazione nazionale del 2 dicembre 2006, la più grande manifestazione che mai ci sia stata a Vicenza, quando oltre 30.000 persone arrivarono in città da tutta Italia.

Il 16 gennaio il Presidente del consiglio Prodi ha annunciato che il governo italiano dava il nulla osta alla costruzione della nuova base e il Senato ha di recente approvato la decisione. Ma tutto ciò non ha fermato il movimento di protesta contro la base, contro le servitù militari e contro la guerra. La gente è più unita e determinata che mai.

Siamo a fianco degli attivisti italiani nel contrastare la costruzione di questa base e chiediamo al governo americano di ascoltare tutti coloro che nelle elezioni del 7 novembre hanno votato non per più spese militari, non per più basi americane nel mondo, non per interventi rapidi, ma perché le cose cambino.

VENITE CON NOI A VICENZA DOVE ANCHE LA NOSTRA VOCE E’ NECESSARIA!

Nota: Alcuni di voi forse hanno ricevuto il "warning" dell’ambasciata americana di Roma che mette in guardia contro "le proteste antiamericane". Insieme al gruppo US Citizens Against War di Firenze intendiamo rispondere a questo messaggio con una lettera aperta all’ambasciatore Spogli. Se siete interessati e volete aiutarci a scrivere la lettera, fatecelo sapere. Non abbiamo molto tempo perché è opportuno che la lettera parta il prima possibile

http://www.aprileonline.info/1697/gli-americani-contro-la-base-di-vicenza