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I giovani, l’Italia e noi

Publie le lunedì 11 giugno 2007 par Open-Publishing

«Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto sia: di doman non c’è certezza…» . Mai come oggi queste rime di Lorenzo de’ Medici sono state di attualità. I giovani di oggi sono più mobili, usano le nuove tecnologie come se niente fosse, parlano o leggono più lingue ma il futuro, per loro, è tutt’altro che roseo. Anche i pluridiplomati hanno la grama prospettiva di lunghi anni di stage e lavoretti mal pagati.

Problemi che i giovani italiani condividono con la maggior parte dei giovani europei, che vivono in maniera più o meno angosciosa la mancanza di futuro della società attuale. Costretti ad espatriare, un po’ come i loro avi, si contano a miglialia i cervelli in fuga, che vanno ad aggiungersi a chi all’estero c’è nato e cerca di viverci.

Le istanze per gli italiani nel mondo, dal Ministero degli italiani nel mondo al Consiglio Generale degli italiani all’estero, stanno cercando di capire cosa possono fare per coinvolgere tutti questi italiani di prima, seconda o terza generazione che stanno perdendo quel filo a volte sottilissimo che dovrebbe ricongiungerli alla patria dei loro avi.

Focus ha deciso di dedicare questo primo piano proprio loro, ai giovani di prima, seconda e terza generazione. Attraverso un’inchiesta abbiamo cercato di fotografare la presenza italiana giovanile in Francia e soprattutto abbiamo cercato di capire quali sono i loro progetti, che cosa si aspettano dall’Italia e in che cosa possiamo noi delle “vecchie” generazioni essere utili. I risultati sono sorprendenti e soprattutto ci fanno guardare con ottimismo al futuro.

Da anni ci si lamenta perché i giovani abbandonano l’associazionismo ma troppo pochi si sono posti il problema del perché. Sono ancora meno quelli che danno ai giovani la parola, che danno ascolto ai loro progetti, alle loro idee, ai loro ideali. Se così fosse, forse parteciperebbero di più.

I giovani intervistati

Le pagine che seguono sono basate su una serie di interviste fatte in Lorena, nel Nord della Francia, nella regione di Parigi e a Marsiglia. Hanno risposto alle nostre domande:

Nel Nord: Eugenie Agristola, Antonio Carrozza, Aurelia Caruso, Céline Chiarelli, Vittorio Gangi, Toni La Spina, Marie-Béatrice Marcello, Melinda Mura, Coraline Souaré, Melina Tosetti.

In Lorena: Stéphane Conti, Micol Di Benedetto, Luigi Favata, Rita Ministeri, Laura Tarantino, Jacky Tabone, Annalisa Vizzini.

A Parigi e regione: Manuela Barberis, Lorenzo Esposito, Théo Estager, Luca Fiore, Stefano Grillo, Luca Pellizzari, Andrea Rigodanzo, Sara Shrouck, Michel Tramuta, Alessandro Trevini.

Nel Sud (Marsiglia): Eugenie Randazzo, Daniela Solina, Gianluca Sferlazio.

Si ringraziano, oltre a loro, tutti quelli che hanno risposto al questionario anonimamente, così come Liliana Dal Piva e Salvatore Tabone, preziosi collaboratori nell’organizzazione delle interviste.

http://www.focus-magazine.info/81pp-intro.htm