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I fascisti nelle liste di FI...Che si sappia

Publie le venerdì 3 febbraio 2006 par Open-Publishing
2 commenti

Forse non tutti sanno che alle prossime elezioni politiche, Forza Italia candiderà nelle sue liste il signor Pino Rauti e altri sei esponenti del movimento neofascista "Mis - Lista Rauti" e all’interno della Casa delle Libertà troveremo, come parte integrante della coalizione, anche i neonazisti di Forza Nuova e i bombaroli del Fronte Nazionale di Adriano Tilgher (dentro la sigla Alternativa Sociale della Mussolini), più la lista Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli, in splendida solitudine.

L’ultima volta che dei candidati apertamente fascisti furono candidati all’interno di una lista che si autodefiniva liberale, era il maggio 1921.Le elezioni del maggio 1921 portarono alla Camera dei Deputati i primi 35 eletti fascisti, che videro così legittimato e legalizzato il loro operato squadristico-politico. Sappiamo tutti come finì la storia.

Mi domando, alla luce di questi fatti, come mai il Partito Popolare Europeo non cacci Forza Italia dal suo consesso. Candidare Rauti e allearsi con gente apertamente antisemita e razzista significa passare il segno.

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Messaggi

  • E invece candidare il capo dei disobbedienti è giusto e va bene??

    • Innanzitutto, tra nazisti e disobbedienti c’è una bella differenza.

      Che Caruso poi sia "il capo dei disobbedienti" è veramente una stronzata.

      La presa di distanza, anche pesante, dalla sua scelta di candidarsi come indipendente nel Prc, esternata da Casarini a nome dei disobbedienti veneti, da Nunzio D’Erme a nome di quelli romani ed anche da una parte significativa degli stessi disobbedienti di Napoli, citta’ di Caruso, la dice lunga in questo senso.

      Si tratta di una sua scelta prettamente personale e di una scelta politica del Prc, certo discutibilissima, ma anche perfettamente in linea con la posizione di questo partito di "apertura ai movimenti esterni" ad esso.

      Come dicevo non so quanto Caruso sia poi effettivamente rappresentativo sei disobbedienti e ancora meno quanto lo sia dei "movimenti" in genere.

      Ma questo è un altro discorso.

      Keoma