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Smuove piu’ un barile di petrolio che un milione di bambini.
Le nostre strade sono piene di bambini usati per la mendicita’ o la prostituzione, nell’indifferenza della forza pubblica.
Sembra che nulla possa smuovere le autorita’ sul gravissimo problema dei minori abusati, mentre continua il fenomeno gravissimo di migliaia di bambini che scompaiono ogni anno dai paesi della civile Europa.
Qualcuno ha proposto di fotografare i bambini che girano senza protezione nelle nostre strade e di presentare queste foto alla Magistratura o di pubblicarle su internet, ma una legge vieta la pubblicazione di foto di minori senza il permesso dei genitori.
Eppure Feltri pubblico’ sul suo giornale Libero, della famiglia Berlusconi, orribili foto di bambini nudi che venivano violentati e non ha poi pagato molto per il suo reato, che si aggiunge ad altri reati giornalistici: diffamazione, calunnia, pubblicazione di notizie false, protezione di vicedirettori pagati dalla CIA e mescolati in brutte faccende di intercettazioni a scopi ricattatori.. ma pare che in carcere Feltri non sia finito mai e se la sia sempre cavata con multe pagate dal suo illustre sponsor e la sua radiazione dell’albo dei giornalisti e’ stata del tutto ininfluente.
Ma quando il privato cittadino vuole denunciare reati tollerati dalle forze dell’ordine, ecco che scattano leggi e leggine pronti a punirlo. La legge si potrebbe aggirare pubblicando le foto di bambini prostituiti o indotti alla mendicita’ mettendo una barretta nera sugli occhi.
La legge vieta ogni forma di mendicita’ e soprattutto quella dei bambini. Ma la legge violenta se stessa quando i suoi tutori non la applicano.
671 Impiego di minori nellaccattonaggio: Chiunque si vale, per mendicare, di una persona minore degli anni 14 o comunque, non imputabile (c.p.85), la quale sia sottoposta alla sua autorita’ o affidata alla sua custodia o vigilanza, ovvero permette che tale persona mendichi, o che altri se ne valga per mendicare, e’ punito con l
arresto da tre mesi a un anno. Qualora il fatto sia commesso dal genitore o dal tutore, la condanna importa la sospensione dallesercizio della potesta’ dei genitori (c.p.34) o dall
ufficio di tutore.
Siamo un paese abnorme, in cui una chiesa stizzosa parla continuamente di famiglia, di figli, di protezione dei bambini, e in cui partiti o politici usano gli stessi bambini per una propaganda massiccia e ipocrita, ma la stessa chiesa e gli stessi partiti lasciano poi proliferare mercati immondi senza intervenire e dare a quegli stessi bambini protezione e aiuto.
Molti si meravigliano che vi siano paesi dove i mendicanti non esistono, non si vedono bambini abbandonati per le strade e non si vedono zingari.
Quali politiche hanno perseguito?
Perche’ dobbiamo essere diversi?
Sento di sacerdoti e suore che agiscono a contatto col dolore e fanno eccellenti lavoro con le prostitute o i barboni, perche’ non sento dire nulla sull’accoglienza dei bambini sfruttati?
Non esistono in Italia centri di accoglienza statali o religiosi per loro?
E se non esistono, perche’?
Altrove scatta l’intervento dello Stato ogni volta che si ha l’impressione che un minore sia incustodito o malcustodito, anche quando ha regolare famiglia e, se, le condizioni lo richiedono, egli viene affidato ad altre famiglie o centri di assistenza, perche’ noi no?
Ma esiste ancora un osservatorio dei minori?
Il Ministro Fioroni ne sa qualcosa?
L’agenzia vaticana Fides dice:
"Un esercito di 860 milioni di bambini senza futuro. Piccoli denutriti, venduti, sfruttati, malati, nelle favelas, nei barrios, nelle strade, nelle miniere, nei campi, nei retrobottega, frugano nelle discariche, sono costretti a prostituirsi, a combattere, sono vittime della fame, dell’Aids, dell’abbandono, dell’ignoranza e della solitudine".
Minori slavi rom, minori marocchini e albanesi, spesso sfruttati da organizzazioni di trafficanti, gli stessi criminali che importano clandestini o vendono donne alla prostituzione
Il mercato di carne umana ha molte attivita’.
A Napoli molti di questi bambini sono usati come schiavi in laboratori artigiani clandestini
800 milioni di bambini nel mondo sono rapiti, venduti dalle stesse famiglie, violati, sfruttati, violentati, avviati all’accattonaggio, al furto, alla prostituzione, alla guerra: lavoro forzato, sfruttamento sessuale, lavoro nelle piantagioni o nell’artigianato (vedi i bambini egiziani delle case dei tappeti che partono dai 3 anni) o entrano nel traffico delle adozioni (perche’ ci vogliono 3 anni e un sacco di soldi e di viaggi per poter adottare un bambino orfano?) e infine l’orrendo traffico di organi..
