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I naufraghi d’Italia

Publie le giovedì 22 dicembre 2005 par Open-Publishing
1 commento

I naufraghi sono molti...certo c’è chi in balia delle onde spera in futuri Salvatori all’interno dello Ior, chi guardando al vicino orizzonte cerca un’accogliente poltrona galleggiante.

La Nave del Potere non è affondata, naviga tranquilla e spara a vista, comunica dai megafoni che tutto va bene, ha sempre una scialuppa pronta per chi si ravvede e una coperta per proteggere chi si è bagnato, scivolato imprudentemente e sparge musiche suadenti.

Ci sono poi altri naufraghi senza nome che non sono riusciti nemmeno ad avere un remo a cui aggrapparsi, sono morti sulle coste della Sicilia e dell’Adriatico, tanti, migliaia...poi ci siamo noi, viaggiamo a vista, con una vela arcobaleno, tolleranza diversità libertà pace, lei si ad altissima velocità, se vuoi strappata, riesce ad assecondare le tempeste, a camminare dentro al vento che non ci spaventa.

Le onde piccole o grandi vanno sempre in un senso, la terra è vicina.

Messaggi

  • Carissima Doriana
    ho avuto piacere di vedere che L’unita’ ha pubblicato la tua lettera sul plosh di un Berlusconi che piu’ che un aplomb e’ stato un plomb, era uno spasso! E, per quel che mi pare, il redattore ti ha fatto anche un grandissimo onore, ha rispettato tutte le tue parole mentre di solito creano un formato breve stralciando tanta di quella roba che a volte la lettera non e’ nemmeno piu’ riconoscibile, invece la tua e’ risultata una delle piu’ lunghe mai pubblicate. Anche Liberazione ha questa pessima abitudine di accorciare le lettere che pubblica fino a snaturarle. Non c’e’ verrso di dire niente di efficace se ti riducono a un telegramma. Di nuovo complimenti
    viviana