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IN TUTTE LE PIAZZE, TUTTI IN PIAZZA!

Publie le martedì 23 settembre 2008 par Open-Publishing

La Cgil ha promosso, per sabato 27 settembre, una giornata di mobilitazione in tutte le città d’Italia a sostegno dei redditi di lavoratori e pensionati e contro i provvedimenti assunti nelle ultime settimane dal Governo.

Si tratta di provvedimenti che spaziano su molte diverse materie, ma che nel loro complesso aggravano la già difficile situazione del Paese e penalizzano lavoratori e pensionati.

La grave e pesante emergenza salariale che riguarda il lavoro dipendente e i pensionati non trova risposte adeguate. Tale non può certo essere la detassazione degli straordinari, che riguarda pochi e avvantaggia soprattutto le imprese, mentre restano senza risposta le richieste avanzate unitariamente da Cgil, Cisl e Uil per una modifica dei trattamenti fiscali di lavoratori e pensionati, a partire da un aumento delle detrazioni e dal recupero del fiscal drag, che nel solo 2008 toglie mediamente dalle tasche dei lavoratori 362 euro a testa.

Senza sostegno ai redditi non c’è ripresa dei consumi e quindi gli effetti depressivi della crisi economica internazionale vengono moltiplicati, con tutto ciò che ne consegue: crescita del Paese di molto inferiore a quella, già bassa, degli altri Paesi europei, crisi aziendali in aumento e di conseguenza crescenti problemi occupazionali.

I provvedimenti presi in queste settimane nel settore pubblico nascondono, dietro il paravento dell’efficienza e della lotta ai “fannulloni”, la realtà di un taglio indiscriminato delle retribuzioni, dell’occupazione, della qualità e quantità dei servizi, a partire da quelli della sanità pubblica.

Invece di investire nuove risorse nella scuola e nella ricerca, strategiche per il rilancio del Paese, si tagliano 150.000 posti di lavoro, si licenziano i precari, si reintroduce la vecchia figura del Maestro Unico nella scuola di base, impoverendo l’offerta formativa pubblica.

Le misure assunte in materia di sicurezza rischiano di ottenere effetti opposti rispetto agli obiettivi dichiarati, perché criminalizzano tutti i cittadini immigrati, costringendoli ad una condizione che è spesso di clandestinità non voluta, di disagio e di emarginazione sociale. Così si alimenta l’odio razziale, invece di favorire l’integrazione e la coesione sociale.

Infine molte norme approvate tagliano diritti dei lavoratori in tema di mercato del lavoro, orario e contrattazione, cancellando anche conquiste ottenute con l’accordo sul Welfare del 23 luglio 2007. Ne risultano svuotate le normative su salute e sicurezza, allentata la lotta al lavoro nero e sommerso, svilito il ruolo della contrattazione collettiva.

Per questi motivi, di contrasto con le scelte del Governo e di sostegno alle proposte elaborate unitariamente dal sindacato, la Cgil manifesterà il 27 settembre in tutte le piazze d’Italia.

A Ferrara la manifestazione si svolgerà in Piazza Castello con inizio alle ore 9.30.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.