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I PARENTI DI BALDONI: RISPETTATE IL NOSTRO DOLORE

Publie le venerdì 27 agosto 2004 par Open-Publishing

PRECI - ’’Vi preghiamo di rispettare il lutto della famiglia Baldoni’’: e’, questa, la scritta che campeggia dalle prime ore di stamani su alcuni cartelli affissi a cancelli e porte dell’ agriturismo ’’Il Collaccio’’, a Castelvecchio di Preci, in Val Castoriana, di proprieta’ della famiglia del reporter ucciso ieri in Iraq. Una famiglia, i Baldoni, chiusa nel silenzio e nel dolore dalle 23,30 della notte scorsa, quando Al Jazira ha diffuso la notizia dell’ uccisione di Enzo.

Stamani tutta Preci, 800 anime sui Sibillini al confine tra Marche ed Umbria, si e’ svegliata nella costernazione. ’’Chi pensava mai - dice ai cronisti Daniela, barista a Preci basso - che una piccola comunita’ come la nostra potesse venire cosi’ profondamenti colpita da un evento cosi’ lontano come la guerra in Iraq’’. Ed Elena, al banco dei giornali, ricorda Enzo Baldoni come ’’una persona disponibilissima ed affabile, sempre pronto a discutere dei problemi e a dare consigli’’.

Oggi a Preci, dove la famiglia Baldoni e’ da sempre una sorta di istituzione (Raffaele, che gestisce ’’Il Collaccio’’, e’ anche vicesindaco) il sindaco, Alfredo Virgili, ha disposto il lutto cittadino. Ed a mezzogiorno tutta la comunita’ ha osservato un minuto di raccoglimento. Quella del silenzio e del raccoglimento e’ stata la scelta della famiglia Baldoni dalla notte scorsa fino a stamani. Raffaele ha lasciato poco dopo le due della notte scorsa la casa del padre 82enne a Visso, e stamani ha fatto solo una rapida apparizione alla reception dell’ agriturismo, per poi rinchiudersi in casa, dove continua a ricevere amici e parenti che gli vengono ad esprimere solidarieta’. Ma nella struttura turistica immersa nel verde dei Sibillini e’ calata un’ atmosfera cupa e pesante: i giovani che ci lavorano evitano il contatto con i molti cronisti presenti e si radunano tra loro a parlare, spesso con le lacrime agli occhi. Lacrime che versa anche Emanuela, la moglie di Raffaele, mentre va a parlare con la sorella di Enzo Ida, impegnata dalle sette a preparare le colazioni per i turisti. Sono in molti, tra gli oltre cento ospiti del ’’Collaccio’’, a scoprire soltanto stamani dai giornali che Enzo e’ stato ucciso. Ed anche loro, sgomenti, lasciano la piscina, quasi in segno di rispetto per la tragedia che ha colpito i proprietari della struttura. Nel frattempo, pattuglie di carabinieri e polizia garantiscono la riservatezza di una famiglia che, nel volgere di poche ore, e’ stata costretta a passare dalla speranza al dolore.

BALDONI PRIMA DI MORIRE HA LOTTATO

L’Esercito islamico in Iraq ha ucciso Enzo Baldoni. E’ stata la tv araba Al Jazira a dare la notizia nella tarda serata di ieri. La stessa tv non ha voluto mandare in onda le immagini dell’esecuzione, di cui e’ in possesso: sarebbero ’’agghiaccianti’’. Il video, secondo quanto trapelato, conterrebbe pochi fotogrammi. Ci sarebbe stata una colluttazione e poi l’uccisione del giornalista free lance, forse con un colpo di pistola.

La notizia sulla morte di Baldoni e’ stata seguita dal contenuto del comunicato che l’Esercito islamico dell’Iraq ha voluto accompagnasse il video. ’’L’Esercito Islamico in Iraq -dice il comunicato- annuncia di aver giustiziato l’ostaggio italiano rapito in Iraq, su ordine del suo legittimo tribunale. L’Esercito annuncia che l’esecuzione dell’ostaggio risponde al rifiuto del governo italiano di ritirare i suoi soldati dall’Iraq entro 48 ore’’. Una richiesta, quest’ultima, che era stata immediatamente rifiutata dal Governo e che gli stessi sequestratori, dicono gli investigatori che si sono occupati del caso, ’’sapevano che non sarebbe mai stata accolta’’.

Per salvare Baldoni ’’non c’e’ stato tempo - ha aggiunto una fonte investigativa- perche’ i canali per mettersi in contatto con i sequestratori potenzialmente esistevano, ed erano buoni’’. Il fatto e’ che nessuno si aspettava, ’’per una serie di ragioni’’, che Baldoni venisse effettivamente ucciso allo scadere dell’ultimatum di 48 ore. Soprattutto, e’ stata la ’storia’ dei numerosi sequestri compiuti in Iraq a far ipotizzare agli investigatori che, probabilmente, allo scadere delle 48 ore sarebbe seguito solo un nuovo video, con nuove richieste e un nuovo ultimatum. Non e’ stato cosi’.

L’esecuzione di Baldoni - pubblicitario di fama, giornalista amante delle aree a rischio - ha gettato nello sconforto e nella disperazione i familiari, tra l’Umbria e la Sicilia, e gli amici.

Intanto la Farnesina ha fatto sapere che a comunicare la notizia ai familiari e’ stato lo stesso responsabile dell’Unita’ di crisi del ministero degli Esteri che avrebbe chiamato il fratello di Enzo Baldoni, Sandro, per informarlo di quanto riferito da Al Jazeera.

Precedentemente si era saputo il padre di Enzo, Antonio, aveva appreso la notizia della morte del figlio attraverso un telegiornale. Il figlio di Baldoni, poi, avrebbe voluto sapere quale canale aveva dato la notizia.

La Procura di Roma chiedera’ al Qatar di poter acquisire il video in cui viene mostrata l’esecuzione.
Il capo del pool antiterrorismo della capitale, Franco Ionta, aveva gia’ chiesto al Qatar di fornire il video dell’esecuzione di Fabrizio Quattrocchi ma nessuna risposta e’ giunta finora dal paese che ospita la televisione Al Jazeera che ha dato nei mesi scorsi la notizia dell’esecuzione di Quattrocchi.

IL COMUNICATO - ’’L’Esercito Islamico in Iraq annuncia di aver giustiziato l’ ostaggio italiano rapito in Iraq, su ordine del suo legittimo tribunale’’. ’’L’Esercito annuncia che l’ esecuzione dell’italiano risponde al rifiuto del governo italiano di ritirare i suoi soldati dall’ Iraq entro 48 ore’’.

http://www.ansa.it/fdg02/200408271445163059/200408271445163059.html