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Non so se le notizie di cronaca fanno ancora notizia, ma questa mi sembra degna di nota.
Il 1 febbraio, dopo mezzanotte, due esponenti dei DS, il segretario cittadino, Luca Serafini e Samuele Mascarin, sono stati aggrediti da una squadraccia di Forza Nuova, a Fano, in pieno centro storico, per la precisione in Corso Giacomo Matteotti.
Strana coincidenza, ma non la sola; l’aggressione è infatti avvenuta nello stesso punto in cui ottant’anni fa, agli albori del fascismo, altri squadristi picchiarono Morelli.
Perché sono stati inseguiti e malmenati due esponenti dell’opposizione?
Perché avevano affisso, legalmente, manifesti di protesta nei confronti della giunta di centrodestra del sindaco Stefano Aguzzi (ex PCI), che vuole dedicare una piazza a Giorgio Almirante, uno degli artefici e responsabili delle leggi razziali in Italia.
Sono un’insegnante di storia, ho cinquantacinque anni, ho conosciuto il fascismo attraverso i racconti di mio nonno Ugo, barbiere e socialista, ma non avrei mai pensato che certe situazioni potessero ripetersi.
Ho paura di vivere in un Paese che non tutela i propri cittadini, le loro idee, la loro incolumità fisica.
Complimenti a tutti i revisionisti: Pansa, Violante, Fini, Berlusconi ecc.
Gianna Libretti
Fano