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ECCO COME LA FILLEA CGIL MI HA LICENZIATO.
DICHIARAZIONE DI CIRO CRESCENTINI DIRIGENTE PROVINCIALE DELLA FILLEA CGIL DI NAPOLI
In data 30 ottobre 2006, il sottoscritto inviava Denuncia all’Ispettorato del Lavoro di Napoli – att. Dr. Trinchella – e alla Procura della Repubblica di Napoli – Sezione Lavoro - per richiedere tempestivi interventi ispettivi in determinati cantieri, mai oggetto di precedenti denuncie.
In data 23 novembre, il sottoscritto inviava missiva, Prot. CC/100/2006, al segretario Generale della Fillea CGIL di Napoli – Sig. Giovanni Sannino – avente per oggetto: “Richiesta di apertura indagine interna” in merito al ritrovamento sulla sua scrivania di una copia della Denuncia del 30 ottobre 2006 ricevuta a mezzo fax dall’Ispettorato del Lavoro, protocollato in ingresso con numero 2015 e data 30.10.2006, da persona preposta alle ore 11,36.
In data 30 novembre 2006, il sottoscritto riceveva brevi mani missiva Prot. 113001/2006-SG/ag da parte del Segretario Generale – Sig. Giovanni Sannino – il quale mi informava “di aver ricevuto copia del fax appartenente all’Ispettorato del Lavoro – direttamente dal Segretario della Camera del lavoro di Napoli Sig. Luigi Petriccuiolo, a sua volta informato dal Responsabile dell’Ispettorato di Napoli che lamentava continue e reiterate medesime segnalazioni” .
In data 30 novembre, il sottoscritto, non ritenendo soddisfacente nel merito e nella forma la risposta del Segretario Generale del 30.11.2006, inviava ulteriore missiva Prot. CC/101/2006, nella quale esponeva il proprio dissenso e informandolo che avrebbe provveduto ad integrare apposita Denuncia alla Procura della Repubblica, Atto Den 5630/06 del 04.12.2006 .
In data 30 novembre 2006 il Segretario Generale Sig. Giovanni Sannino, inviava ai Compagni/e della Segreteria Provinciale ed ai Compagni, Cacace Gennaro, Crescentini Ciro, Giustiniani Ciro, Pistaferri Gennaro ed Energico Giuseppe, missiva Prot. 113002/2006-SG/ag, ove informava che “qualsiasi iniziativa verso le Istituzioni, Enti, Stazioni Appaltanti, Enti Bilaterali ed Istituti che a vario titolo afferiscono ai nostri settori produttivi deve essere sottoposta a conoscenza preventiva della Segreteria Generale”. Missiva dal sottoscritto ricevuta brevi mani in data 05.12.2007.
In data 03 gennaio 2007 ore 12,30 il sottoscritto riceve brevi mani una missiva datata 27 dicembre 2006 da parte del Segretario Generale Giovanni Sannino, di seguito il contenuto:
“In virtù delle prerogative che mi derivano dall’essere segretario generale e quindi primo responsabile della Fillea di Napoli, informati tutti i livelli dell’Organizzazione, ritengo sospese le tue attuali incombenze vertenziali in fieri e t’invito ad astenerti dal promuovere qualsiasi iniziativa, rappresentazione e pronunciamento esterne, per nome e per conto della Fillea di Napoli sui temi della categoria e non. Ti esorto ad agevolare, senza soluzione di continuità e senza creare dannosi contraccolpi, la consegna delle vertenze di cui ti stai occupando alla Segreteria. T’invito a ritenerti a disposizione della struttura. Ti saranno comunicate una volta individuate, le giuste, opportune, coerenti, e mi auguro condivise soluzioni che si riterrà opportuno adottare. Nel frattempo svolgerai attività di accoglienza logistico-aziendale presso le sedi di Casoria e di Frattamaggiore, garantendo il presidio delle stesse con copertura quotidiana e settimanale.”
Su tale missiva il sottoscritto appone la dicitura “contesto nella forma e nel contenuto la procedura ed il provvedimento adottato”.
