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Gli studenti rispondono a Brunetta. Minacce fasciste a Tor Vergata

Publie le venerdì 20 marzo 2009 par Open-Publishing
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Gli studenti rispondono a Brunetta. Minacce fasciste a Tor Vergata

di Alessandro Ambrosin

ROMA - Divampano le polemiche sulle affermazioni di oggi del ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione Renato Brunetta che ha paragonato gli studenti a dei guerriglieri. Affermazioni che hanno innescato una serie di critiche da parte di tutti i movimenti studenteschi, i quali stanno discutendo su queste gravissime affermazioni giunte da un esponente istituzionale della Repubblica Italiana.

"Brunetta si dovrebbe dimettere subito" - ha risposto l’Unione degli studenti alla provocazione del ministro. Intanto in tutte le facoltà si stanno discutendo tutte le gravi vicende che si sono succedute in questi giorni, e insieme stanno cercando di far chiarezza su quanto successo. Non è da escludere che l’onda studentesca faccia presto ritorno in piazza con una grande manifestazione pacifica.

Tuttavia oltre alle esternazioni di Brunetta, gli studenti stanno attraverdando un periodo particolarmente difficle. Dopo il grave episodio avvenuto nella sede dell’ateneo di Roma Tre, anche gli studenti dell’università di Tor Vergata da ormai qualche tempo denunciano le continue minacce da questo dilagare di gruppi legati all’estremismo di destra. "E’ ormai un mese - ci informano con preoccupazione i collettivi antifascisti dell’università - che personaggi del Blocco Studentesco e di Casapound minacciano durante le loro incursioni studenti e studentesse di varie facoltà dell’ateneo di Tor Vergata, che rifiutano le loro idee e i loro atteggiamenti. E così negli spazi pubblici degli edifici è sempre più facile incontrare i volti di personaggi già noti durante i fatti di piazza Navona dell’ottobre 2008. Lì erano armati di spranghe tricolori, qui di caschi, ma la sostanza non cambia."

Alla base di questa costante presenza ci sarebbe anche la futura elezioni del Consiglio di Ateneo dove è stato candidato anche uno studente che milita nelle fila di uno di questi gruppi di estrema destra. Solo due giorni fa un’ottantina di persone con i caschi avevano fatto irruzione nell’aula autogestita nella facoltà di Lettere e Filosofia per provocare gli studenti e hanno occupato l’atrio e il piazzale, presidiando l’intero complesso con delle vere e proprie ronde squadriste. "La tensione è alle stelle" - ci ha riferito uno studente -. "Le intimidazioni e le minacce sono all’ordine del giorno, e non è detto che la situazione possa esplodere da un momento all’altro. Vi ammazziamo come cani, dovete abbassare la testa, oppure comanderemo anche a Tor Vergata, sono solo alcune frasi che molti studenti subiscono quotidianamente."

E’ indubbio che in questo clima di paura e di insicurezza costruito ad arte nel nostro paese queste organizzazioni razziste e xenofobe trovano terreno fertile per agire indisturbati e si sentano in qualche modo legittimati sia sotto il profilo politico, che in quello mediatico, dove i fatti spesso vengono riportati completamente rovesciati rispetto alla realtà. "Sono persino arrivati a sostenere che il 16 Marzo scorso hanno subito un attacco da parte di 100 studenti dell’estrema sinistra. -Ci racconta uno studente. - Fatti che poi sono stati ritenuti veritieri da alcuni organi di stampa."

"Alcune di queste associazioni violente - ribadiscono i collettivi - sono già state smascherate in tante sedi universitarie italiane come a Roma3, alla Statale di Milano e a Palazzo Nuovo di Torino. Si fanno chiamare FUAN, Azione Universitaria o Blocco Studentesco e tutti aspirano ad un modello di supremazia anti democratica all’interno delle università. Insomma, imporre con la forza i loro metodi violenti e la loro dichiarata discriminazione verso tutti i diversi è la loro principale prerogativa. Di questa pesante situazione venutasi a creare nel nostro ateneo, - denunciano alcuni studenti - pesanti responsabilità sono degli organi accademici che ancora non hanno verificato quali personaggi, si aggirino all’interno dell’ateneo, molti dei quali non appartenenti all’interno del corpo studentesco, e non abbiano provveduto al loro allontanamento, o comunque a un controllo capillare per garantire un’appropriata sicurezza."

Messaggi

  • MALGOVERNO NELLA P.A.In quel di Castelraimondo serve maggiore vigilanza e controllo sul territorio(consiglio comunale del 12/1/2008).Dal febbraio 2002 l’amministrazione comunale tiene,illegittimamente demansionato,estromesso,eliminato dall’ufficio il comandante dei vv.uu;(uno dei quattro dipendenti comunali laureati,di ottima condotta morale e civile,incensurato,senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico),sostanzialmente senza fare quasi niente,a spese del contribuente.(Vedere sentenza di condanna del comune,immediatamente esecutiva ex art 282 cpc,in internet,alla voce DEMANSIONAMENTO CAMERINO)