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IDEE CHIARE ......

Publie le giovedì 4 gennaio 2007 par Open-Publishing
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"Se c’è una legge elettorale che non rappresenta proporzionalmente e compiutamente la volontà popolare è quella attuale, un sistema maggioritario per il 75% e proporzionale per il 25%. Quindi della legge proporzionale si può dire tutto, ma non che è una legge che non rappresenta la volontà popolare".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 16 settembre 2005).

"La nostra riforma elettorale è una legge finalmente democratica che darà tanti seggi quanti saranno i voti espressi dagli italiani, diminuirà le possibilità di brogli negli scrutini e darà ai partiti la possibilità di mettere in campo le migliori formazioni per essere rappresentati in Parlamento. Una legge che ci soddisfa completamente, che si disegna sul modello delle leggi di altri 12 paesi europei e che la sinistra non è riuscita a contrastare con argomenti che abbiano avuto un minimo di consistenza. Mi pare che questa legge possa escludere la possibilità che si creino maggioranze diverse alla Camera e al Senato. Gli italiani sono contenti che non possa più verificarsi ciò che si verificò nel 1996 quando il centrodestra prevalse, nonostante fosse senza la Lega, di 350 mila voti sulla sinistra. Ma la sinistra per il contorto sistema del maggioritario ebbe più seggi in Parlamento ed ebbe la maggioranza e quindi governò il paese dotandolo poi di quattro governi. Anche questo è qualcosa da tenere presente perché significa che quella legge non garantiva la stabilità di governo".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 13 ottobre 2005).

"Finalmente una legge elettorale democratica".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 15 dicembre 2005).

"La riforma elettorale proporzionale non l’ho voluta io: ci è stata imposta dall’Udc. Ora va corretta perché provoca una frammentazione eccessiva: non bisogna lasciare alle forze più piccole il diritto di veto. Ho lasciato ai miei la libertà di partecipazione ai comitati referendari per abrogare la legge elettorale".
(Silvio Berlusconi, 13 dicembre 2006).

Messaggi

  • Referendum creativo

    "Prima il referendum, poi subito alle urne. Su questa legge elettorale agisce ormai un meccanismo a orologeria: c’è la consultazione e il messaggio del Colle che alla fine hanno ha invitato a cambiare le regole" (Giulio Tremonti, vicepresidente di Forza Italia, Corriere della sera, 8 gennaio 2007)

    "Legge elettorale, disgelo tra Lega e Forza Italia. Tremonti telefona a Bossi garantendo ’l’impegno solennè del suo partito a sostenere in Parlamento una riforma elettorale che impedisca il referendum, considerato ’inopportuno’"
    (Corriere della sera, 11 gennaio 2007)

  • Doppio Silvio

    "La nuova legge elettorale (il Mattarellum, nda) è una legge scellerata... Farebbe fare al Paese un salto indietro nella Storia... Saremmo governati da una minoranza che diventa maggioranza solo grazie agli automatismi di questa legge... Sono favorevole al doppio turno, cioè a una scelta più meditata, ragionevole, che consenta agli elettori di rendersi ben conto al momento del voto quali sono le forze in campo, il loro programma e i loro alleati. E di capire dove si andrà a finire se vince l’uno o l’altro schieramento... Un sistema a doppio turno con il ballottaggio... Farò una calda raccomandazione: dovete cambiare subito questa legge, non potete lasciare al Paese un’eredità così devastante... Basterebbe applicare alle elezioni politiche le stesse norme delle Amministrative che regolano il ballottaggio"
    (Silvio Berlusconi a La Stampa, 23 novembre 1993)

    "Occorre subito una legge col sistema uninominale a doppio turno"
    (Silvio Berlusconi, 24 febbraio 1994)

    "Bisogna preparare in fretta nuove regole elettorali con il sistema uninominale a doppio turno"
    (Silvio Berlusconi, 24 dicembre 1994)

    "Non escludo miglioramenti alla legge elettorale, si potrebbe ripensare al doppio turno"
    (Silvio Berlusconi, 26 aprile 1995)

    "Credo che si possa anche prendere in considerazione, da parte di tutti, il doppio turno"
    (Silvio Berlusconi a il Messaggero, 12 gennaio 1996)

    "Nessuno di noi si attacca a questa legge elettorale. Ho parlato con i nostri costituzionalisti: ci sono varie forme di doppio turno"
    (Silvio Berlusconi, 23 gennaio 1996)

    "Sono per il doppio turno di coalizione: io non ho mai fatto nessun passo indietro, con coerenza assoluta dico sempre le stesse cose"
    (Silvio Berlusconi, 7 febbraio 1998)

    "Un secco no al doppio turno alla francese ed una ’disponibilità’ a discutere modifiche dell’attuale legge elettorale. E’ questa una delle conclusioni cui si è giunti nel corso di un incontro ad Arcore tra Silvio Berlusconi e i vertici di Forza Italia"
    (Ansa, 8 gennaio 2007)

    "Forza Italia è aperta a tutte le trattative e a tutte le ipotesi, pur essendo contraria ad un sistema a doppio turno che favorisce le forze di centrosinistra e penalizza il centrodestra"
    (Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi, Ansa, 10 gennaio 2007)