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IL COMPAGNO DARIO PACCINO E’ MORTO.

Publie le domenica 5 giugno 2005 par Open-Publishing

IL COMPAGNO DARIO PACCINO E’ MORTO.

Perdiamo il compagno, il fratello maggiore impegnato al nostro fianco nelle
difficili prove dell’agire quotidiano in difesa degli umili, contro il dispotismo
del sistema dei prepotenti , per l’utopia comunista liberatrice dallo sfruttamento
del lavoro salariato e dal dominio imperialista.
Perdiamo l’antifascista disincantato e preoccupato dei ben più feroci cannibali
odierni, capaci di più orride imprese con l’utilizzo di armi di sterminio di massa.

Perdiamo lo scienziato della politica che a lungo ha indagato sulle trasformazioni
della società , sull’aggressività della globalizzazione che travolge le esistenze ,
nega i bisogni, inquina l’ecosistema, distrugge culture, produce guerre ,
minacciando l’umanita’ intera attraverso il ricatto dell’olocausto nucleare.

Perdiamo lo scrittore partecipe del Movimento ’77 con i sagaci testi " SCEEEMI, il
rifiuto di una generazione" e " Diario di un provocatore"; e quello acuto e
preveggente di " L’ombra di Confucio", di "I colonnelli verdi", di "Gli
invendibili", di"La guerra chiamata pace", di " Eurokaputt " e tanti altri e altri
ancora in preparazione per la BIM .

Perdiamo l’ambientalista radicale , lo scopritore che già decine di anni fa ,
attraverso la pubblicazione de " L’imbroglio ecologico", metteva sotto accusa il
pensiero unico capitalista applicato alla devastazione ambientale ;colui che diede
vita alla battagliera rivista " Rosso Vivo ", che fu la bandiera vittoriosa per la
chiusura del nucleare civile in Italia, primi nel mondo.

Perdiamo l’amico di tante ansie e di poche pause serene, di lunghe passeggiate
nell’amato romito di Motepulciano allietato di quando in quando da una cerchia di
antichi compagni di ogni parte d’Italia.
Addio caro Dario, grazie per tutti i contributi che ci hai dato , oltremodo preziosi
per le attuali e future generazioni.

Alla cara Lia, compagna di una vita, al caro figlio Sirio , le condoglianze e
l’abbraccio affettuoso mio e di tantissimi compagni che hanno conosciuto e amato
Dario.

Vincenzo Miliucci