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HONG KONG - CALL FOR ACTION: SOSTENIAMO LA LOTTA DEI CONTADINI E DEI SINDACATI CONTRO LA WTO
Publie le lunedì 19 dicembre 2005 par Open-PublishingCirca 4000/5000 manifestanti (per lo piu’ contadini) sono riusciti ieri ad arrivare nelle immediate vicinanze del Conference Centre dove si sovlge la Conferenza ministeriale, dove si sono fronteggiate con le forze dell’ordine (diverse centinaia di unità, almeno 500 per strada, altre decine sparse nei vari angoli del Convention Center). C’è stata una serie di cariche, alcune particolarmente violente, con la polizia che ha continuato ad usare gli idranti. Sulle strade sopraelevate che portano fino al centro congressi sono stati chiusi tutti i varchi. Non è permesso il passaggio nemmeno alla stampa ed ai delegati.
Quindi alcune cariche di alleggerimento hanno permesso alla polizia di blindare ulteriormente la zona disperdendo i manifestanti per le vie adiacenti.
Cinquecento persone sono gia’ in prigione, altre centinaia sono in strada che stanno per essere arrestate. Tra gli arrestati ci sono Paul Nicholson della segreteria generale di Via Campesina, Gerard Durand, portavoce della Confederation Paysanne ed il segretario generale delle Trade Unions coreane.
Per questo Via Campesina, Our World Is Not For Sale e i Sindacati chiedono una mobilitazione per liberare gli arrestati.
Il testo da inviare e’
"Let people and farmers free. They’re fighting for their rights and for their livehoods"
Indirizzata a
Donald Tsang - ceo@ceo.gov.hk
fax +862 2509 0577
Pascal Lamy - enquiries@wto.org
tel +41 22 739 5111 - fax +41 22 731 4206
Punti cruciali che emergono dal testo Revision 1 della Draft Ministerial Declaration di Hong Kong
17 dicembre 2005
Commento generale
Si riafferma l’impegno ambizioso di chiudere il round lanciato a Doha entro la fine del 2006.
Il testo presenta ancora parentesi quadre su questioni nodali del negoziato. Bisogna premettere che in caso di un’approvazione parziale di questa bozza si potrebbe semplicemente generare un ulteriore testo da trasmettere al Consiglio Generale di Ginevra, che potrebbe ricominciare a negoziare a partire sostanzialme nte da questo testo e dal July Framework per quelle questioni che sono non approvate.
In ogni caso si profila un risultato molto modesto della conferenza ministeriale di Hong Kong, che si chiuderebbe con uno strascico di tensioni significative, in particolare tra il G-90 e l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
Viene riconosciuto nella dichiarazione finale un parallelismo tra l’ambizione che si vuole raggiungere nell’accesso al mercato in agricoltura con quella che dovrebbe riguardare il negoziato sull’accesso al mercato per i prodotti industriali - punto richiesto in particolare dal G20.
Agricoltura
La data per l’eliminazione dei sussidi all’export risulta ancora in parentesi quadre, per le resistenze europee. Rispetto all’eliminazione di altre forme di sostegno all’export, si concederebbero 180 giorni agli Usa per ridefinire i loro meccanismi di credito per l’export, m entre non c’è nessun accordo sul sostegno alle aziende statali da parte di Canada, Australia e Nuova Zelanda. Infine, sull’aiuto alimentare si creerebbe una "safe box" di compromesso che andrebbe principalmente a vantaggio degli Stati Uniti.
Per quel che riguarda i sussidi interni, spicca la revisione della Green Box a svantaggio degli europei. Sullo sfondo la necessità di arrivare ad una nuova riforma della PAC in ogni caso nei prossimi anni, come emergerebbe dal compromesso voluto da Germania e Regno Unito sul budget 2007-2013 dell’UE.
Manca l’accordo sulla formula per l’accesso al mercato. Sull’ad valorem confermato l’accordo raggiunto a Ginevra nei mesi scorsi.
Sulle altre questioni sollevate dai paesi poveri c’è un passo avanti molto limitato sui meccanismi speciali di salvaguardia. Irrisorie le proposte sui prodotti sensibili. Nessun passo avanti sul cotone, a causa della resistenza americana.
Prodotti industriali - NAMA
Il testo rimane polarizzato sulla formula svizzera semplice, ma senza un accordo.
Un’altra questione cruciale rimane quella delle flessibilità da concedere ai paesi poveri, che quelli ricchi vorrebbero molto limitate. Nella dichiarazione la materia rimane tra parentesi quadre. Anche gli accordi settoriali sono tutti aperti.
Servizi
Il testo lascia in parentesi quadre il riferimento al controverso annesso C, ovvero quello che concerne le nuove modalità negoziali per l’accordo Gats. Solamente nel caso dei paesi meno sviluppati - LDCs - ci sarebbe un accordo sulle modalità da seguire.
L’annesso C riprende gli emendamenti proposti dall’Unione Europea, che rinuncia di fatto all’approccio plurilaterale, ma che pretende in ogni caso un’obbligatorietà per i paesi in via di sviluppo a rispondere alle richieste a loro rivolte.
TRIPS
Manca l’accordo sulle indicazioni geografiche, che si rimanda ai negoziati futuri.
Si conferma la decisione sull’emendamento al TRIPS su questioni di salute e farmaci delle scorse settimane.
Pacchetto di sviluppo
La dichiarazione finale conferma l’Integrated Framework del Wto con la Banca mondiale ed il FMI e gli impegni per l’assistenza tecnica ai paesi del Sud del mondo. Il molto discusso Aid for Trade viene rimandato ad un incontro del Consiglio Generale con la Banca mondiale ed il FMI entro il luglio 2006.
Per quel che riguarda la possibilità di dare un accesso duty free e quota free ai mercati in favore dei paesi meno sviluppati, nell’annesso F le percentuali e le date risultano ancora tra parentesi quadre, quindi nessun avanzamento è stato effettuato.