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Gravissima provocazione all’Alfa di Arese

Publie le venerdì 16 febbraio 2007 par Open-Publishing
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Gravissima provocazione all’Alfa di Arese: polizia e CC hanno caricato il presidio messo in atto dai cassintegrati. Ora sono chiusi i cancelli.

Venerdì 16 polizia e carabinieri hanno caricato il presidio dei cassaintegrati dell’Alfa Romeo di Arese, da anni in lotta per ottenere un posto di lavoro, più volte promesso a vuoto da istituzioni, padroni italiani e padroni americani (che con Coop e cordate di imprenditori legati al centro sinistra o al centro destra hanno messo le mani sull’area ex Alfa Romeo e vogliono liberarsi di lavoratori che si organizzano e non accettano la precarizzazione del lavoro).

Slai Cobas

16/2/2007


Alfa di Arese: 25 assunti dopo il blocco di oggi

Notizie Ansa

FIAT: ALFA ARESE - BLOCCO PORTINERIA LAVORATORI SLAI-COBAS

MILANO, 15 FEB - E’ in corso dalle 5.30 di questa mattina una protesta dei cassintegrati dell’Alfa Romeo di Arese, che hanno bloccato le portinerie dell’Aig Lincoln, proprietaria di circa 1/3 della fabbrica da 2,2 milioni di metri quadri ceduta dalla Fiat nel 2000.
’’Siamo stanchi di essere presi in giro’’ commenta Corrado Delle Donne, rappresentante del sindacato di base Slai-Cobas, il quale aggiunge che ’’sull’area Aig Lincoln di Arese ci sono degli accordi precisi sottoscritti tra la Regione, gli enti locali e i sindacati per la riassunzione dei cassintegrati e chiediamo che vengano rispettati’’. In pratica, secondo gli accordi, la proprietà e le aziende insediate dovrebbero assumere i 370 cassintegrati Alfa Romeo rimasti ancora senza collocazione.
’’La nostra protesta - aggiunge il sindacalista - prosegue nel pomeriggio e continuerà anche domani’’. In pratica dalla portineria cosiddetta ’della Pesa’ fanno ingresso gli automezzi destinati al polo logistico e alle aziende insediate per la consegna ed il ritiro di merci, bloccandone di fatto l’attività.

FIAT: ALFA ARESE - RIMOSSO BLOCCO, VERSO ACCORDO CON AZIENDE

MILANO, 15 FEB - I cassintegrati dell’Alfa Romeo di Arese hanno rimosso il blocco alla portineria della Pesa, in corso dalle 5.30 di stamane, che riguarda l’accesso degli automezzi da trasporto al Polo Logistico e alle diverse aziende insediate nell’area Aig Lincoln. E’ quanto riferisce Corrado Delle Donne, rappresentante dello Slai-Cobas.
’’Con alcune aziende dell’area - ha spiegato Delle Donne - abbiamo raggiunto un accordo per l’assunzione immediata di 25 cassintegrati da parte della societa’ di servizi Rina, piu’ altri 15 in altre societa’ insediate’’. La trattativa che avrebbe riguardato soltanto alcune delle aziende presenti nell’area, escludendo pero’ la Aig Lincoln, proprietaria dell’area stessa, dovrebbe proseguire nella prossima settimana per ’’definire la sistemazione dei 370 cassintegrati in nuove attivita’, come un servizio mensa, un autolavaggio e una pompa di benzina’’. Per questo lo Slai Cobas ha disposto l’immediata rimozione del blocco della portineria, annunciando invece una occupazione del cantiere di Aig Lincoln per domani.

Messaggi

  • IL GIORNO, 16-2-2007

    ARESE, PARLA UN CASSINTEGRATO.

    di ROBERTA RAMPINI

     ARESE -

    EX OPERAIO della carrozzeria, da quattro anni in cassa integrazione e in prima fila nella lotta per avere un posto di lavoro, Pasquale Faliero, 50 anni,è uno dei cassintegrati che anche ieri mattina si sono presentati all’alba per partecipare al presidio di protesta.
    Abbiamo voluto raccontare l’ennesima giornata di lotta e quattro anni di promesse mai mantenute con i suoi occhi.

