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IL MURO CANCELLA OGNI SPERANZA DI PACE IN ISRAELE E IN PALESTINA

Publie le giovedì 12 febbraio 2004 par Open-Publishing

Al muro di guerra, la cui costruzione all’interno dei territori palestinesi continua inesorabile, opponiamo azioni simboliche di pace che riescano ad abbattere il muro di cemento in Palestina e quello di silenzio in Europa.

Il governo israeliano descrive il muro come una "barriera di sicurezza" per impedire l’ingresso di attentatori suicidi nelle popolose città e villaggi israeliani. Ma per le donne, gli uomini, le bambine e i bambini palestinesi il "muro" è una ulteriore forma di appropriazione di terra e di punizione collettiva. Taglia in due le città, separa i paesi e i villaggi dai campi agricoli, impedendo alle persone di lavorare, andare a scuola, accedere alle cure mediche.

Noi Donne in Nero che dal 1988 abitiamo i luoghi del conflitto, praticando l’interposizione pacifica tra l’esercito israeliano e la popolazione civile palestinese inerme, tessendo reti di relazione con le donne e gli uomini di pace, palestinesi e israeliani, costruendo ponti e smantellando muri per mettere fine all’occupazione militare, sostenere la resistenza non violenta palestinese e i pacifisti e democratici in Israele, noi che in tutto il mondo, collaboriamo attivamente con gruppi di donne e uomini ebrei che si oppongono alla politica del terrore di Sharon e se ne dichiarano estranei affermando "Non in nostro nome", noi che rifiutiamo il terrorismo fondamentalista, che usa la disperazione di giovani palestinesi per colpire civili innocenti, moralmente e politicamente, noi che siamo convinte che atti di terrorismo di minoranze estremiste forniscano ulteriore alibi alla guerra preventiva e permanente dell’amministrazione degli Stati Uniti e del Governo israeliano, vi chiediamo di partecipare insieme a noi alla settimana di azione internazionale contro il Muro dell’apartheid (21 - 28 febbraio, www.italy.stopthewall.org, europe@stopthewall.org, www.stopthewall.org) durante la quale ci sarà una manifestazione internazionale a L’Aja il 23 febbraio quando la Corte Internazionale di Giustizia aprirà una discussione sulla legalità della costruzione del muro e iniziative in Israele, in Palestina e in molte città europee.

A COMO IL 27 FEBBRAIO 2004

DALLE 17.30 ALLE 18.30 PRESENZA SILENZIOSA IN PIAZZA SAN FEDELE

ALLE 21 PROIEZIONE DEL FILM CHILDREN OF FIRE DI MAI MASRI SULLA PRIMA INTIFADA A NABLUS, CITTÀ GEMELLATA CON COMO, AL SALONE BOSISIO DELLA CA’ D’INDUSTRIA IN VIA BRAMBILLA 61.

Donne in Nero

c/o Arci, via Anzani 9 Como, tel. 339.1377430, celgros@tin.it,

www.donneinnero.org

Fotocopiato in proprio, via Anzani 9, Como, febbraio 2004