Home > I due massimi problemi
Sembra chiaro che 2 sono i massimi problemi del pianeta: risorse e inquinamento.
Il problema delle risorse non rinnovabili, causa di guerre infinite e del predominio USA, domina ormai senza traccia di freno o pentimento le strategie mondiali.
L’amministrazione americana ha tentato, fallendo, di risolvere il problema energetico sferrando guerre ai paesi produttori di petrolio o che si prestavano all’attraversamento di oleodotti o forzando le politiche estere dei suoi alleati e riducendo la NATO a esercito privato dei potentati economici.
Un tempo gli ambientalisti premevano sull’esaurimento delle risorse energetiche e dicevano che avevamo superato il picco delle risorse, oggi si paventa anche l’enorme aumento della popolazione che potrebbe decuplicare la popolazione mondiale, appena l’Africa avra’ rialzato la testa e Cina e India avranno aumentato il loro benessere.
Siamo 6 miliardi e gia’ il pianeta sta scoppiando. Le risorse non basterebbero nemmeno se arrivassimo a 8 o 9 miliardi, figuriamoci a 60-70, e la politica demografica di ogni Stato civile dovrebbe essere di regolazione delle nascite, non certo la moltiplicazione incontrollata e conigliesca di Ratzinger.
Intanto, nella lentezza micidiale dei vari governi, sta aumentando il disastro climatico e le condizioni drammatiche di gran parte del mondo si aggraveranno quando un inquinamento incontrollabile avra’ ridotto le terre fertili e l’accesso all’acqua.
Contro questi pericoli l’unica risposta che i paesi occidentali hanno saputo dare, Italia in testa, e’ stata quella militare. Prodi spende 21 miliardi di euro in armi con Finanziarie da 10-14 miliardi di euro e un tot di interessi da debito pubblico del 4% del PIl ogni anno mentre il debito pubblico ha sfondato il tetto di 1.600 miliardi. In queste condizioni e con l’economia a rotoli pensare di accodarsi al trend americano buttando 21 miliardi di euro in armi per diventare la settima potenza militare del mondo e’ assolutamente pazzesco!
Nulla che un cittadino di buon senso potrebbe accettare come comprensibile, se solo lo sapesse! Su questo punto le differenze tra destra e sinistra si sono rivelate nulle e il programma di Prodi e’ stata una presa di giro come i programmi di Berlusconi.
Da 40 anni almeno i no global ripetono che l’unica soluzione possibile e’ rigettare lo stile di vita americano, scambiare le pratiche di guerra con la diplomazia e l’uso di organismi internazionali, rafforzare l’Europa e la democrazia e abituarsi ad una economia non di sprechi e ad una vita sobria che rispetti la dignita’ dell’uomo e riduca anche il gap tra piu’ ricchi e piu’ poveri.
Che le amministrazioni USA pretendano di perpetuare e difendere il loro modello insostenibile ed iniquo che accentra la ricchezza tutta nelle mani dei magnati, nella distruzione dello stato sociale e nella perversione di sistemi finanziari fuori controllo, e’ un pericolo mostruoso per tutto il mondo, una condizione ancor piu’ insostenibile della perpetuazione degli idrocarburi o delle guerre di depredazione, ma temiamo che l’elezione di Obama non portera’ grandi cambiamenti, essendo la macchina elettorale americana sostenuta in modo bypartisan dalle stesse grandi corporation che oggi stanno distruggendo il mondo, seguite a ruota da tutti i paesi occidentali.
E che il n. 2 di Veltroni, Franceschini, prema per un modello presidenziale all’americana che premierebbe i piu’ ricchi e renderebbe ancora meno democratica la macchina politica francamente ci spaventa come un assurdo incomprensibile.
Sarebbe il momento di governi guidati da persone carismatiche e sagge che rovesciassero il trend corrente, ma questa e’ una risorsa ancor piu’ rara di quella energetica, i saggi in politica sembrano in totale estinzione, se confrontiamo i bassi politici di oggi con figure nobili che pure nel passato ci sono state e analizziamo i danni che hanno fatto alla politica, l’economia, l’informazione, la scuola, la preparazione scientifica, l’etica…
Il modello e’ sbagliato e ha portato alla crisi dell’Occidente. La risposta alla crisi e’ ancora sbagliata. Arroganza, presunzione, servilismo e ripetizione convulsa di schemi fallimentari, in economia come in Borsa, in politica come nella religione.