In data 5 gennaio 2007 il sottoscritto invia missiva al Segretario Generale Giovanni Sannino chiedendo chiarimenti in merito al provvedimento disciplinare inflittogli, informandolo che esso è completamente illegittimo, privo di ogni e qualsiasi fondamento e lo esorta pertanto a revocarlo ed a restituirgli immediatamente Carichi di lavoro e Responsabilità, altresì chiarendo anche la propria posizione in merito all’equivoco nato circa la Denuncia all’Ispettorato del lavoro del 30 ottobre 2006 e conseguente Denuncia Integrativa alla Procura della Repubblica del 04.12.2006, affermando quindi che le proprie azioni sono state coerenti con l’incarico che ricopre e la volontà ferma di rimanere al servizio della Fillea CGIL.
In data 18 gennaio il sottoscritto riceveva brevi mani missiva datata 12 gennaio 2007, da parte del Segretario Generale Giovanni Sannino che accoglieva il chiarimento e lo forniva a sua volta, revocando quindi il Provvedimento Disciplinare, affermando “io ritengo ripristinate le tue responsabilità ed incombenze vertenziali, non ancora consegnare”. Al contempo però, continuando ad affermare di voler trovare una soluzione di lavoro“esterna alla Fillea” al sottoscritto.
Contestualmente in pari data il sottoscritto consegnava brevi mani missiva datata 16 gennaio 2007 al segretario generale Giovanni Sannino in cui ribadiva nuovamente la propria volontà a continuare a lavorare in Fillea CGIL, col pieno carico di Responsabilità affidategli ed a revocare la sospensione inflittagli con missiva del 27 dicembre 2007.
Il sottoscritto continua a svolgere regolarmente la propria attività lavorativa, nel rispetto delle regole da ben sette mesi dal Provvedimento Illegittimo poi completamente revocato.
Improvvisamente e senza che nulla lo facesse presagire, il sottoscritto in data 30 giugno 2007 riceve raccomandata a.r. Prot. 062702-2007/SG dal Segretario Generale Giovanni Sannino, questo il testo integrale:
“Con riferimento a quanto convenuto nella lettera del 12 gennaio u.s. e a te consegnata in pari data e con la quale si confermava l’impegno a ricercare proposte per dare soluzione di continuità il tuo rapporto in essere con la Fillea di Napoli, informati i livelli dell’Organizzazione, ottenuto il pieno mandato dalla Segreteria, su mia proposta, sussistendo oggi le condizioni per procedere in tal senso, considerati a disposizione dell’Organizzazione e ritieniti disponibile ad una tua collocazione esterna alla Fillea. Ti saranno comunicate, per le vie brevi, modalità, tempi. Nel frattempo ti esorto ad agevolare la consegna delle vertenze di cui ti occupi alla Segreteria.”
In data 5 Luglio 2007, il sottoscritto viene contattato dal responsabile del dipartimento organizzativo della Fillea Cgil di Napoli e gli viene proposto una “collocazione esterna” presso un ente bilaterale, ovvero presso la Cassa Edile di Napoli mansione di terzo livello ed un incentivo economico di centocinquantamila euro. Il sottoscritto rifiuta le proposte per due ragioni: la prima perché la Cassa Edile è un organismo di mutuo soccorso finanziato con i contributi dei lavoratori edili. Eventuali nuove assunzioni presso quest’ente devono tenere prioritariamente figli e vedove dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro. La seconda, perché non è giusto utilizzare risorse dell’organizzazione sindacale provenienti da contributi sindacali e da quote di servizio per “incentivi economici” in favore dei dirigenti sindacali.
In data 21 Settembre il sottoscritto riceve una lettera datata 14 Settembre firmata dal segretario generale della Fillea Cgil di Napoli avente come oggetto la risoluzione del rapporto di lavoro a decorrere dal 24 Settemebre 2007 ed esonerato dal prestare attività nel periodo di preavviso. Al sottoscritto gli veniva comunicato che gli sarebbe stato corrisposto il trattamento di fine rapporto.
Il sottoscritto, ha contestato ed impugnato il provvedimento di licenziamento posto in essere affidando il mandato ad un giuslavorista napoletano.
Tutto quanto dichiarato è ampiamente documentato e sono pronto ad esibire la relativa documentazione.
