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Gli studenti romani di fronte al Senato contro il decreto Gelmini

Publie le martedì 28 ottobre 2008 par Open-Publishing
1 commento

Gli studenti romani di fronte al Senato contro il decreto Gelmini

ROMA – Nonostante la pioggia battente non termina la protesta degli studenti romani. In migliaia, dalla mattina, hanno sfilato in diversi cortei nel centro della Capitale,tutti diretti al Senato per partecipare al grande sit-in, che si dovrebbe protrarre per tutta la nottata fino a domani, quando è previsto il voto conclusivo sul decreto Gelmini.

Praticamente le vie di accesso al centro di Roma sono bloccate dai cortei spontanei. Il leader dei democratici Walter Veltroni ha dichiarato di considerare un “atto di arroganza andare avanti con il Dl Gelmini". "Un politico intelligente – ha aggiunto il leader dei democratici – deve capire quando una proposta rompe con la società". Alle 17 raggiungeranno piazza Navona i rappresentanti dei Cobas per continuare la protesta spontanea degli studenti e degli insegnanti.

Intanto continua l’organizzazione e la mobilitazione per il grande sciopero di giovedì. Gli studenti dell’hinterland romano hanno organizzato raggruppamenti per raggiungere il luogo di partenza del corteo (Piazza della Repubblica). La partecipazione allo sciopero di studenti, insegnanti, dirigenti e personale Ata dovrebbe essere così alta che molti istituti ritengono di non poter nemmeno assicurare i servizi minimi di accoglienza di quegli studenti che decideranno di non aderire allo sciopero e di recarsi a scuola. Per questo motivo, molti istituti rimarranno chiusi.

Messaggi

  • Se volete che questo governo faccia retromarcia dovete utilizzare la "bomba atomica": parlare ai vostri genitori e ai vostri nonni sopratutto, spiegargli le ragione della protesta e confrontarle con le menzogne pacchiane che escono dalla bocca del presidente del consiglio.

    Non ci sara’ piu’ TG4 o TG5 che tenga e lo terrorizzerete quando comincera’ a leggere il crollo verticale dei suoi consensi nei sondaggi.

    Alcuni di voi avranno sicuramente genitori e nonni, capaci di libero pensiero, ma purtroppo non e’ la fortuna di tutti soprattutto se di provenienza nazional popolare.

    Per rompere l’incantesimo bisogno innantitutto insegnare a piu’ persone possile che il Re e’ Nudo che in termini moderni si traduce in: La televisione racconta Menzogne.

    Vertita’ banale per alcuni, sconosciuto concetto per molti, forse troppi.

    Se condividete diffondete il messaggio.