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I LORO VISI BELLI ( per i compagni arrestati )
Publie le sabato 28 maggio 2005 par Open-Publishing1 commento
I loro visi belli i loro visi cari i loro visi limpidi
nei giornali e nei TG
i loro polsi stretti
i loro visi nudi i loro visi belli
fra le facce degli incappucciati.
Eccoli lì i mostri, i colpevoli di tutto.
Ma questo è un paese felice e ricco, dice uno,
questo è un paese, un mondo che può migliorare dicono altri.
I loro visi belli, i loro visi cari i loro visi limpidi
dicono che questo è un paese maledetto, che questo è un mondo maledetto.
Facilmente si spiega la maledizione quando i colpevoli veri
di ogni nefandezza, per tutelare la loro continuità criminale,
creano i mostri da sbattere in prima pagina.
E così la rovina procede fra visi belli e limpidi in manette e
torture ed eccidi in tutto il mondo. Perché qui una cosa è vera che tutto il mondo è popolato di terroristi, ma tutto il mondo sa chi sono i TERRORISTI VERI.
Il terrore si somma a terrore non solo quello bellico, ma quello della vita quotidiana; ogni attimo della nostra vita e a rischio dei TERRORISTI VERI: da quando andiamo in ospedale a quando mangiamo una mela: o crepi perché ti
sbagliano un intervento o ti avveleni mangiando visto che tutto quello che mangiamo, beviamo, respiriamo è marcio e avvelenato.
Se poi nasci in un posto ancora più maledetto o crepi di fame e di sete appena nato o se sopravvivi
ci pensa qualche bomba a mettere fine ai tuoi giorni.
Ma vogliamo veramente parlare di TERRORE?
Solo per lo scorso secolo e quello attuale?
da Hiroscima a Bhopal dove la Unione Carbite per una fuga di gas letali ha fatto 20000 morti e 500 invalidi?
e chi ha mai chiamato terroristi chi ha sganciato la bomba atomica o chi ha chiamato terrorista la Unione Carbite?
Solo chi ha i visi belli i visi cari i visi limpidi.
E per continuare a parlare di TERRORISMO dei TERRORISTI VERI ecco qui spiattellatati un pò di dati.
un sesto della popolazione mondiale vive su territori degradati
caratterizzati dalla carenza di iodio,il 60% delle donne indiane in età riproduttiva soffre di anemia da carenze di ferro.In tutto il mondo circa 350milioni di persone soffrono di carenza di ferro, spesso a questo si aggiungono i danni dovuti alle attività estrattive, alle distruzioni delle foreste al dilagare incontrollato delle industrie.Si consideri l’esposizione al cadmio, conseguenza delle attività estrattive e dello smaltimento degli
scarti, degli ultimi cinquanta anni per esempio in Polonia e in Giappone, con gravi danni ai reni e patologie alle ossa.La corsa all’oro in Amazzonia con l’impiego di mercurio ha inquinato l’ecosistema fluviale amazzonico.
Fuga di mercurio nel 1956 nella baia di Minamata in Giappone, Seveso Italia1976 1986 catastrofe del reattore nucleare di Chernobil
Innumerevoli agenti chimici inquinano aria, acqua suolo e alimenti. Con l’evoluzione tecnologica i pericoli potenziali aumentano sempre di più.Dalla fine degli anni 90 si comincia a correre il rischio per le radiazione dei telefoni cellulari potenzialmente oncologici per i danni ai feti per il
trattamento delle acque con cloro.
Tutti questi agenti di distruzione e di morte hanno un effetto moltiplicato nei paesi a basso reddito o a reddito pressoché zero, vecchi e nuovi fattori di rischio si potenziano vicendevolmente.
Circa il 40% della popolazione mondiale non dispone ancora di acqua potabile; il 60% non ha servizi igienico sanitari.
La mortalità infantile resta a livelli altissimi per dissenteria e infezioni respiratorie acute.
E’ proprio in questi paesi che le industrie delocalizzano i processi produttivi specialmente i più pericolosi per un maggior profitto creando un sistema di degrado senza ritorno
a carico dell’ambiente locale, dei sistemi agrari,dei bacini idrici, delle acque costiere .
Migliaia di petroliere solcano ogni giorno i mari del mondo per trasportare il petrolio greggio estratto verso le raffinerie.
Negli ultimi decenni molti incidenti hanno causato un grave inquinamento all’ ambiente producendo danni enormi all’ ecosistema.
disastri da petroliere:
Ecco un elenco degli incidenti più disastrosi:
18 marzo 1967 - Cornovaglia
La petroliera liberiana Torrey Canyon si incaglia lungo le coste della Cornovaglia (Gran Bretagna) e riversa nell’Oceano Atlantico 121.000
tonnellate di petrolio che contaminano 180 km di spiaggia.
16 Marzo 1978 - Bretagna La petroliera liberiana Amoco Cadiz affonda al largo della Bretagna
(Francia) e il petrolio si espande su 200 km di spiagge. Muoiono 15.000 uccelli marini.
Aprile 1983 - Golfo Persico
E’ in corso la guerra tra Iran e Iraq: bombardati dall’aviazione irachena alcuni pozzi di petrolio scaricano in mare, nel Golfo Persico una enorme quantità di petrolio che forma una macchia lunga 600 km. Muore la maggior
parte degli uccelli marini.
