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IL GIORNALE DEI PARADOSSI

Publie le giovedì 12 aprile 2007 par Open-Publishing

IL GIORNALE DEI PARADOSSI

1) Un governo di guerra che si è insediato promettendo la pace.

2) L’unica opposizione esistente da destra è più guerrafondaia dello stesso governo e rivendica più guerra.

3) Il movimento per la pace più grande d’Europa si è ammutolito delegando la rappresentanza della pace ad una sinistra che sostiene il governo di guerra e vota i decreti di guerra.

4) L’Italia fa la guerra in Afghanistan e vota un decreto di finanziamento che aumenta i mezzi militari di attacco ma chiama la propria missione di guerra, “ missione di pace”.

5) Il governo italiano accetta il principio della trattativa per liberare gli ostaggi italiani in territorio di guerra, ma al richiamo del suo padrone USA nega il principio della trattativa.

6) La cosiddetta sinistra n Parlamento vota la mozione che nega il principio della trattativa e da ora in poi delega alla NATO la gestione dei sequestri.

7) Il governo italiano chiede l’aiuto di Emergency perché essendo parte belligerante in Afghanistan non può condurre le trattative e non può liberare gli ostaggi.

8) Una volta liberato l’ostaggio italiano, il governo italiano butta a mare gli altri ostaggi e nega l’operato di Emergency, invece espressamente sollecitato dalla Farnesina.

9) L’uomo di Emergency, Rahmatullah, che ha condotto alla liberazione di due ostaggi italiani viene “desaparecido” dal governo terrorista di Kabul. Di fronte alle accuse di collusione con i talebani, il governo italiano non scagiona Rahmat e non rivendica la sua liberazione, ma si nasconde dietro il lenzuolo della alleanza con Washington e con Kabul, abbandonando Rahmat alle torture, in mano ai suoi macellai ( per la cui sopravvivenza politica teniamo duemila soldati in Afghanistan).

10) La cosiddetta sinistra difende il governo italiano dalle giuste accuse di Gino Strada, si limita ad offrire timidi attestati di solidarietà a Emergency, ma continua il suo sostegno alla guerra e alla missione militare in Afghanistan