Home > Gli spiccioli di Vicenza
Ci dice poco Nostra Signora Televisione sulla manifestazione di Vicenza di Berlusconi.
Ci manca la frase di prammatica: "Secondo la questura, i manifestanti erano..", e giù una cifra ridicola pari in genere a 1/5 o peggio degli intervenuti.
Non ci sono nemmeno le foto da elicottero a farci vedere se Piazza dei Signori era piena o mezza vuota ma sembrano poche migliaia gli intervenuti e, di fronte ai 3 milioni di Cofferati, diventano pochi spiccioli.
Bella scelta quella di Vicenza (790.000 abit.), localismo medio-piccolo, tasso di evasione fiscale il più alto d’Italia (61,2%?), cuore del nordest ipocrita e arricchito! Così la presenza dei padroncini leghisti è assicurata.
Sarebbe andata peggio se la manifestazione fosse stata fatta altrove. Ma per un ex capo di governo che vuol rappresentare più della metà degli italiani e tutti quelli che lavorano, perché gli altri o sono scansafatiche o imbecheriti dai sindacati, che onta non essere a Milano! Una metropoli che meglio rappresenterebbe il neoliberismo rampante del Cavaliere! Ma si vede che del doman non v’è certezza e la ex patria socialista non da più garanzia di affidabilità!
Ormai il cabaret si gioca nei piccoli teatri di provincia. e Follini-Casini recitano altri copioni.
Eclatante il solito ricorso di Berlusconi alla proiezione, meccanismo psicologico con cui si imputano agli altri i propri vizi. E’ una vera perla quel "Prodi-Pinocchio" sventolato dal più grande bugiardo d’Italia (come lo chiama Montanelli)! Non che gli altri politici in quanto a bugie o false promesse se la cavino male, ma che una qualche questione morale sia sbandierata da chi sulla menzogna e il nascondimento ha fatto la sua fortuna è un po’ grossa!
Ma si vede che Moretti ha fatto un film-verità e che Berlusconi davvero ricevette dal cielo una valigiata di soldi e di lì cominciò a levitare.
Sei volte la banda comincia l’inno di Mameli, e sei volte la piazza risponde con una bordata di fischi, a maggior conferma che quelli che manifestavano in piazza possono essere considerati non italiani.
Silenzio dei media sulla manifestazione di Foggia, fatta lo stesso giorno, contro il caporalato...
Piccolo appunto comico: uno degli striscioni declamava "W il baccalà e abbasso il mortadella!"
Sappiamo del baccalà alla vicentina, che è pure buono, ma baccalà indica anche qualcosa di impietrito e rigido e il riferimento al baccalà davanti al ligting quasi immobilizzato di Berlusconi ci è sembrato irriverente, anche se ormai per conservarla non ci resta che il sale, e vederci dietro il povero viso scomposto e quasi inespressivo di Bossi... basta, non vogliamo infierire.
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1. > Gli spiccioli di Vicenza, 5 novembre 2006, 15:31
Cito dall’articolo pubblicato: "Bella scelta quella di Vicenza (790.000 abit.), localismo medio-piccolo, tasso di evasione fiscale il più alto d’Italia (61,2%?)...".
Qual è la fonte attendibile da cui è stato preso questo dato?