24 Marzo 1989 - Alaska
La petroliera statunitense Exxson Valdez si incaglia al largo dell’Alaska muoiono 580.000 uccelli marini, 5.000 Nutrie, 30 foche, 11 balene grigie e 14 leoni marini.
11 Aprile 1991 - Liguria
La petroliera cipriota Haven esplode al largo del porto di Genova.
16 Febbraio 1996 - Galles
La petroliera Liberiana Sea Emprees si squarcia al largo del Galles
8 Febbraio 1997 - Uruguay
La nave San Jorge riversa in mare tonnellate di petrolio al largo delle coste dell’Uruguay.
19 novembre 2002 la petroliera Prestige salpata dal porto di Riga Lettonia, si è spezzata in due al largo delle coste
spagnole e portoghesi con un carico di 77.000 tonnellate di greggio a bordo.
Questo per dare un quadro parziale, ma solo parziale del TERRORE VERO, a questo aggiungete il TERRORE che vivete quotidianamente voi e i vostri figli, se li avete: quello di non aver un lavoro sicuro, una certezza del futuro, le morti per il lavoro e il non lavoro, i migranti che muoiono in
mare o che cadono dalle finestre per sfuggire agli sbirri e così finalmente si parla di TERRORISMO, quello vero, e si capisce perché i visi belli i visi cari i visi limpidi si rivoltano
contro tutte queste brutture, si capisce pure perché c’è chi si incazza di brutto a sentire un imbonitore che reclamizza il suo prodotto dicendo che viviamo in un paese felice e ricco, o un altro pupazzo che dice che lui mangia pane e cicoria.
Ho preso un treno giorni fa per andare a Lecce dove avevano arrestato altri visi belli visi cari visi limpidi.
Se vuoi conoscere un paese prendi un treno.
E vedi qual’è lo stato vero delle cose: quante volte ci hanno detto che dall’Albania venivano sulle "carrette del mare"?.
Mi sono accorta che il nostro paese e diventato l’Albania
e che noi abbiamo le "carrette delle rotaie", a parte lo stato di degrado in cui sono le stazioni e la sporcizia dei treni:
O patria loro vendo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l’erme
Torri degli avi nostri,
(finche non se le vendono!)
e la merda imperante vedo.
Poi sotto il sole nella periferia di Lecce, isolati, circondati di sbirri, ad urlare i nomi dei compagni, a gridare con tutto il fiato : se ci sentite fateci un segno, salutate, Saverio Salvatore Cristian...a urlare a tutta gola con la musica, alcuni in piedi sul muretto., a cercare di comunicare in qualche modo tra quelli dentro e quelli in libertà provvisoria.
Non so quello che ho scritto oggi, ho una rabbia e un dolore dentro, e molti di voi diranno che ho detto cose che tutti sanno che i compagni conoscono.
Ma forse oggi, per una volta più che altro ho scritto per giudici e sbirri, incappucciati e no e giornalisti, per dirgli:
continuate così che verrà il giorno che intercetterete pedinerete, arresterete e fotograferete i vostri figli,
chissà può essere che pure i vostri figli un giorno avranno
i visi belli cari limpidi.
L’Avamposto degli Incompatibili
"Noi siamo della stessa materia di cui sono fatti i sogni: e la nostra breve vita è circondata da un sonno."





Messaggi
1. > I LORO VISI BELLI ( per i compagni arrestati ), 31 maggio 2005, 12:43
Gli arresti di questi giorni, che hanno visto 23 compagni privati della loro
libertà, sono l’ultimo, in ordine di tempo, tassello dell’attacco repressivo
che un Sistema sempre più in crisi porta avanti contro chi non accetta la
sua logica di profitto (per pochi) e di miseria (per tutti gli altri).
Anche questa volta il metodo è uguale: 270 bis, reato che non deve essere
dimostrato e che è stato creato per fermare ogni fermento rivoluzionario.
In questo modo il Potere cerca di dividere e di frantumare il movimento
rivoluzionario, per cercare di garantirsi una più lunga sopravvivenza.
Come imputata (per lo stesso reato) nel processo di Cosenza contro il Sud
Ribelle intendo invece manifestare tutta la mia vicinanza ai compagni
arrestati, senza distinzioni fra buoni e cattivi, e senza cavillare su
innocenti e colpevoli (daltronde di fronte ad un reato come il 270 bis chi è
innocente?).
Qualche anno fa con la scusa del doppio livello si arrestarono decine di
compagni a Cosenza, oggi sempre con la scusa del doppio livello si cerca di
dipingere il mostro anarchico.
Non intendo partecipare a questo gioco dello Stato e soprattutto non intendo
unirmi a quanti tacciono di fronte a questi arresti, forse perchè non si
vuole essere coinvolti.
Intendo invece ribadire che il mio nemico è il Sistema capitalistico e
questo Stato che lo regge, per cui mi sento complice di tutti quanti lottano
contro questo Sistema e questo Stato.
Libertà per tutti
Oliva Vittoria
imputata per 270 bis nel processo contro il Sud Ribelle