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Riguardo la sparatoria che a visto cadere un rumeno di 18 anni sotto i colpi di un killer e altri due rumeni gravemente feriti, spunta l’ipotesi investigativa di una banda di italiani che avrebbe voluto fare l’esecuzione per vendetta
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1. I GIUSTIZIERI DELLA NOTTE, 30 settembre 2007, 15:35
Ieri sera, tornando con il buon Franchino dalle iniziative per Walter Rossi, ci è venuta l’idea di concludere la serata con una birra al pub di Largo Millesimo.
E qui abbiamo incontrato alcuni vecchi fascistelli di zona di origine sottoproletaria, particolarmente attivi nella prima metà degli anni novanta quando effettivamente le strade della zona nord di Roma sembrava completamente in mano alle orde "lumpen" del vecchio Movimento Politico di Boccacci e Castellino ( poi confluiti nella Fiamma Tricolore di cui sono ora i massimi dirigenti romani).
Incontro, complice anche la birra, cordialissimo ... nessuno di loro ha più ormai da lunga pezza a che fare con militanze fascistoidi, alcuni si dichiarano ora del tutto apolitici, altri hanno addirittura cambiato radicalmente idea, partecipando anche ad iniziative di lotta per la casa. E pressochè tutti, per i motivi più svariati, ci hanno raccontato di essersi successivamente scontrati, spesso anche fisicamente, con i citati caporioni fascisti.
Ma un minimo di "amarcord" a discreto tasso alcolico è anche servito a capire bene certi meccanismi di reclutamento dell’epoca, non troppo dissimili da quelli anche odierni, il ruolo della curva allora pressochè esclusivamente laziale ( ora, con limitate eccezioni, anche giallorossa) ma anche la capacità dei caporioni fascisti di saper istillare l’odio per lo "straniero" ( allora soprattutto i polacchi, peraltro di purissima "razza ariana" più di gran parte degli italiani, come del resto anche i romeni di oggi) e di saper intrufolarsi negli ambienti della microcriminalità ed in particolare del piccolo spaccio di sostanze stupefacenti.
Ed il meccanismo, anche se molti ragazzotti sprovveduti tendono a rompere dopo pochissimo tempo con certi legami e certi ambienti ( difficile che certe militanze "spurie" sopravvivano al compimento dei 20 anni), è oggi, come dicevo, sostanzialmente identico.
Dubito francamente che l’episodio citato nell’articolo iniziale c’entri molto con questo discorso, quello sembra più un episodio da grossa criminalità organizzata, anche io credo sicuramente "italiana", il classico regolamento di conti per questioni di spaccio ... finora in tutto quello che puzza di fascismo/razzismo " di strada" le armi da fuoco non sono mai spuntate, anche se putroppo ( vedi episodi di Focene per Renato e quello di Milano per Dax) i coltelli non portano a conseguenze molto diverse ......
Ma è innegabile che si stia creando (molto più oggi che negli anni novanta) un "humus" terribilmente pericoloso, soprattutto nelle zone più popolari delle grandi città ma con inquietanti diramazioni anche nelle province ( terribile la situazione, soprattutto nella stagione invernale, di gran parte del litorale laziale).
Le cause sono sicuramente tante, diverse e variegate.
Ma in testa a queste credo ci sia soprattutto il totale abbandono di queste zone da parte di una sinistra, sia politica che sociale, tutta presa ormai da una politica all’americana, fatta solo dagli schermi televisivi, di cui il Sindaco di Roma è certamente la massima espressione simbolica.
Il fatto, pur non mancando nemmeno oggi il problema ( grazie anche a Veltroni che ha regalato una sede ai fascisti del Foro 753 ), che la zona nord di Roma - al di là di un paio di episodi gravi di violenza fascista ma sicuramente "importati" avvenuti nel 2005 e 2006 - sia abbastanza immune da questa invivibilità quotidiana ... e che si possa addirittura passare una serata a chiacchierare tranquillamente con alcuni "nemici giurati" del decennio precedente .... è certamente dovuto alla scelta pertinace di associazioni e singoli della sinistra, più di quella sociale che politica, di continuare a fare la "guardia al bidone" anche nei periodi di magra e sfidando spesso oltre allo squadrismo fascista anche la repressione dello stato, sviluppando sul territorio iniziative, propaganda, presenza politica sui problemi quotidiani della cosiddetta "gente in carne ed ossa", italiani o migranti che siano .....
Pur con le dovute eccezioni, in altre zone di Roma e del Paese, questo non è avvenuto e purtroppo se ne vedono i risultati ......
K.