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I "teppisti" di Chiaiano, Napoli ......
Publie le sabato 24 maggio 2008 par Open-Publishing6 commenti
FOTO SCONTRI AL LINK :
http://napoli.indymedia.org/node/4174
in questo momento ancora cariche al presidio di chiaiano. è stato rimosso l’autobus messo per il blocco. le cariche sono aggressivissime e tentano di far arretrare i presidianti che resistono. durante una carica un ragazzo e precipitato da dei parapetti alti 10 metri all’entrata della cava. adesso è in ospedale gravissimo. i manifestanti chiedono di mobilitare tutte le forze per recarsi lì.
maruzzella da napoli.indymedia.org
11:52 Comitati, decreto ci obbliga a scioglierci
"Dalla mezzanotte siamo stati costretti a sciogliere tutti i comitati perché sulla base della nuova legge sono illegali". Lo spiega l’avvocato Andrea Faiello, già componente del comitato per la difesa del Parco della Colline. "Questa norma è anticostituzionale - commenta il legale - e non comprendiamo perché il Capo dello Stato, che è il garante della Costituzione, abbia firmato questo decreto"
24.5.08 www.repubblica.it
Comunicato stampa 24 /05
DIMISSIONI IMMEDIATE DI MARONI, RITIRO DEL DECRETO LEGGE SUI RIFIUTI. PER UN CONCRETO PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA
I precari del Progetto ISOLA aderenti al Coordinamento di Lotta x il lavoro chiedono le immediati dimissioni del Ministro Maroni per le gravi responsabilità a lui connesse per gli incidenti e le brutali cariche contro la popolazione di Chiaiano che chiede il rispetto della volontà popolare di non aprire la discarica sul luogo. Inoltre chiediamo l’ immediata revoca del decreto sui rifiuti, il quale altro non è che un peggioramento delle condizioni attuali per il superamento dell’emergenza e della negazione della democrazia sulla scelta di usare le forze armate e la celere per presidiare le discariche contro le legittime proteste delle comunità interessate. Il problema rifiuti, lo ribadiamo per l’ennesima volta, è un problema politico e non di ordine pubblico come lo stanno trasformando il neo-Governo Berlusconi ed il Commissario De Gennaro che sta trasformando Napoli come Genova 2001 dell’uccisione di Carlo Giuliani. Il problema dei rifiuti e la sua l’unica soluzione è un concreto piano di raccolta differenziata, che parta dalle bonifiche dei siti inquinati, dalla raccolta porta a porta e dagli impianti di compostaggio. Napoli non può diventare la capitale dei Termovalorizzatori per farne un forno di tutta l’immondizia nazionale e così da creare alibi per un non impegno sulla raccolta differenziata. I precari del Progetto ISOLA impegnati nel settore ambientale ed in gran parte nelle prestazioni di raccolta differenziata temono per il loro futuro occupazionale e daranno battaglia senza sconti per nessuno, sia a livello locale che nazionale, affinchè si possa garantire occupazione, vivibilità, salvaguardia di ambiente e salute con il superamento dell’emergenza rifiuti ed un concreto avvio della raccolta differenziata.
Martedi 27 maggio partiremo in corteo da piazza Carlo 3 verso l’ assessorato al lavoro Gabriele per chiedere un suo maggiore impegno e rispetto sulle convenzioni di avvio occupazionale dei precari ISOLA che già da lunedi tramite sistema informatico conosceranno data e ora delle loro destinazioni e aziende di appartenenza.
MARTEDI 27 MAGGIO
CORTEO
ORE 9:00
PIAZZA CARLO 3
COORDINAMENTO DI LOTTA X IL LAVORO
Centro sociale- CARLO GIULIANI
UNIONE DISOCCUPATI ORGANIZZATI
MOVIMENTO CORSISTI ACERRA
MOVIMENTO DISOCCUPATI IN LOTTA X LAVORO
Messaggi
1. I "teppisti" di Chiaiano, Napoli ......, 24 maggio 2008, 13:44
“Esci partito dalle tue stanze, torna amico dei ragazzi di strada”
V. Majakovskij
2. I "teppisti" di Chiaiano, Napoli ......, 24 maggio 2008, 13:57
Ecco il racconto di una docente di Storia testimone oculare
degli scontri dell’altra sera davanti alla discarica di Chiaiano
"Così ho visto i poliziotti scatenati
picchiare donne e persone anziane"
"Ho avuto la netta sensazaione che tutto fosse preordinato. Una carica non motivata
La gente aveva le braccia alte, quelli strappavano gli orologi per farle abbassare"
NAPOLI - Dalla professoressa Elisa Di Guida, docente di storia e filosofia in un liceo di Napoli, riceviamo questa testimonianza suglia scontri di ieri sera a Chiaiano: "Io sono nata in quella zona - ci ha raccontato per telefono - ma non abito più lì da tempo. Però mi sento legata a quella gente e a questa brutta vicenda. Così ieri sera ero lì e ho visto cose terribili. Ho avuto la sensazione che tutto fosse preparato, che la polizia abbia caricato improvvisamente senza una ragione, una scintilla. Perciò ho deciso di provare a scrivere quello che avevo visto".
