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Grecia. Lo sciopero generale non ferma la guerriglia. Scontri anche in Italia
Publie le giovedì 11 dicembre 2008 par Open-PublishingGrecia. Lo sciopero generale non ferma la guerriglia. Scontri anche in Italia
di Tommaso Vaccaro
Nemmeno oggi il governo greco ha potuto tirare un sospiro di sollievo dopo la quarta notte consecutiva di violenti scontri. Nel giorno dello sciopero generale convocato dai sindacati dei lavoratori qualcuno sperava, quanto meno, in una tregua temporanea. Così non è stato. Mentre le vie di Atene si riempivano, già nelle prime ore del mattino, di manifestanti provenienti da ogni angolo delle Grecia, un nutrito gruppo si studenti si era già messo in moto in direzione della piazza “calda” della Capitale. Il Parlamento ellenico è stato, infatti, ancora una volta teatro di scontri tra il movimento giovanile e le forze di polizia, schierate ormai in pianta stabile di fronte all’edificio.
Alle pietre ed alle bottiglie molotov lanciate al grido di “polizia assassina”, le forze dell’ordine greche hanno per l’ennesima volta represso duramente il gruppo di studenti con cariche di contenimento e candelotti di gas lacrimogeni.
Da un’altra parte del centro di Atene, migliaia di manifestanti hanno attraversato la città con le bandiere della grande Confederazione generale dei lavoratori. Una risposta di massa al corteo organizzato parallelamente allo sciopero generale di 24 ore, che non ha in alcun modo tenuto conto della richiesta del premier Costas Karamanlis di annullare la giornata di mobilitazione del lavoro.
I sindacati non hanno fatto alcun passo indietro, così come non l’ha fatto nemmeno l’opposizione socialista e comunista, che continua a chiedere le dimissioni dell’Esecutivo e la convocazione di elezioni anticipate.
Ulteriore motivo di tensione rischiano di diventare anche le conclusioni dell’autopsia del corpo di Alexis. Secondo alcune fonti non ufficiali, i medici legali avrebbero affermato che a colpire mortalmente il 15enne, ucciso lo scorso sabato, sarebbe stato un proiettile di rimbalzo. Una versione questa, già tristemente nota in Italia (si veda la vicenda di Carlo Giuliani), che un gran numero di testimoni oculari continuano a negare con convinzione. La loro versione è quella di un poliziotto che avrebbe sparato a freddo sul giovane Alexandros. Scontri anche a Salonicco fra giovani e poliziotti. Anche qui la tensione è sfociata nel lancio di gas lacrimogeni e diverse cariche sui manifestanti.
In Italia
Nel pomeriggio si è tenuto inoltre il sit-in di protesta, organizzato dai partiti della sinistra extra parlamentare ed i movimenti, nei pressi dell’Ambasciata Greca a Roma. Intorno alle 18, il presidio convocato da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e studenti si è ritrovato a qualche centinaio di metri dalla struttura diplomatica, protetta da uno spesso cordone di agenti in tenuta antisommossa che impedivano l’accesso alla strada. Uno consistente spiegamento di forze di polizia ha bloccato per tutto il pomeriggio via Mercadante, facendo entrare in tilt il traffico, a fronte di un presidio durato non più di due ore. Cori e striscioni i memoria di Alexis, ma anche di Carlo Giuliani e di tutte le vittime della violenza poliziesca, hanno caratterizzato la manifestazione a cui hanno partecipato circa 300 persone. Una parte di queste, si è poi messa in corteo continuando ad intonare slogan contro gli “assassini” di Alexis.
Scontri si sono invece registrati a Bologna, proprio di fronte al consolato greco. Un primo tafferuglio è partito quando gli agenti, anche qui in tenuta antisommossa, hanno cominciato a fare indietreggiare alcuni manifestanti dei centri sociali del capoluogo emiliano. Un quarto d’ora dopo, la polizia ha tentato di allontanarli definitivamente, usando fumogeni e manganelli. Tra gli slogan più sentiti: “Alexis vive, solidarietà agli arrestati in Grecia, Noi la crisi ve la creiamo, L’odio non ha nazione”. A Venezia, invece, alcune decine di aderenti ai centri sociali ’Rivolta’ e ’Morion’ hanno occupato la sede dell’Istituto Ellenico, bloccandone l’attività e esponendo lo striscione "Assassini. Verità e giustizia per Alexis’.