Ciro Crescentini
TEL 330827023
TEL.3356561366
Messaggi
1. IO, LICENZIATO DALLA CGIL, 24 settembre 2007, 17:29
ANDIAMO VIA DALLA CGIL PERCHE’ HANNO LICENZIATO CIRO CRESCENTINI
I lavoratori e le lavoratrici iscritti alla Fillea Cgil di Napoli ed allo sportello antimobbing e i componenti del direttivo Provinciale, Regionale e Nazionale di categoria e della Camera del lavoro di Napoli considerano grave e illegittima la scelta della Fillea Cgil di Napoli di licenziare il dirigente sindacale Ciro Crescentini punto di riferimento del movimento dei lavoratori impegnati nei settori dell’edilizia e del restauro e riferimento indispensabile – in qualità di responsabile dello sportello mobbing – di centinaia di lavoratori napoletani e campani colpiti da vessazioni, ingiustizie e violenze sui posti di lavoro. n atto illegittimo, antidemocratico e pretestuoso che viola lo statuto della CGIL e colpisce un compagno ed un dirigente che per anni è stato un nostro riferimento e lo è attualmente.Il compagno Ciro è stato il primo ad organizzare nel 1998, in un cantiere edile, il primo nucleo di coordinamento dei lavoratori del restauro artistico per combattere il lavoro nero e si è distinto nel difendere con spirito militante centinaia di operai edili di Napoli e Provincia contro le violazioni contrattuali, le norme per la tutela della sicurezza antinfortunistica e la salute, scontrandosi con l’arroganza padronale del settore, l’inerzia e l’indifferenza degli enti appaltanti pubblici e gli organismi di vigilanza - in primis le soprintendenze, l’Ispettorato del Lavoro e le ASL – i quali non hanno mai attivato controlli adeguati per stabilire regole e legalità. Noi diamo un giudizio totalmente positivo sull’operato, la professionalità e l’esperienza del compagno Ciro che ci è stato sempre vicino con coraggio, passione e spirito militante. La decisione adottata dalla Segreteria Fillea-CGIL di Napoli la consideriamo un atto illegale.
Di fronte a questo gravissimo atto illegale, i firmatari di questo documento si dimettono dagli organismi dirigenti provinciali, regionali, nazionali della Cgil e della Fillea Cgil non sentendosi più tutelati e rappresentati da questa organizzazione,che a nostro avviso non difende più i suoi dirigenti onesti e capaci, snobba le questioni morali e si trasforma in un sindacato di consulenza dipendente dal potere politico e padronale. Ciro Crescentini è un’altra vittima del bassolinismo.
Nei prossimi giorni promuoveremo iniziative pubbliche in difesa del compagno e denunceremo i gravissimi atti di malcostume e di casi di parentopoli avvenuti nella nostra organizzazione per i quali i vertici della nostra organizzazione non hanno adottato alcun provvedimento anzi hanno coperto e legittimato quei dirigenti che dovevano essere cacciati dalla Cgil al posto di Ciro Crescentini.
(PRIMO ELENCO DI FIRMATARI)
• Alberto Trama RSA Net Service e componente Comitato Direttivo Fillea Napoli
• Anna De Biase componente Comitato Direttivo Fillea Napoli, Nazionale e Camera del lavoro di Napoli, coordinatrice Provinciale della Fillea Restauro
• Tatiana Taddei componente Comitato Direttivo Fillea Napoli
• Vincenzo Cuccurullo RSA Impresa Castaldo Casoria Napoli
• Cristina Mauro componente Comitato Direttivo Fillea Napoli
• Esposito Antonietta RSA Impresa Castaldo Casoria Napoli e componente Comitato Direttivo Fillea Napoli
• Fazio Regina RSA Fillea CGIL Napoli Impegata Impresa Borselli e Pisani
• Gennaro Piccolo RSA DHL iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Raffaele Mazza impiegato Engineering iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Angela Lonardo impiegata Readelli iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Giuseppe Orofino iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Bruno Di Franco impiegato Dema iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Michelina Greco impiegata ASL Salerno 2 iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Tornincasa Eugenia impiegata Pirelli iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Erminia Sparita insegnante iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Giuseppe Marzullo autista Air di Avellino iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Vincenzo D’Amato impiegato Net Service componente Comitato Direttivo Fillea Napoli
• Annamaria Aurino impiegata Amministrazione Provinciale di Napoli iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Ornella Balsamo impiegata bancaria iscritto Sportello Antimobbing Fillea Napoli
• Si dimettono inoltre dalla FILLEA CGIL DI NAPOLI 52 OPERAI ISCRITTI ALLA FILLEA CGIL DI NAPOLI DELLA NET SERVICE, 34 DELL’IMPRESA CASTALDO DI AFRAGOLA E 72 LAVORATRICI DEL SETTORE RESTAURO ARTISTICO.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE ANNA DE BIASE CELL.3392413267 ED ALBERTO TRAMA CELL.335200891