Ecco il racconto della professoressa Di Guida
"Datemi voce e spazio perché sui giornali di domani non si leggerà quello che è accaduto. Si leggerà che i manifestanti di Chiaiano sono entrati in contatto con la polizia. Ma io ero lì. E la storia è un’altra".
"Alle 20 e 20 almeno 100 uomini, tra poliziotti, carabinieri e guardie di finanza hanno caricato la gente inerme. In prima fila non solo uomini, ma donne di ogni età e persone anziane. Cittadini tenaci ma civili - davanti agli occhi vedo ancora le loro mani alzate - che, nel tratto estremo di via Santa Maria a Cubito, presidiavano un incrocio. Tra le 19,05 e le 20,20 i due schieramenti si sono solo fronteggiati. Poi la polizia, in tenuta antisommossa, ha iniziato a caricare. La scena sembrava surreale: a guardarli dall’alto, i poliziotti sembravano solo procedere in avanti. Ma chi era per strada ne ha apprezzato la tecnica. Calci negli stinchi, colpi alle ginocchia con la parte estrema e bassa del manganello. I migliori strappavano orologi o braccialetti. Così, nel vano tentativo di recuperali, c’era chi abbassava le mani e veniva trascinato a terra per i polsi. La loro avanzata non ha risparmiato nessuno. Mi ha colpito soprattutto la violenza contro le donne: tantissime sono state spinte a terra, graffiate, strattonate. Dietro la plastica dei caschi, mi restano nella memoria gli occhi indifferenti, senza battiti di ciglia dei poliziotti. Quando sono scappata, più per la sorpresa che per la paura, trascinavano via due giovani uomini mentre tante donne erano sull’asfalto, livide di paura e rannicchiate. La gente urlava ma non rispondeva alla violenza, inveiva - invece - contro i giornalisti, al sicuro sul balcone di una pizzeria, impegnati nel fotografare".
"Chiusa ogni via di accesso, alle 21, le camionette erano già almeno venti. Ma la gente di Chiaiano non se ne era andata. Alle 21.30, oltre 1000 persone erano ancora in strada. La storia è questa. Datemi voce e spazio. Perché si sappia quello che è accaduto. Lo stato di polizia e l’atmosfera violenta di questa sera somigliano troppo a quelli dei regimi totalitaristi. Proprio quelli di cui racconto, con orrore, ai miei studenti durante le lezioni di storia".
Elisa Di Guida
(docente di Storia e Filosofia - Napoli)
da "Repubblica" 24 Maggio 2008
1. I "teppisti" di Chiaiano, Napoli ......, 24 maggio 2008, 16:19
"Assassini, assassini": gli scontri su YouTube ali link :
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=20578
2. I "teppisti" di Chiaiano, Napoli ......, 24 maggio 2008, 16:46
aggiornamenti
by Chiaiano City Rockers
16:17 Chiaiano, fiori sul filo spinato e striscioni
A Chiaiano proseguono i preparativi per la manifestazione di questo pomeriggio contro la discarica. Sul filo spinato che ’incorona’ la barriera di cassonetti rovesciati e saldati per ostruire l’ingresso a via Cupa del cane da piazza Rosa de Venti qualcuno ha posto dei fiori; e prima del presidio uno striscione srotolato recita "Il sangue dei bambini costa caro, giù le mani dalle cave di Chiaiano".
3. I "teppisti" di Chiaiano, Napoli ......, 24 maggio 2008, 23:57
Foto dalla manifestazione di Chiaiano del 24 maggio al link :
http://napoli.indymedia.org/node/4205
Una manifestazione partecipata e determinata per dire No alla discarica di Chiaiano
4. I "teppisti" di Chiaiano, Napoli ......, 25 maggio 2008, 18:06
Chiaiano, un ferito: "Denuncerò la polizia"
"Siamo stati spinti dagli agenti armati di manganelli, durante la carica, e così siamo precipitati tutti e due da un muro di circa 10 metri di altezza. Questo è quello che la gente deve sapere. Io voglio andare fino in fondo, denuncerò la polizia, ho già parlato con un avvocato. Chiedo a chi ha visto di farsi avanti per aiutarmi a fare luce sulla verità", lo dice Maurizio Pirozzi, 38 anni, che ieri è rimasto ferito cadendo da un muro a Chiaiano, durante gli scontri con le forze dell’ ordine. "Ero in piedi sul muro con le mani in alto - aggiunge -, un poliziotto mi ha fatto perdere l’ equilibrio e sono caduto. Sono riuscito ad aggrapparmi al parapetto, ma quello con il manganello mi ha pestato le dita. Il dolore era forte e mi sono lasciato cadere. Ora eccomi qua".
25.5.08 www.repubblica.it