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IRAQ : riservisti, ammutinati, disertori, infiltrati
Publie le domenica 24 ottobre 2004 par Open-PublishingIraq, 19 riservisti Usa si ammutinano: no a missione suicida
Diciannove soldati americani si sono rifiutati di partecipare a una azione di trasporto che consideravano "una missione suicida": i veicoli erano usurati e la protezione inesistente. I militari ribelli appartengono alla Compagnia 343 formata da riservisti incaricati di trasportare carburante, viveri e bevande alle unità americane dislocate in zone di combattimento.
I diciannove, che avevano protestato in precedenza per le cattive condizioni dei veicoli disponibili, si sono rifiutati di presentarsi mercoledì mattina a un punto di riunione nella base militare di Tallil. Da qui avrebbero dovuto raggiungere, con un convoglio di cisterne protetto da altri veicoli militari, la cittadina di Taji (a nord di Baghdad) per consegnare il combustibile.
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_847176.html
Iraq, rimosso comandante plotone riservisti Usa ammutinatisi
Il capitano del plotone di riservisti americani rifiutatisi di compiere in Iraq una missione da loro definita "suicida", è stato rimosso dall’incarico. Lo riferisce oggi la Cnn online. Con il capitano, di cui non è stato rivelato il nome, sono stati puniti altre cinque soldati, trasferiti ad altre unità.
Il 13 ottobre a Tallil 19 riservisti di un plotone della 343/ma compagnia non si presentarono per una missione che consisteva nel trasporto di carburante a Taji (nord di Baghdad). L’unità si giustificò dicendo che i veicoli erano in pessime condizioni e che non c’era scorta armata.
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_851232.html
Usa, un riservista su tre non risponde alla chiamata
di red.
Oltre 800 riservisti dell’esercito americano non hanno risposto alla chiamata in servizio per essere inquadrati in Iraq o in Afghanistan. Lo indicano fonti dell’esercito citate da Associated Press, secondo cui gli assenti ingiustificati potrebbero essere deferiti alla giustizia militare come disertori, anche se le autorità militari starebbero cercando di risolvere il problema in modo più «morbido».
Secondo le cifre citate, 4.166 elementi di un contingente della riserva (Individual Ready Reserve, 111mila riservisti in tutto) erano stati mobilitati con ordini impartiti il 6 luglio, e 2.288 devevano presentarsi entro il 17 ottobre: 1.445 lo hanno fatto, 843 (pari al 37% della forza) non lo hanno fatto, e non hanno neppure sollecitato un rinvio o un’esenzione. L’esercito li sta contattando a uno a uno, prima di decidere il da farsi.
http://www.unita.it/index.asp?topic_tipo=&topic_id=38671
Lo rivela il Sunday Times
Terrorismo, Al Qaeda infiltrata tra i riservisti inglesi
Presunti militanti della rete di bin Laden sarebbero riusciti ad infiltrarsi nelle fila del ’British Territorial Army’, riuscendo ad accedere a basi militari inglesi
Presunti militanti di al Qaeda sarebbero riusciti ad infiltrarsi nelle fila del British Territorial Army, il contingente dei riservisti britannici, riuscendo così ad accedere a basi militari e arsenale in dotazione. E’ la conclusione di una serie di inchieste condotte dai servizi della sicurezza interna MI5 e di Scotland Yard - dalle quali è emerso come cinque presunti membri dell’organizzazione terroristica di Osama bin Laden sarebbero stati addestrati come riservisti - che hanno portato all’arresto di almeno un sospetto all’inizio di quest’anno. Il ministero della Difesa di Londra - scrive il Sunday Times - ha poi aggiunto che altri terroristi hanno tentato di arruolarsi nel Territorial Army ma sono stati scartati in seguito ai cosiddetti ’’controlli di sicurezza’’.
Patrick Mercer, responsabile per la sicurezza interna dei Tory ed ex ufficiale dell’esercito, ha sottolineato come i terroristi potrebbero utilizzare i pass dei riservisti per eludere i sistemi di sicurezza ed infiltrarsi negli edifici del ministero della Difesa. ’’Questo potrebbe avere serie ripercussioni sulla sicurezza - ha spiegato - Nell’ambito della guerra al terrorismo è necessario sapere chi sono gli amici. L’ultima cosa che vogliamo è un nemico che si confonde con la nostra gente’’.
http://www.adnkronos.com/Esteri/2004/Settimana42da11-10a17-10/terroristi_riservisti_gb_171004.html