L’art. 671 del codice penale punisce con l’arresto da 3 mesi a un anno chi sfrutta bambini per la mendicita’. Purtroppo chi e’ condannato a pene sotto i 2 anni non subisce il carcere, perche’ certi politici hanno vietato che si scontino queste condanne per favorire parenti condannati per crimine o se stessi. I genitori che sfruttano bambini per reati o accattonaggio possono perdere la patria potesta’ e il bambino diventa adottabile. Ma questa legge non viene MAI applicata agli zingari. Perche’?
Attualmente, pur essendo l’accattonaggio un reato, la legge vieta che si punisca chi medica con un bambino appresso purche’ non rechi loro lesioni.
Ma come si fa a dire che chi mendica con un minore non procura lesioni al bambino?
Avete notato che i bambini di zingari dormono sempre?
Non e’ una lesione che un bambino passi le giornate su un marciapiede costretto a stare fermo o in braccio? Magari a basse temperature?
E non e’ una lesione che un bambino in eta’ scolare non sia a scuola? E che non riceva le cure, l’ambiente e l’educazione che gli spettano di diritto, ma sia avviato alla mendicita’, al non lavoro, al furto o alla prostituzione?
Dall’osservatorio Fides:
Un traffico, quello dei bambini, che rende 1,2 miliardi di dollari l’anno, redditizio come quello delle armi o della droga o della prostituzione. Un problema su scala mondiale che coinvolge ogni anno almeno 1.200.000 minori al di sotto dei 18 anni.
La "merce" e’ una umanita’ indifesa e tradita, prima che dalle associazioni criminali, dalle istituzioni. Gli schiavi del XXI secolo sono in aumento soprattutto in alcune parti del mondo.
E che si faccia poco lo dicono i dati che mostrano in Europa la tratta dei minori e’ raddoppiata negli ultimi 3 anni. Un business colossale!
In Italia sarebbero 20 mila i baby accattoni 8 mila solo nel Lazio. Quanti a Roma?
Dal 2000 al 2005 sono stati identificati ben 50.000 minori stranieri abbandonati, ormai arrivano sui barconi da soli, sono rumeni (39%) marocchini (22%), albanesi (15%), dall’Europa est e del nord Africa (24%).
I baby accattoni sono mano d’opera a costo zero che frutta ogni giorno una cifra media dai 40 ai 100 € o anche piu’. Un giro d’affari colossale che frutta 500 milioni all’anno alle organizzazioni criminali e vede coinvolti bambini di tutte le eta’ a partire dai piccoli addormentati in braccio alla ragazza che mendica o lava i vetri, ai gruppetti di bambini addestrati ai borseggi. Molti sono mandati a elemosinare da comunita’ di Rom o da vere e proprie associazioni criminali e, se tornare a mani vuote dopo una giornata in strada, vengono picchiati.
L’Unicef e’ l’ente internazionale che dovrebbe difendere i bambini del mondo, un grosso carrozzone che raccoglie fondi immensi che sono spesi nella maggior parte nel mantenimento del carrozzone stesso.
L’Unicef "fa studi" sui minori sfruttati ma con gli studi e basta si va poco avanti.
L’Unicef li chiama "i bambini invisibili", "sottoposti ad abusi, esclusi dalla scuola, dall’assistenza sanitaria, vulnerabili, non tutelati".
Non sono registrati al momento della nascita o non sono registrati al momento dell’ingresso clandestino, non sono riconosciuti come membri della societa’, non diventeranno mai cittadini, non avranno mai diritti, cure sanitarie, istruzione, avviamento al lavoro, futuro..
Con la Dichiarazione di Ginevra sui diritti dei bambini, la comunita’ internazionale si e’ impegnata a una serie di obiettivi per garantire ai bambini il diritto alla sopravvivenza, alla salute, all’istruzione, alla protezione e alla partecipazione.
L’Assemblea Generale dell’ONU ha aderito nel 1989 e 192 Paesi l’hanno ratificata.
L’Italia e’ tra questi.
Nel 2000 gli stati membri dell’ONU si sono impegnati a 8 Obiettivi di Sviluppo per dare un futuro migliore a tutti gli abitanti del pianeta, in particolare ai bambini:
lotta alla poverta’, la fame, la mortalita’ materna ed infantile, l’AIDS e altre malattie, promozione dell’istruzione primaria universale e sostenibilita’ ambientale.
Sui bambini invisibili l’ONU si impegna a:
un forte impegno per l’accesso ai servizi essenziali con interventi immediati in grado di ridurre la poverta’ e favorire lo sviluppo; l’attenzione dei governi nazionali e delle comunita’ locali verso il rispetto dei diritti umani; un impegno particolare verso i piu’ deboli attraverso la legislazione, i bilanci, la ricerca, e i programmi dei governi, nonche’ tramite l’intervento dei donatori, delle agenzie internazionali, della societa’ civile e dei media.
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