Gli USA rifiutano di sostituire l’economia e la diplomazia alla guerra, rifiutano di applicare la democrazia nelle istituzioni e nei rapporti internazionali, rifiutano di abbandonare un modello perverso di consumi, sprechi, violenza e manipolazione sociale, rifiutano di cessare l’abuso di menzogna e paura, continuano una corsa folle che calpesta anche la propria popolazione, in cui su 270 milioni di abitanti i poverissimi sono arrivati a 45 milioni e le classi medie e basse sono state stroncate da incaute manovre finanziarie.
L’UK, dopo una Thachter disastrosa, ha perso il Blair guerrafondaio che ridicolmente si riproponeva come emissario di pace in Medio Oriente, ma domina con una analoga rincorsa alla repressione e alla paura, e almeno e’ piu’ sensibile dei paesi europei ai cambiamenti climatici e alla crisi delle risorse.
L’Italia annega nei non sense fino al grottesco, la sua casta politica vive in un fasullo mondo a parte, incurante ormai delle matrici ideologiche o delle necessita’ dei cittadini, una specie di livello surreal da manicomio criminale.
Il modello di vita americano vale ogni anno 8 milioni di tonnellate di petrolio a testa, per gli europei 4, per gli Africani 0,2. Questo enorme gap crea una iniquita’ mondiale che decide politiche nazionali e internazionali altrettanto inique.
In Italia la cessione di Vicenza e la costituzione di un terribile triangolo di morte nel nostro centro-nord, da cui sferrare altre guerre americane di predazione energetica, danno la misura di una follia che non salva destra ne’ sinistra dal “disastro ideologico”.
Il mondo del volontariato, il mondo no global, il mondo della pace sono atterriti di fronte alla catastrofe a cui anche Prodi ha condannato il nostro paese. Non riusciamo nemmeno a capire in base a quale suggestione o a quale dipendenza politica e finanziaria i nostri governi facciano scelte che non privilegiano mai una sopravvivenza dignitosa e una autonomia nazionale e si pieghino a 90° di fronte alle scellerate strategie americane, come nessun paese europeo si e’ abbassato a fare, salvo la Polonia dei disgustosi fratelli Kaczynsk, ai quali pero’ l’elettorato ha dato il foglio di via..
Intanto il surriscaldamento globale avanza, le concentrazioni di anidride carbonica aumentano, i gas serra nella biosfera sono sulle 400 parti per milione, si sciolgono i ghiacciai dei poli, aumentano uragani e tempeste, si surriscaldano gli oceani. Sta per spegnersi la corrente del Golfo che rende vivibile il clima inglese. Cresce la desertificazione africana. L’inquinamento ha raggiunto anche i cieli del Tibet. Aumenta la pressione dei popoli in fuga dalla fame e dalla guerra e gente assurda sogna muri di sbarramento e primazie impossibili.
Di fronte a questa tragedia imminente, dell’intelligenza prima che del mondo, vedere tg come quello di Mineo che si occupano della flatulenza dei canguri ci fa francamente cadere le braccia, come di fronte a una follia collettiva, inesorabile, al cui paragone le guerre aggressive e la fine degli idrocarburi ci sembrano barzellette.
Non sara’ la fine del petrolio ne’ la violenza americana a far morire la Terra, sara’ la stupidita’.
..
Nuovo Masada n. 610
Messaggi
1. I due massimi problemi, 11 gennaio 2008, 12:49
Cara Viviana, il modello presidenziale all’americana è quello che vuole anche Berluskoni, per cui la proposta è molto probabile che passerà con il consenso unanime del PD e della CDL !!
A quel punto i giochi saranno fatti, la svolta autoritaria compiuta e quel poco che restava della nostra imperfetta democrazia si sarà trasformato in "perfetta" plutocrazia !!
MaxVinella