Home > IRAQ: MISSIONARI & MERCENARI...CHE FARE ?
Stavolta, a differenza di Nassiriya, la ciambella non gli riesce col buco. Eppure ci sembra che 
gli spazi enormi che la vicenda degli ostaggi ha aperto, i veli che la resistenza irachena ha 
squarciato sui connubbi destra-sinistra a sostegno della guerra umanitaria infinita non vengano molto 
utilizzati dalla "sinistra".
 Troppo scottanti sono gli argomenti posti sul tappeto. Impressionante infatti l’evidenza 
dell’utilizzazione dei non-violenti, delle ong dentro i meccanismi di promozione della guerra 
imperialista. Minatori dei corpi speciali che diventano sminatori delle organizzazioni umanitarie, ong 
benedette assieme da Bertinotti e dalla Famiglia Cristiana per poi farsi, quando occrre, promotori di 
società che fanno convergere in Iraq i buttafuori, i paracadutisti, i marò di tante regioni d’Italia. 
Bel giretto davvero.
 Impressionante il quadro, la ragnatela di coincidenze, cointeressenze tra aggressioni 
imperialiste e organizzazioni umanitarie, le quali poi forniscono (vedi Intersos) non solo un sostegno 
materiale, ma un intelaiatura ideologica di giudizi, comunicati etc... Esattamente come le 
Confederazioni sindacali madri fanno nel caso della lotta civile contenuta (ancora) all’interno. Se guardiamo 
alla sequenza dei comunicati intersos proviamo un pò di pena nei confronti della destra. Ci sembra 
infatti di scorgere in intersos un’anticipazione ben più sostanziosa di quella che è la politica 
imperialista.
 Ma allora dunque perchè tutti a sinistra sono sul muto spinto? Perchè siedono negli stessi tavoli 
per l’Iraq? e che si può fare? Tante piccole azioni vanno senz’altro bene, magari anche che 
qualcuno cominciasse ad elaborare qualcosa per rompergli fortemente le palle il 2 giugno(questo sì che 
non lo digerirebbero), però la la cosa principale ci sembra quella di riuscire ad evidenziare sul 
piano politico generale, come hanno fatto gli spagnoli, l’ostilità di un sacco di gente alla 
guerra. Ci sembra che il ceto politico nostro solito di sinistra ci stia prendendo un pò troppo per il 
culo.
 Una parte, i triciclati, fanno quadrato con l’agip, l’intersos, l’esercito il papa etc etc, 
un’altra parte, dal correntone ai verdi al pdci al non violento integrale bertinotti dicono a parole di 
essere per il ritiro delle truppe ma non fanno rigorosamente un cazzo.
 L’unica azione sarebbe quella di riconfermarli nelle loro poltrone da dove poi continuerebbero a 
votare per Prodi e D’Alema. Nell’attesa che a qualcuno venga un’idea di mobilitazione almeno 
cerchiamo di fare controinformazione sui missionari e sui mercenari uniti nella lotta.




