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I socialisti francesi scelgono Martine Aubry. Ma Segolene dichiara la guerra

Publie le domenica 23 novembre 2008 par Open-Publishing
2 commenti

I socialisti francesi scelgono Martine Aubry. Ma Segolene dichiara la guerra

di Pietro Anastasio

Per i socialisti francesi il verdetto finale è arrivato soltanto all’alba. Una vittoria troppo risicata per il sindaco di Lille, Martine Aubry, che sancisce una spaccatura a metà del partito ed inaugura un periodo di scontro politico e legale con la sconfitta Segole Royale. Si parla di appena 42 voti di altrettanti militanti del Ps, andati a favore della Aubry. Un risultato ottenuto soprattutto grazie all’appoggio dell’ala più a sinistra della formazione francesce, guidata da Benoit Hamon.

Dopo una lunga notte di colpi di scena e voci di corridoio che parlavano di un testa a testa tra le due sfidanti, è stata la direzione del partito ad emettere alle prime luci dell’alba un comunicato con tutti i numeri della partita ormai chiusa: 67.413 voti per Martine, 67.371 per Segolene. A queste cifre si sono immediatamente opposti i sostenitori della candidata alle presidenziali passate, la Royale, costringendo il Consiglio nazionale dei socialisti a pronunciarsi sull’esito della gara.

E il passaggio alle vie legali è stato quasi simultaneo. Jean-Pierre Mignard, avvocato della ex sfidante di Sarkozy, ha chiesto un nuovo scrutinio a causa delle “molteplici contestazioni” e “irregolarità” presentatesi durante lo spoglio delle schede.

Una mossa, questa, a cui si è aggiunta quella della diretta interessata. Segolene ha infatti dichiarato, inaugurando ufficialmente la battaglia contro l’altra metà del partito, che “non mi lascerò imbrogliare”. La Royale ha inoltre denunciato “metodi assolutamente inaccettabili dell’apparato del partito”.

Intanto, Francois Hollande, dopo aver taciuto per tutta la notte, convoca per mercoledì prossimo un Consiglio nazionale che avrà il compito di decidere sul da farsi.

Tuttavia, almeno ad oggi, la situazione interna al Partito socialista francesce appare tanto chiara quanto critica. In base all’esito uscito dalle urne congressuali, il 50,04 per cento dei membri hanno votato per la Aubry e il 49,98 per cento per la Royal, anche se ad esprimersi sono stati soltanto 134.784 dei 233.000 aventi diritto.

Dal versante della vincitrice si afferma invece che “non c’è motivo di una terza votazione”. La Aubry ha inoltre invitato la sua avversaria a mantenere “un atteggiamento responsabile per non creare una situazione ancora peggiore per il partito”. Ma Segolene, dopo aver stravinto al primo turno, non si rassegna adesso alla sconfitta. La battaglia in casa socialista è soltanto iniziata.

Messaggi

  • Il Partito Socialista Francese resta socialista

    una buona notizia giunge dalla Francia: il congresso socialista si è concluso con la vittoria,seppur di strettissima misura, di Martin Aubry su Segolene Royal che ben conosciamo per essersi opposta a Sarkozy alle elezioni presidenziali. La Segolene non riconosce la sconfitta e vuole la riconta dei voti ma credo che non ci sia più niente da fare.

    Il socialismo francese ha scelto di rimanere tale: ancorato alla difesa delle classi lavoratrici, della preminenza degli interessi pubblici sul privato specialmente nei campi cruciali della scuola, della sanità, della gestione dell’acqua, dell’indipendenza del sindacato. La vituperata "ideologia" del socialismo assaltata dai fautori della Segolene che propugnano un pragmatismo genericamente democratico ed un partito fatto di simpatizzanti e privo di militanti resta al suo posto a presiedere la sorte di chi ritiene che il capitalismo non sia la fine della storia e che anzi la sua recente crisi dovuta alla liberazione di tutti i suoi spiriti animali ha condotto l’umanità sull’orlo del precipizio.L’umanità si deve liberare dal capitalismo!
    Martim Aubry è sostenitrice delle 35 ore che segnarono e continuano a segnare una bella caratteristica del socialismo francese ed è adatta a sostenere l’onda della shock economy
    che la destra mondiale sta montando per accultare le pesantissime responsabilità dei banchieri dei governi e degli organismi internazionali come il FMI e sfruttare la stessa crisi o la sua percezione per fare nuovi affari.
    Proprio stamane, il FMI responsabile dello strangolamento economico di tanti stati ha lanciato il suo allarmismo dopo quello che ieri ha diffuso la CIA. Ha parlato di catastrofe imminente nell’economia mondiale mentre la CIA ha profetizzato venti anni di difficoltà agli USA: Tremonti partecipa alla campagna allarmistica dichiarando in Parlamento che la crisi è in fase di intensificazione.
    La destra ed i suoi santuari fanno a gara per terrorizzare ed imporre nuove e peggiorate condizioni di vita alle classi lavoratrici di tutto il mondo.
    Fallisce il Francia il modello veltroniano del Partito Democratico. I socialisti francesi, assieme alla sinistra tedesca, stanno rinnovando la socialdemocrazia. Il mondo truffato
    dal liberismo assoluto di marca bushiana ha bisogno di una prospettiva diversa basata sul recupero dei diritti perduti e calpestati e su una equa distribuzione dei redditi e delle risorse.
    http://www.liberation.fr/
    Pietro Ancona
    www.spazioamico.it
    http://pietro-ancona.blogspot.com/

    • Bah, che Martine Aubry sia "ancorata alla difesa delle classi lavoratrici, della preminenza degli interessi pubblici sul privato specialmente nei campi cruciali della scuola, della sanità, della gestione dell’acqua, dell’indipendenza del sindacato" mi sembra decisamente una forzatura notevole ....

      Non mi sembra ad esempio che il sindacato che dirigeva fosse particolarmente "indipendente" ai tempi dei governi socialisti, che a loro volta non è che brillassero per "difesa delle classi lavoratrici" ecc. ecc.

      Sicuramente meno peggio lei della Royal .... ma insomma mi sembra più una battaglia di potere all’interno di una "casta" di politicanti ormai alla frutta .... che non la nobile battaglia sui "sacri principi" che ci racconta Pietro Ancona ....

      Raf