    Crede ancora nella lotta?

    "Fino a quando saremo in tanti e compatti credo che sia l’unico modo per ottenere qualcosa. Altrimenti ci prendono in giro, ci promettono posti di lavoro per farci stare calmi e poi se ne fregano. Hanno accontentato qualcuno per rompere il fronte".

    Chi l’ha delusa in questi anni?

    "La Regione che ha firmato gli Accordi ma non li rispetta. Il sindacato confederale che è sparito: io molti anni fa ero iscritto alla Cisl, ma poi sono passato allo Slai Cobas: è rimasto l’unico a rappresentarci. I Comuni che non si interessano a quello che accade".

    E’ vero che in questi anni molti di voi hanno rifiutato posti di lavoro?

    "Io non sono mai stato contattato nè dal Comune di Milano nè dalla Aig Lincoln. Dicono bugie. Comunque qualche ex collega che è stato assunto dal Comune di Milano adesso piange, si è pentito di aver accettato per le condizioni di lavoro massacranti e lo stipendio inadeguato".

    Ha mai provato a cercarsi un altro posto di lavoro?

    "Certo, ma quando sentono che ho 50 anni si chiudono tutte le porte. Io ho lavorato 30 anni in questa fabbrica, in molti reparti, ho competenze manuali e conoscenze che però adesso sono superate dalla tecnologia e dalle nuove apparecchiature. Dovrei fare dei corsi di aggiornamento".

    Come fa a vivere con 450 euro al mese?

    "Mia moglie ha un lavoro part-time e anche i figli fanno qualche lavoretto. E’ difficile arrivare alla fine del mese".

    Cosa pensano i suoi figli della sua situazione?

    "Loro sanno già come funziona il mondo del lavoro perchè hanno avuto qualche esperienza negativa. Mio figlio con tanto di diploma ha preso 700 euro al mese nel periodo di apprendistato poi la ditta lo ha lasciato a casa. Sanno che ci sono situazioni precarie, non esiste più il posto fisso di una volta".


    ARESE - PRIME RISPOSTE: 25 ASSUNZIONI ENTRO POCHI GIORNI

    Ex Alfa, riprende il blocco.

     ARESE -

    PRIMO GIORNO di presidio ieri davanti alla portineria dell’Aig Lincoln (area ex Fiat) di Arese. I cassintegrati dell’Alfa Romeo, come annunciato, si sono dati appuntamento alle 5.30 del mattino e hanno bloccato l’ingresso all’area degli americani dove in questi anni si sono insediate decine di aziende senza rispettare il vincolo di assunzione nei confronti degli operai Fiat. Striscioni di protesta, bandiere del sindacato, un falò per scaldarsi nelle ore più fredde, un improvvisato tendone per riperarsi. Alle 10 arrivano i panini per chi si è svegliato presto, poi un’assemblea, la telefonata del Prefetto di Milano disponibile a incontrare i cassintegrati, il pranzo, le prime promesse di assunzione. Il blocco della notte viene sospeso, ma oggi le tute blu torneranno davanti alla portineria, "Abbiamo avuto le prime risposte concrete, si parla di 25 assunzioni entro pochi giorni, il Prefetto ci ha convocato per un incontro - spiega Corrado Delle Donne, dello Slai Cobas - ma domani (oggi, ndr) torneremo a protestare contro l’Aig Lincoln che non può continuare a speculare sulla pelle dei lavoratori imbrogliando le aziende che acquistano o affittano capannoni nell’area". Dalla Regione invece silenzio, nessuna notizia sul polo dell’auto ecologica, il progetto che avrebbe dovuto dare un futuro industriale all’area ex Alfa e a centinaia di tute blu, ma che è rimasto nel cassetto.

    Ro.Ramp.